The abortion Pope

Il presidente eletto degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump è pro life: decisamente contrario all’aborto. Tanto è vero che cancellerà la sentenza “Row contro Wade” che ha reso legale l’aborto negli USA. Sicuramente contribuirà a ridurre gli aborti volontari negli USA. Chi invece contribuirà ad aumentarli è proprio colui dal quale ci si aspettava (ingenuamente, visto il profilo “politico”) il contrario. Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, passerà alla storia come il “papa abortista” che nella sua lettera apostolica “Misericordia et misera” del 20 novembre 2016, scrive “candidamente” al punto 12: “… concedo d’ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. Quanto avevo concesso limitatamente al periodo giubilare viene ora esteso nel tempo, nonostante qualsiasi cosa in contrario [Cardinali disperati, n.d.A.]. Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre. Ogni sacerdote, pertanto, si faccia guida, sostegno e conforto nell’accompagnare i penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione”.

Cancellato il codice 1398 del Diritto Canonico: «Chi procura l’aborto, nei casi si raggiunga l’effetto, incorre nella scomunica latae sententiae» [automatica, n.d.A.].

Non è difficile immaginare le conseguenze di tale atto. Un aumento esponenziale degli aborti volontari anche da parte di coloro (seppur relativamente pochi) che avevano ancora qualche remora ascoltando l’imperativo morale di una chiesa che di misericordia ha sempre meno, diversamente dalla “misera”. Come dire: è male abortire compagni, è uccidere! Ma niente paura, tutto passa con due Ave Maria. Dopo gay e transessuali, cade un altro baluardo di una chiesa a pezzi. Abortire è peccato, ma si lava in un attimo anche quello in confessionale, come l’evasione fiscale, i patrimoni offshore dello IOR – la banca vaticana – e le regge cardinalizie da 700 metri quadri. L’ipocrisia farisaica è peccato, abortire anche. Ma tutto si lava. E con l’acqua scivolano via sempre più migliaia di fedeli delusi che hanno aperto gli occhi e reso il “giubileo” un vero flop. Fortunatamente di Santi Padri c’è solo Dio.

Insomma, una chiesa ricca che ti vuole povero. E da oggi anche abortista senza problemi di scomunica.

Giorgio Nadali


Florida: Sì alla preghiera a Satana nelle scuole pubbliche. Oklahoma: Statua a Lucifero

Il governatore della Florida – Rick Scott – approva un disegno di legge che consentirà

ai bambini la preghiera a Satana nelle scuole pubbliche

 

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L’esorcista gesuita Padre Domenico Mondrone (1897-1985) ha rivelato che – nel corso di un esorcismo – il demonio dichiarò: «Vi ho portati a praticare l’aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lascio intentato e ottengo ciò e voglio». Negli Stati Uniti d’America i membri del “Tempio satanico” si sono schierati a sostegno governatore repubblicano della Florida Rick Scott per l’approvazione di un disegno di legge che consenta la preghiera nelle scuole pubbliche che permetterà ai bambini di pregare Satana, nonostante i membri del Tempio satanico non credano nel diavolo come entità soprannaturale. Il Tempio satanico fornirà opuscoli sul satanismo agli studenti della Florida, dopo la decisione del consiglio scolastico che permette la distribuzione di materiale religioso.

“Sono abbastanza certo che tutti i bambini in queste scuole della Florida siano già a conoscenza della religione cristiana e la sua Bibbia, e questa potrebbe essere la prima esposizione per questi bambini alla pratica del satanismo. Pensiamo che molti studenti saranno molto curiosi di vedere ciò che offriamo “, ha dichiarato il portavoce della setta, Lucien Greaves. Lo scopo della setta è quello di «incoraggiare la benevolenza e l’empatia tra tutte le persone. Inoltre, sosteniamo il buon senso e la giustizia» e questo comprende la diffusione dell’aborto volontario libero e delle unioni gay. Da allora, hanno anche tenuto “una cerimonia formale per celebrare le unioni tra persone dello stesso sesso” sulla tomba della madre del leader della Chiesa Battista di Westboro, dichiarando che la donna era diventata lesbica, e ha commissionato una statua satanica alta due metri da collocare accanto al monumento ai Dieci Comandamenti a Oklahoma City (USA). Ora il Tempio satanico sta centrando la sua attenzione alle “campagne per affermare la nostra protezione religiosa per le donne nel bisogno e che vengono ostacolate da leggi irragionevoli”, concentrandosi sulla legislazione sull’aborto, che secondo loro andrebbe contro la scienza.

Le restrizioni sull’aborto negli Stati Uniti d’America non sarebbero in realtà basate in medicina. Le leggi sul “consenso informato”, in genere richiedono alle donne di ricevere consulenza parte prima di poter procedere con all’aborto, sono ora in atto in 35 stati. Alcune leggi fanno dire in cinque stati degli USA che il feto è una persona e questo non piace ai satanisti. I membri del Tempio di Satana incoraggiano tutte le donne che condividono la loro fede nella precisione medica di cercare la propria esenzione da queste leggi, anche se non si identificano personalmente come sataniste. Hanno redatto una lettera di esempio per aiutare le donne a parlare con i loro medici circa la questione. I satanisti non sono gli unici attivisti che lottano contro la scienza utilizzata per giustificare le leggi anti-aborto. Il gruppo umanista laico Center for Inquiry ha recentemente lanciato una campagna “Mantenete la sanità pubblica laica e secolare” per incoraggiare gli americani a combattere contro le leggi che limitano l’accesso delle donne ai servizi sanitari, tra cui l’aborto.

A Detroit, Michigan (Stati Uniti) tutte le volte che gli americani cercheranno di porre un freno all’aborto o di preservare le attuali leggi sul matrimonio, i seguaci di Satana attaccheranno. È la promessa di Lucien Greaves, che ha dichiarato sul settimanale Metro Times che vorrebbe aiutare le donne a sottrarsi alle leggi pro-vita sulla base del fatto che le restrizioni sull’aborto violano le loro credenze “religiose” sataniste. Ha inoltre aggiunto che il “matrimonio” tra omosessuali è un “sacramento” satanico. Secondo Greaves, il Governatore del Michigan Rick Snyder, un Repubblicano appartenente all’ala moderata del partito, “sta cercando da tempo di rendere impossibile per le donne interrompere una gravidanza”. La scorsa Pasqua è diventato effettiva una proposta di legge sottoscritta da Snyder che impone alle strutture statali dove si realizzano aborti di innalzare i loro standard di sicurezza e salute, occuparsi in maniera adeguata dei bambini abortiti e assicurarsi che non vi sia coercizione all’aborto.

Un’altra, che esige un consenso specifico per iniziative riguardanti l’interruzione della gravidanza è divenuta legge lo scorso Marzo. Il Governatore aveva precedentemente sottoscritto una legge in base alla quale il medico deve dare alla donna l’opportunità di vedere una ecografia del suo bambino prima dell’aborto. “Riteniamo di dover proteggere le donne da procedure superflue come l’ecografia transvaginale, richiedendone l’esenzione per motivi religiosi” dice Greaves. La proposta di legge in questione di fatto non obbliga i medici a eseguire l’ecografia transvaginale, per quanto essa venga regolarmente effettuata durante l’operazione di interruzione di gravidanza. Greaves ha affermato sul sito Vice.com che i suoi seguaci di lucifero non sono adolescenti anti-sociali e delinquenti ma “satanisti con spirito civico e responsabilità sociale”.

La visione del tempio satanico sull’aborto e la ridefinizione di matrimonio “in maniera forse involontaria conferma la posizione di molti del movimento pro-vita secondo i quali gli attacchi contro la famiglia e una vita umana innocente sono di origine diabolica” ha detto su LIfeSiteNews Adam Cassandra, responsabile delle comunicazioni per Human Life International. “Come Papa Francesco ha più volte ribadito, Satana esiste davvero” ha dichiarato. “Per quanto richiedano a gran voce “diritti” e “giustizia”, si identificano con la fonte di ogni male e inganno nel corso della storia dell’uomo”. In alcune occasioni, alcuni progressisti liberali hanno invocato forze demoniache nei loro tentativi di pressione sull’opinione pubblica. Lo scorso Luglio, un gruppo di sostenitori dell’aborto inneggiava a Satana mentre i cristiani cantavano Amazing Grace davanti al Parlamento del Texas prima che venisse approvata la legge che proibisce di interrompere la gravidanza oltre la ventesima settimana. “Questa mossa da parte del tempio satanico non fa che rafforzare la teoria che c’è qualcosa di ingannevole o malvagio dietro agli attacchi a livello mondiale contro la vita e il matrimonio” ha dichiarato Cassandra su LifeSiteNews.

Greaves e i suoi seguaci delle tenebre sono finiti su tutti i giornali, con le loro minacce di portare le orazioni sataniche nelle scuole, i tentativi di erigere statue del diavolo sul suolo pubblico e celebrando messe nere all’Università di Harvard. Greaves, all’anagrafe Doug Mesner, sostiene che, anche se la sua organizzazione si chiama tempio satanico, in origine non c’erano organizzazioni né templi e nessuno dei suoi leader in realtà credeva nel diavolo. ”Per quanto vi fosse in origine l’idea che il tempio satanico dovesse fondarsi in qualche modo sul culto di una entità soprannaturale conosciuta come satana, nessuno di noi ci credeva davvero” dice Mesner su Vice.com. Secondo quanto afferma, alcuni amici lo avevano coinvolto perché aveva trascorso gli anni ad Harvard studiando teorie di complotto, tra cui storie fantasiose sull’Abuso rituale satanico. Il loro scopo era screditare gli argomenti a favore della libertà religiosa applicandoli a un culto satanico e realizzarci un documentario. Mesner fu assunto come loro portavoce e così nacque Lucien Greaves. Il “tempio” accolse pubblicamente la decisione del Governatore della Florida Rick Scott di sottoscrivere la legge che permetteva le preghiere a scuola ” che permette a bambini che normalmente non vi sarebbero mai venuti a contatto di studiare il culto satanico in classe”. “Gli Stati Uniti sono una nazione basata sul pluralismo religioso” dice Greaves.

In seguito alla decisione dell’ Oklahoma di installare un monumento dei Dieci Comandamenti davanti al Parlamento, i seguaci di Greaves incominciarono a raccogliere fondi per costruire una statua dedicata a Lucifero circondato da bambini adoranti da collocare al suo lato. Greaves ha comunicato a Fox News lo scorso mese che il suo gruppo aveva già raggiunto i ventimila dollari grazie all’iniziativa. Il tempio aveva anche programmato una “rievocazione” di una messa nera nell’università di Harvard in Maggio, ma l’evento fu cancellato pare su iniziativa del Rettore di Harvard Drew Faust la quale lo ha definito “volutamente irrispettoso e provocatorio”, e ha partecipato a una Processione Eucaristica per contrastare una possibile profanazione della Santa Eucarestia. Le autorità del Mississipi hanno accusato Mesner di avere profanato un cimitero dopo che lui e i suoi seguaci avevano celebrato una “messa rosa” nel Magnolia Cemetery a Meridian sulla tomba di Catherine Johnston, la madre di Fred Phelps Jr., fondatore della Chiesa Battista di Westboro.

Il rito ha lo scopo di cambiare il suo orientamento sessuale nell’aldilà. Mesner aveva pubblicato lo scorso luglio alcune fotografie della cerimonia, tra le quali una che lo ritraeva mentre strofinava i propri genitali sulla lapide della defunta. “Fai un viaggio di chilometri per venire fin qui e compiere un gesto di questo tipo sulla tomba di una persona e dici che è per amore? Queste persone sono degli ipocriti. Non c’è altro che odio dietro a una azione di questo tipo” sostiene sul Meridian Starr il proprietario del cimitero, Bill Arlinghaus. Poco a poco però Greaves cominciò ad andare oltre gli scherzi macabri. Dice che lo scopo attuale del tempio satanico è avere dei gruppi di pressione a Washington D.C. e si lamenta del fatto che il culto satanico non avrebbe “nessuna influenza politica, nessun programma conosciuto, nessun sostegno”. Il suo gruppo sta “istituendo un fondo cassa” ha detto su Vice. Il documentario è stata accantonato da tempo, afferma. “Non abbiamo in cantiere nessun progetto per un film sul tempio satanico al momento. L’idea di un film è divenuta quanto meno secondaria”. Per Satana è molto importante dunque ottenere vittorie in campo politico promuovendo l’aborto e l’accettazione dell’omosessualità.

Giorgio Nadali


La vita umana prima di tutto

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Dio è autore della vita. La vita umana è quindi sacra – e quindi intoccabile e di importanza assoluta su tutto il creato – in quanto la persona umana è stata dal Creatore voluta a sua “immagine”: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (Genesi 1,27). L’espressione “immagine” – tradotta dall’originale della lingua ebraica – non significa apparenza fisica (Dio è spirito e non ha quindi un corpo), ma identità. Cioè: l’uomo è figlio di Dio. La parola “vita” è presente 871 volte nella Bibbia. Da questa fede radicata nella Parola stessa di Dio deriva la visione etica cristiana, anche se con qualche piccola differenza tra le diverse confessioni (Chiese) cristiane. La bioetica è la parte della morale che si occupa della difesa del valore della vita umana (da biòs = vita + ethòs = comportamento). È quindi lo studio sistematico della condotta umana nell’ambito della scienza della vita e della cura della salute, quando tale condotta è esaminata alla luce dei valori e dei princìpi morali. In estrema sintesi:
• La scienza è buona solo se difende, protegge, sviluppa, aiuta la vita umana, dal concepimento alla morte naturale.
• L’uomo è persona dal concepimento alla morte naturale. La vita umana è un valore assoluto. Non dipende da opinioni, non dipende dal fatto che sia stata voluta o no. Qualsiasi vita umana vale sempre e comunque. Contro questo principio ci sono solo ingiustizie e barbarie.
• L’uomo è sempre soggetto e mai oggetto. La vita umana non può mai essere usata. Non esistono vite meno importanti di altre.
• L’uomo deve sempre preservare la sua vita e quella degli altri.
• Gandhi diceva: “L’uomo si distrugge con la scienza senza umanità. Il vero progresso scientifico deve difendere la vita e migliorarla. Non esiste vero progresso contro la dignità della persona umana.
• L’uomo è persona anche quando non può comunicare o non può mostrare la sua intelligenza (perché è in coma o è malato di mente o è ancora un embrione o perché è semplicemente un deficiente). Va comunque sempre rispettato. L’intelligenza è una condizione necessaria ma non sufficiente per essere persona (gli animali sono intelligenti, ma non sono persone). La vita è un diritto. Allora esiste sempre il dovere corrispondente di rispettarla e difenderla.
• ABORTO. E’ di 3 tipi. Spontaneo , Terapeutico, Volontario (detto I.V.G., Interruzione Volontaria di Gravidanza). Solo l’ultimo è un male morale. L’I.V.G. ha oggi 4 metodi per uccidere e il più diffuso (66%) è il Karman/Isterosuzione. Qualsiasi vita umana va protetta e difesa sin dl concepimento. L’embrione è persona umana in sviluppo. Non può essere usato o ucciso a fini scientifici. Il bimbo concepito ha gli stessi diritti della mamma. Voluto o non voluto. Per le alternative è possibile l’adozione prenatale entro 15 giorni dalla nascita. Il bimbo sarà amato sicuramente da una famiglia pronto ad accoglierlo, anche in caso di grave handicap. Per la prevenzione non bisogna pensare solo alla contraccezione, ma ad una sessualità responsabile che eventualmente può anche accogliere la vita perché già unita stabilmente (matrimonio).
• TRAPIANTO DI ORGANI. Lecito come grande atto di amore. La donazione non mette in discussione la fede nella risurrezione del corpo promessa a tutti da Gesù. La donazione combatte il mercato clandestino di organi.
• GENETICA. Lecita solo se rispetta la dignità della persona umana. La persona non può mai essere ridotta ad oggetto per esperimenti. Buona se aiuta a combattere le malattie. Non è lecito uccidere embrioni e d è anche scientificamente inutile.
• AIDS. Solo un amore fedele e responsabile, costituisce una prevenzione totalmente sicura. Il malato va aiutato. Il sieropositivo non va discriminato. La prevenzione parte dal cuore, non dal corpo. Una sessualità al servizio di un vero amore stabile e fedele. Il 99% dei contagi avviene oggi tra eterosessuali con un comportamento sessuale irresponsabile e “capriccioso”.
• EUTANASIA. 3 tipi: attiva (veleno), passiva (tolgo cure vitali essenziali), Stop accanimento terapeutico (lecita, interrompo cure inutili e non essenziali). La medicina dev’essere vista sempre come aiuto alla vita. La persona vale sempre anche se malata o in stato “vegetativo”. Il malato vuole morire perché disperato, perché non si sente amato. La sua richiesta di morire non è credibile per via della disperazione. Non possiamo assecondare e aiutare un aspirante suicida. Esiste il diritto di morire con dignità (non uccisi o suicidi), non esiste il diritto di suicidarsi. La vita, ogni vita, ha sempre valore ed è legata a molte altre vite. L’eutanasia si presta a gravi abusi. Lo Stato deve aiutare tutti, non liberare letti di ospedale per chi non può permettersi cure o è considerato inutile o perché vuole morire. E’ un criterio di umanità e giustizia. Non si può uccidere per amore. Non si può uccidere la speranza, né uccidere la ricerca (lotta contro il male e non arresa).
• FECONDAZIONE ASSISTITA. Leciti solo i metodi chiamati “GIFT” e “LTOT” perché sono un aiuto ad un concepimento naturale nel corpo materno. Respinta la “FIVET” (in provetta) . Il bimbo ha il diritto di essere concepito dalla e nella sua mamma. La “FIVET” si presta a gravi abusi e crea crisi parentali e di identità al nascituro (di chi è figlio?). Con la “FIVET” il figlio assomiglierà comunque ad un donatore sconosciuto di uno dei due gameti, Allora meglio adottare. Il figlio non è un diritto, è un dono. Va difeso il bambino prima di tutto.

wwuntitledwwuntitledGiorgio Nadali


L’Alzheimer spirituale di Don Abbondio

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4di Giorgio Nadali

La Chiesa è malata di Alzheimer spirituale. Ipse dixit. Sono parole di papa Bergoglio. La malattia della faccia funerea riguarda le persone «burbere e arcigne, le quali ritengono che per essere seri occorra dipingere il volto di malinconia, di severità e trattare gli altri – soprattutto quelli ritenuti inferiori – con rigidità, durezza e arroganza». Secondo papa Francesco «la severità teatrale e il pessimismo sterile sono spesso sintomi di paura e di insicurezza di sé. L’apostolo deve sforzarsi di essere una persona cortese, serena, entusiasta e allegra che trasmette gioia…». Accade anche che per difendere il valore della vita umana dal concepimento, gli insegnanti di religione vengano attaccati dal “fuoco amico” della propria Curia che dovrebbe piuttosto difenderne lo sforzo quotidiano in prima linea in un ambiente potenzialmente ostile e ad alta percentuale laicista. Il docente di religione è infatti – soprattutto nei grandi centri urbani, in primo luogo nel Nord Italia – come un simbolo dell’ingerenza della Chiesa Cattolica nella laicità dello Stato. Lo è almeno per quel settantacinque percento di docenti di estrazione ideologica e politica laicista che operano nella scuola italiana. La Curia malata di Alzheimer spirituale preferisce sacrificare un docente piuttosto che esporsi nella sua difesa, entrando in rotta di collisione con il mondo. È la scelta del Don Abbondio di manzoniana memoria. L’insegnante di religione parla – o almeno, parlava – di bioetica, di difesa della vita umana. Parlava, perché dallo scorso novembre i venticinquemila insegnanti di religione si guarderanno bene dall’esporsi nel trattare una tematica così delicata e che facilmente fa vibrare le corde dell’orgoglio laicista, insieme alla questione del gender. Una questione che fa perdere il posto di lavoro per volontà della Curia. “La verità non va taciuta ne detta a metà ne ammorbidita”, tuonava con voce stentorea San Giovanni Paolo II. “Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha il volto del Signore”, ricorda papa Francesco. Accade dunque che in ottobre l’insegnante di religione, verso il termine della lezione di bioetica chieda ai suoi nove alunni sedicenni, di cui quattro ragazze, se vogliano rendersi conto perché la chiesa ritenga l’interruzione volontaria di gravidanza un abominevole delitto. La legge 194 prevede che quando la donna è minorenne (art. 12), per interrompere la gravidanza nei primi 90 giorni sia necessario il consenso di entrambi i genitori o di chi esercita la tutela. Tuttavia, quando per vari motivi ciò non sia possibile, il giudice tutelare può dare il consenso all’interruzione della gravidanza. Inoltre in Italia l’età del consenso per disporre validamente della propria libertà sessuale è fissata a 14 anni. Ottenuto dunque il consenso entusiasta dei suoi alunni, il docente mostra con un piccolo lettore dvd posto su un banco, il vecchio video “L’urlo silenzioso” (1984) del medico americano Bernard Nathanson – ex abortista convinto – che mostra la realtà di un aborto eseguito con il metodo Karman in ecografia, quello più usato (64%) tuttora in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. L’articolo 33 della Costituzione Italiana ricorda che «l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento». Da questo principio deriva la libertà didattica di chi insegna. Le finalità e gli obiettivi dell’azione educativa dei docenti sono sì stabiliti normativamente: nelle leggi statali e regionali, nei programmi, nelle circolari e regolamenti applicativi, scendendo sempre più in dettaglio fino ai documenti programmatici del singolo Istituto scolastico. Ma questa quantità di disposizioni e indicazioni, proprio per l’art. 33, non può imporre ai docenti l’adozione di un preciso metodo d’insegnamento. Il “come”, cioè con quale metodologia specifica realizzare gli obiettivi dell’insegnamento stabiliti dalle norme, è lasciato alla libertà dei docenti: vale a dire alla loro ricerca didattica, alla loro scelta consapevole e quindi alla loro responsabilità personale, comprendenti anche l’utilizzo di foto e riprese filmiche rientranti nell’ambito sopra specificato dalla Direttiva n.104 del 30 novembre 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione. Un video non particolarmente impressionante per adolescenti abituati a vedere ben di peggio. I genitori con l’adesione all’ora di religione automaticamente autorizzano il docente ad adottare i mezzi per che ritiene più opportuni per la sua didattica. Il video era usato da molti docenti di religione e ora non verrà mai più usato da nessuno per paura. Tuttavia i genitori di quei nove alunni – su un totale di novanta alunni soddisfatti del suo insegnamento – senza neppure consultare il docente “incriminato” scrivono subito alla Curia e al Preside e ottengono un immediato procedimento di revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica al docente, dopo ventisei anni di servizio (e dieci libri pubblicati). La motivazione sarà poi quella di carenza di abilità didattica e pedagogica. Una vittoria totale del fronte laicista col plauso della Curia, disposta piuttosto a far dubitare delle sue qualità intellettuali, dato che si “accorge” della carenza dopo ventisei anni, per giunta legandola solo a singoli episodi di intolleranza laicista, senza aver verificato tecnicamente la capacità di insegnamento. Qualcuno ha voluto dare un segnale, tanto è vero che è stata apposta avvisata la stampa e in primis il laicissimo quotidiano “Repubblica”. Il risultato è prevedibile. Un docente sacrificato e venticinquemila “ammoniti” a non permettersi di trattare ancora del tema del “sacro laico” aborto. Come è possibile? È ancora lo stesso Pontefice a rispondere indirettamente – parlando delle Curie. Negli stessi giorni un cui si consumava la vicenda scriveva della loro «schizofrenia esistenziale» definita come «la malattia di coloro che vivono una doppia vita, frutto dell’ipocrisia tipica del mediocre e del progressivo vuoto spirituale che lauree o titoli accademici non possono colmare. Una malattia che colpisce spesso coloro che, abbandonando il sevizio pastorale, si limitano alle faccende burocratiche, perdendo così il contatto con la realtà, con le persone concrete». Una giustizia a doppio senso. La stessa Curia era stata coinvolta due settimane prima nello “scandalo” di aver inviato una lettera riservata a tutti i seimila docenti di religione della diocesi, chiedendo si segnalare iniziative pro gender nelle scuole. Anche qui la cosa finì sui giornali e l’iniziativa fu subito ritirata con le scuse pubbliche dello stesso Arcivescovo, quello della più grande diocesi del mondo. Quando invece fu uno dei suoi docenti ad essere attaccato, la reazione è stata ben diversa. Forte con i deboli e debole con i forti. Ancora Alzheimer spirituale? Sì, secondo Bergoglio. «Una Curia che non fa autocritica… che non cerca di migliorarsi è un corpo infermo». In sostanza il male è quello di una Chiesa che si piega al mondo per paura o convenienza e perde così la sua funzione profetica, avendo terrore dell’ultima beatitudine: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia” (Mt 5,11). Il primo papa disse: “se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate” (1 Pt 3,14). Quello attuale lamenta l’«impietrimento» mentale e spirituale. Riguarda quelli che «perdono la serenità interiore, la vivacità e l’audacia e si nascondono sotto le carte diventando “macchine di pratiche” e non uomini di Dio». La Curia vuole vivere tranquilla. Non importa il motivo delle lamentele. La notizia della Curia Don Abbondio ha fatto il giro del mondo, ma d’altra parte “il coraggio uno non se lo può dare”.

Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it

 

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La battaglia satanica a favore di aborto e omosessualità: “Sono i nostri sacramenti”

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di Giorgio Nadali

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L’esorcista gesuita Padre Domenico Mondrone (1897-1985) ha rivelato che – nel corso di un esorcismo – il demonio dichiarò: «Vi ho portati a praticare l’aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lascio intentato e ottengo ciò e voglio». Negli Stati Uniti d’America i membri del “Tempio satanico” http://thesatanictemple.com/ si sono schierati a sostegno governatore repubblicano della Florida Rick Scott per l’approvazione di un disegno di legge che consenta la preghiera nelle scuole pubbliche che permetterà ai bambini di pregare Satana, nonostante i membri del Tempio satanico non credano nel diavolo come entità soprannaturale. Il Tempio satanico fornirà opuscoli sul satanismo agli studenti della Florida, dopo la decisione del consiglio scolastico che permette la distribuzione di materiale religioso. “Sono abbastanza certo che tutti i bambini in queste scuole della Florida siano già a conoscenza della religione cristiana e la sua Bibbia, e questa potrebbe essere la prima esposizione per questi bambini alla pratica del satanismo. Pensiamo che molti studenti saranno molto curiosi di vedere ciò che offriamo “, ha dichiarato il portavoce della setta, Lucien Greaves. Lo scopo della setta è quello di «incoraggiare la benevolenza e l’empatia tra tutte le persone. Inoltre, sosteniamo il buon senso e la giustizia» e questo comprende la diffusione dell’aborto volontario libero e delle unioni gay. Da allora, hanno anche tenuto “una cerimonia formale per celebrare le unioni tra persone dello stesso sesso” sulla tomba della madre del leader della Chiesa Battista di Westboro, dichiarando che la donna era diventata lesbica, e ha commissionato una statua satanica alta due metri da collocare accanto al monumento ai Dieci Comandamenti a Oklahoma City (USA). Ora il Tempio satanico sta centrando la sua attenzione alle “campagne per affermare la nostra protezione religiosa per le donne nel bisogno e che vengono ostacolate da leggi irragionevoli”, concentrandosi sulla legislazione sull’aborto, che secondo loro andrebbe contro la scienza. Le restrizioni sull’aborto negli Stati Uniti d’America non sarebbero in realtà basate in medicina. Le leggi sul “consenso informato”, in genere richiedono alle donne di ricevere consulenza parte prima di poter procedere con all’aborto, sono ora in atto in 35 stati. Alcune leggi fanno dire in cinque stati degli USA che il feto è una persona e questo non piace ai satanisti. I membri del Tempio di Satana incoraggiano tutte le donne che condividono la loro fede nella precisione medica di cercare la propria esenzione da queste leggi, anche se non si identificano personalmente come sataniste. Hanno redatto una lettera di esempio per aiutare le donne a parlare con i loro medici circa la questione. I satanisti non sono gli unici attivisti che lottano contro la scienza utilizzata per giustificare le leggi anti-aborto. Il gruppo umanista laico Center for Inquiry ha recentemente lanciato una campagna “Mantenete la sanità pubblica laica e secolare” per incoraggiare gli americani a combattere contro le leggi che limitano l’accesso delle donne ai servizi sanitari, tra cui l’aborto. A Detroit, Michigan (Stati Uniti) tutte le volte che gli americani cercheranno di porre un freno all’aborto o di preservare le attuali leggi sul matrimonio, i seguaci di Satana attaccheranno. È la promessa di Lucien Greaves, che ha dichiarato sul settimanale Metro Times che vorrebbe aiutare le donne a sottrarsi alle leggi pro-vita sulla base del fatto che le restrizioni sull’aborto violano le loro credenze “religiose” sataniste. Ha inoltre aggiunto che il “matrimonio” tra omosessuali è un “sacramento” satanico. Secondo Greaves, il Governatore del Michigan Rick Snyder, un Repubblicano appartenente all’ala moderata del partito, “sta cercando da tempo di rendere impossibile per le donne interrompere una gravidanza”. La scorsa Pasqua è diventato effettiva una proposta di legge sottoscritta da Snyder che impone alle strutture statali dove si realizzano aborti di innalzare i loro standard di sicurezza e salute, occuparsi in maniera adeguata dei bambini abortiti e assicurarsi che non vi sia coercizione all’aborto. Un’altra, che esige un consenso specifico per iniziative riguardanti l’interruzione della gravidanza è divenuta legge lo scorso Marzo. Il Governatore aveva precedentemente sottoscritto una legge in base alla quale il medico deve dare alla donna l’opportunità di vedere una ecografia del suo bambino prima dell’aborto. “Riteniamo di dover proteggere le donne da procedure superflue come l’ecografia transvaginale, richiedendone l’esenzione per motivi religiosi” dice Greaves. La proposta di legge in questione di fatto non obbliga i medici a eseguire l’ecografia transvaginale, per quanto essa venga regolarmente effettuata durante l’operazione di interruzione di gravidanza. Greaves ha affermato sul sito Vice.com che i suoi seguaci di lucifero non sono adolescenti anti-sociali e delinquenti ma “satanisti con spirito civico e responsabilità sociale”. La visione del tempio satanico sull’aborto e la ridefinizione di matrimonio “in maniera forse involontaria conferma la posizione di molti del movimento pro-vita secondo i quali gli attacchi contro la famiglia e una vita umana innocente sono di origine diabolica” ha detto su LIfeSiteNews Adam Cassandra, responsabile delle comunicazioni per Human Life International. “Come Papa Francesco ha più volte ribadito, Satana esiste davvero” ha dichiarato. “Per quanto richiedano a gran voce “diritti” e “giustizia”, si identificano con la fonte di ogni male e inganno nel corso della storia dell’uomo”. In alcune occasioni, alcuni progressisti liberali hanno invocato forze demoniache nei loro tentativi di pressione sull’opinione pubblica. Lo scorso Luglio, un gruppo di sostenitori dell’aborto inneggiava a Satana mentre i cristiani cantavano Amazing Grace davanti al Parlamento del Texas prima che venisse approvata la legge che proibisce di interrompere la gravidanza oltre la ventesima settimana. “Questa mossa da parte del tempio satanico non fa che rafforzare la teoria che c’è qualcosa di ingannevole o malvagio dietro agli attacchi a livello mondiale contro la vita e il matrimonio” ha dichiarato Cassandra su LifeSiteNews. Greaves e i suoi seguaci delle tenebre sono finiti su tutti i giornali, con le loro minacce di portare le orazioni sataniche nelle scuole, i tentativi di erigere statue del diavolo sul suolo pubblico e celebrando messe nere all’Università di Harvard. Greaves, all’anagrafe Doug Mesner, sostiene che, anche se la sua organizzazione si chiama tempio satanico, in origine non c’erano organizzazioni né templi e nessuno dei suoi leader in realtà credeva nel diavolo. ”Per quanto vi fosse in origine l’idea che il tempio satanico dovesse fondarsi in qualche modo sul culto di una entità soprannaturale conosciuta come satana, nessuno di noi ci credeva davvero” dice Mesner su Vice.com. Secondo quanto afferma, alcuni amici lo avevano coinvolto perché aveva trascorso gli anni ad Harvard studiando teorie di complotto, tra cui storie fantasiose sull’Abuso rituale satanico. Il loro scopo era screditare gli argomenti a favore della libertà religiosa applicandoli a un culto satanico e realizzarci un documentario. Mesner fu assunto come loro portavoce e così nacque Lucien Greaves. Il “tempio” accolse pubblicamente la decisione del Governatore della Florida Rick Scott di sottoscrivere la legge che permetteva le preghiere a scuola ” che permette a bambini che normalmente non vi sarebbero mai venuti a contatto di studiare il culto satanico in classe”. “Gli Stati Uniti sono una nazione basata sul pluralismo religioso” dice Greaves. In seguito alla decisione dell’ Oklahoma di installare un monumento dei Dieci Comandamenti davanti al Parlamento, i seguaci di Greaves incominciarono a raccogliere fondi per costruire una statua di satana circondato da bambini adoranti da collocare al suo lato. Greaves ha comunicato a Fox News lo scorso mese che il suo gruppo aveva già raggiunto i ventimila dollari grazie all’iniziativa. Il tempio aveva anche programmato una “rievocazione” di una messa nera nell’università di Harvard in Maggio, ma l’evento fu cancellato pare su iniziativa del Rettore di Harvard Drew Faust la quale lo ha definito “volutamente irrispettoso e provocatorio”, e ha partecipato a una Processione Eucaristica per contrastare una possibile profanazione della Santa Eucarestia. Le autorità del Mississipi hanno accusato Mesner di avere profanato un cimitero dopo che lui e i suoi seguaci avevano celebrato una “messa rosa” nel Magnolia Cemetery a Meridian sulla tomba di Catherine Johnston, la madre di Fred Phelps Jr., fondatore della Chiesa Battista di Westboro. Il rito ha lo scopo di cambiare il suo orientamento sessuale nell’aldilà. Mesner aveva pubblicato lo scorso luglio alcune fotografie della cerimonia, tra le quali una che lo ritraeva mentre strofinava i propri genitali sulla lapide della defunta. “Fai un viaggio di chilometri per venire fin qui e compiere un gesto di questo tipo sulla tomba di una persona e dici che è per amore? Queste persone sono degli ipocriti. Non c’è altro che odio dietro a una azione di questo tipo” sostiene sul Meridian Starr il proprietario del cimitero, Bill Arlinghaus. Poco a poco però Greaves cominciò ad andare oltre gli scherzi macabri. Dice che lo scopo attuale del tempio satanico è avere dei gruppi di pressione a Washington D.C. e si lamenta del fatto che il culto satanico non avrebbe “nessuna influenza politica, nessun programma conosciuto, nessun sostegno”. Il suo gruppo sta “istituendo un fondo cassa” ha detto su Vice. Il documentario è stata accantonato da tempo, afferma. “Non abbiamo in cantiere nessun progetto per un film sul tempio satanico al momento. L’idea di un film è divenuta quanto meno secondaria”. Per Satana è molto importante dunque ottenere vittorie in campo politico promuovendo l’aborto e l’accettazione dell’omosessualità.

Giorgio Nadali

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Vita, rimani qui con me. L’uomo si distrugge con la scienza senza umanita’.

di Giorgio Nadali

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L’embrione «È un essere vivente non un cumulo di materiale biologico». Lo ha ribadito Benedetto XVI a San Pietro nell’omelia della celebrazione di apertura dell’Avvento, che ha voluto fosse preceduta quest’anno da una Veglia di preghiera per la vita nascente. «Riguardo all’embrione nel grembo materno, la scienza stessa – ha detto il Papa – ne mette in evidenza l’autonomia capace d’interazione con la madre. Non si tratta di un cumulo di materiale biologico, ma di un nuovo essere vivente, un nuovo individuo della specie umana». «Purtroppo, anche dopo la nascita, la vita dei bambini continua ad essere esposta all’abbandono, alla fame, alla miseria, alla malattia, agli abusi, alla violenza, allo sfruttamento».

“L’uomo si distrugge con la scienza senza umanita'” – diceva Gandhi.  E’ il cuore della bioetica. Quella riflessione etica sulle scoperte scientifiche e sulle relative applicazioni tecnologiche, che ci salva dall’autodistruzione. E’ lo studio sistematico della condotta umana nell’area delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale condotta viene esaminata alla luce dei valori e dei princìpi morali. Già, ma quali princìpi? 

• La scienza è buona solo se difende, protegge, sviluppa, aiuta la vita umana, dal concepimento alla morte naturale.
• L’uomo è persona dal concepimento alla morte naturale. La vita umana è un valore assoluto. Non dipende da opinioni, non dipende dal fatto che sia stata voluta o no. Qualsiasi vita umana vale sempre e comunque. Contro questo principio ci sono solo ingiustizie e barbarie.
• L’uomo è sempre soggetto e mai oggetto. La vita umana non può mai essere usata. Non esistono vite meno importanti di altre. Agisci sempre in modo da trattare l’umanità sempre come fine e mai come mezzo (Kant).
• L’uomo deve sempre preservare la sua vita e quella degli altri.
• Il vero progresso scientifico deve difendere la vita e migliorarla. Non esiste vero progresso contro la dignità della persona umana.
• L’uomo è persona anche quando non può comunicare o non può mostrare la sua intelligenza (perché è in coma o è malato di mente o è ancora un embrione o perché è semplicemente un deficiente). Va comunque sempre rispettato. L’intelligenza è una condizione necessaria ma non sufficiente per essere persona (gli animali sono intelligenti, ma non sono persone). La vita è un diritto. Allora esiste sempre il dovere corrispondente di rispettarla e difenderla. 

Lo scientismo tecnologico è quella visione che dà una fiducia esagerata alla scienza, senza alcuna riflessione etica.  Confonde il progresso con
la scienza. Innanzi tutto il progresso non è solo un fatto legato alla
scienza e alla tecnica. Qualsiasi miglioramento della condizione
della vita umana, grazie all’arte, alla musica, alla politica, alla
sociologia, alla filosofia, agli sforzi per la pace e la giustizia
grazie alla religione, alla diplomazia, ecc. costituiscono
un progresso per l’umanità. In campo scientifico e tecnico
è progresso (da “pro”-“gradum” = “andare avanti”) solo ciò
che difende e migliora la vita dell’uomo e la rispetta nella sua dignità.
Non può essere considerato progresso ciò che danneggia la vita umana. Un cattivo utilizzo della scienza, contro la vita, non è un progresso, e diventa di fatto una violenza tecnologica (abuso delle forze per un fine sbagliato). Lo scientismo tecnologico si illude che ogni problema umano possa essere risolto in chiave
tecnologica (dalle cose e non dai valori), dimenticando che l’uomo ha
bisogno di significato profondi. nel suo agire (risposte di senso, che la scienza non può dare). In filosofia, lo scientismo è una concezione epistemologica secondo la quale la conoscenza scientifica deve essere il fondamento di tutta la conoscenza in qualunque dominio, anche in etica e in politica. Il termine scientismo è usato spesso in senso dispregiativo, per criticare un dogmatico eccesso di fiducia nel metodo scientifico o negli scienziati. Si vuole criticare così la mancanza di consapevolezza del fatto, supportato dallo studio delle grandi rivoluzioni scientifiche, che l’intero approccio epistemologico della scienza, i suoi metodi, i contenuti e lo stesso paradigma dominante in una data epoca storica sono soggetti a continue variazioni, e non possono essere fissati una volta per tutte. In sintesi, i termini del problema bioetico consistono nell’unire il “si può fare?” di tipo tecnico, (nel senso: “abbiamo le conoscenze scientifiche e tecniche per realizzare qualcosa?”) con il “si può fare?” di tipo etico, cioè:  “E’ giusto farlo?” Tra il potere e il dovere sta il ponte dell’etica. Ma quali valori danno le risposte? 

La visione “Radicale Nichilista” ha come metro di giudizio solo la libertà individuale. Tutto ciò che si può fare è anche giusto farlo. Aborto libero, eutanasia libera, fecondazione assistita libera e senza limiti etici, e così via. 

La visione “Sociologico Utilitarista” ha come metro di giudizio l’opinione dominante della massa e la propria utilità. Se un bambino concepito non è ritenuto un essere vivente, una persona, dalla maggioranza, allora non lo è. Se mi è utile abortire, allora lo faccio. 

La visione “Scientista” ha come metro di giudizio la scienza. Tutto ciò che la scienza scopre e che la tecnica applica è giusto e automaticamente è un progresso. Nessuna riflessione etica sui suoi utilizzi. 

La visione “Personalista” ha come metro di giudizio la vita e la dignità dell’uomo (valore della persona umana in quanto tale che non dipende da origini, pensieri , comportamenti, ecc. ma dalla legge naturale. Un essere umana ha la dignità umana per il solo fatto di essere una persona umana. Ogni vita umana vale sempre e comunque). E’ lecito solo e tutto ciò che difende, guarisce, protegge, sviluppa, promuove e rispetta la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Questa visione è quella ufficiale cattolica, ma è trasversale a credi politici e religiosi. La vita non può esssre ridotta a ideologie e credi. 

E’ un valore universale. Infatti il giuramento che ogni medico in ogni università statale, compie nel giorno della laurea, si basa su questo principio:  “Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo,  GIURO:  di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato”.

Senza la difesa della vita. Di ogni vita, l’uomo ha solo la possibilità di distruggersi in sette modi “L’uomo si distrugge con la politica senza principi.  L’uomo si distrugge con la ricchezza senza lavoro. L’uomo si distrugge con l’intelligenza senza carattere. L’uomo si distrugge con gli affari senza morale. L’uomo si distrugge con la scienza senza umanità.
L’uomo si distrugge con la religiosità esteriore senza fede. L’uomo si distrugge con la carità senza il sacrificio di sé”. (Gandhi) Strano che chi usa la sua immagine per le sue lotte politiche, ritenga che la scienza non debba avere limiti morali e che un bambino possa essere ucciso con l’aborto. La tradizione della Chiesa ha sempre ritenuto che la vita umana deve essere protetta e favorita fin dal suo inizio, come nelle diverse tappe del suo sviluppo. Opponendosi ai costumi del mondo greco-romano, la Chiesa dei primi secoli ha insistito sulla distanza che, su questo punto, separa da essi i costumi cristiani. Nella Didachè è detto chiaramente: «Tu non ucciderai con l’aborto il frutto del grembo e non farai perire il bimbo già nato».  Atenagora sottolinea che i cristiani considerano come omicide le donne che usano medicine per abortire; egli condanna chi assassina i bimbi, anche quelli che vivono ancora nel grembo della loro madre, dove si ritiene che essi «sono già l’oggetto delle cure della Provvidenza divina». Tertulliano non ha forse tenuto sempre il medesimo linguaggio; tuttavia egli afferma chiaramente questo principio essenziale: «È un omicidio anticipato impedire di nascere; poco importa che si sopprima l’anima già nata o che la si faccia scomparire sul nascere. È già un uomo colui che lo sarà». Ma . il rispetto della vita umana non si impone solo ai cristiani: è sufficiente la ragione a esigerlo basandosi sull’analisi di ciò che è e deve essere una persona. Dotato di natura ragionevole, l’uomo è un soggetto personale, capace di riflettere su se stesso, di decidere dei propri atti, e quindi del proprio destino; egli è libero. È, di conseguenza, padrone di sé, o piuttosto, poiché egli si realizza nel tempo, ha i mezzi per diventarlo: questo è il suo compito. Creata immediatamente da Dio, la sua anima è spirituale, e quindi immortale. Egli è inoltre aperto a Dio e non troverà il suo compimento che in lui. Ma egli vive nella comunità dei suoi simili, si nutre della comunicazione interpersonale con essi, nell’indispensabile ambiente sociale. Di fronte alla società e agli altri uomini, ogni persona umana possiede se stessa, possiede la propria vita, i suoi diversi beni, per diritto; la qual cosa esige da tutti, nei suoi riguardi, una stretta giustizia.

EUTANASIA

1) La vita umana ha un valore assoluto. Vale dunque sempre e comunque. Voluta o non voluta. Sana o malata. Colpevole o innocente. In stato cosciente o in stato vegetativo. Concepita e non ancora nata o già nata…

2) Nessun medico può dare la morte. Ha giurato di aiutare la vita. Questo il giuramento moderno di Ippocrate, fatto il giorno della Laurea:

“Consapevole dell’ importanza e della solennità dell’ atto che compio e dell’ impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’ uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell’ esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione. Di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d’ urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell’Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’ esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di astenermi dall’ “accanimento” diagnostico e terapeutico”.

3) Non esiste il diritto di morire, ma solo quello di vivere. Ad ogni diritto corrisponde un dovere.  Diritto alla vita – Dovere di rispettare ogni vita.  Gli unici che hano diritti senza avere doveri sono: Il bambino non ancora nato, ma già concepito.  Il bambino non ancora in grado di distinguere il bene e male. Il disabile mentale.

4) Il malato può voler morire, ma non va preso sul serio (come d’altra parte non si asseconda nessun aspirante suicida, che iene sempre bloccato se possibile). Va invece  confortato e aiutato.

5) Si può togliere il dolore senza togliere la vita. La terapia del dolore è utilizzata soprattutto durante le ultime fasi di una malattia terminale.

6) L’eutanasia si presta a gravi abusi sociali. (Chi può pagare resta in vita e il povero può essere eliminato facilmente, oppure si ouò chiederla per un parente incosciente per ereditare da lui).

7) Una società giusta non elimina i suoi deboli. Malati, disabili, anziani, bambini concepiti e non ancora nati. Era il nazismo che eliminava sistematicamente i disabili.

Il programma eugenetico nazista Aktion T4 fu anche chiamato «programma eutanasia», espressione che venne utilizzata allora da molti di coloro che erano coinvolti in quest’operazione, ma non può essere considerata a tutti gli effetti eutanasia: non prevedeva infatti il consenso dei pazienti, ma la soppressione contro la loro volontà. Il programma non era poi motivato da preoccupazione per il benessere dell’ammalato, come il desiderio di liberarlo dalla sofferenza, l’Aktion T4 veniva invece portato avanti principalmente a scopo eugenetico, per migliorare l’«igiene razziale» secondo l’ottica dell’ideologia nazista allora imperante. Mirava inoltre a diminuire le spese sanitarie ed assistenziali statali, considerando che le priorità economiche erano rivolte ad altre voci come il riarmo militare. Il programma fu definito dai contemporanei come una «eutanasia sociale». A fronte di una grande opposizione interna il programma fu ufficialmente abbandonato nell’estate del 1941.

8 ) Lo stato vegetativo in medicina è solo “persistente”. Non esiste quello “permanente”.

9) Solo la morte celebrale è quella che può essere certificata da un medico.  La morte cerebrale è un criterio per ottenere la diagnosi di morte. La morte ha inizio con la cessazione irreversibile di tre funzioni
Cardiocircolatoria: morte clinica. Respiratoria: morte reale. Nervosa: morte legale.Nella legge 644/75 del 2 dicembre 1975 si dice testualmente che « l’accertamento della morte deve essere effettuato,
mediante il rilievo continuo dell’elettrocardiogramma protratto per non meno di venti minuti primi »  Si parla quindi di cardiogramma, poiché viene da sé che un encefalo non ossigenato per venti minuti muore.

10) Non si può suicidarsi nè chiedere di essere uccisi. La società sostiene la vita, non la morte.

11) Il valore della vita non dipende dalla salute.

12) In Italia vi sono 3360 casi di stato vegetativo persistente.

13) Il mondo rifiuta l’eutanasia. Su 194 stati nel mondo, solo 14  la consentono, di cui 9 in Europa. Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Olanda, Regno Unito, Svezia e Svizzera. In nessuno di questi è consentita l’eutanasia di un paziente che non sia cosciente e consenziente e che non abbia manifestato per scritto la sua volontà.

14) A Bologna esiste una struttura pubblica e gratuita per questi casi: la Casa dei Risvegli Luca de Nigris. www.casadeirisvegli.it

Solo il nazismo selezionava e discriminava la vita umana in base alla razza e alla salute. Il marxismo lo fa tuttora (23 dittature in corso) in base alle classi sociali. Totalitarismi appunto. Ma la vita umana vale sempre e comunque.

Tu da che parte stai? Vita o morte? 

Giorgio Nadali

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La difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale

di Giorgio Nadali

Gandhi diceva: “L’uomo si distrugge con la scienza senza umanita’”. E’ il cuore della bioetica. Quella riflessione etica sulle scoperte scientifiche e sulle relative applicazioni tecnologiche, che ci salva dall’autodistruzione. E’ lo studio sistematico della condotta umana nell’area delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale condotta viene esaminata alla luce dei valori e dei princìpi morali. Già, ma quali princìpi? 

 Ad ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, va riconosciuta la dignità di

persona. Questo principio fondamentale, che esprime un grande « sì » alla vita umana, deve essere

posto al centro della riflessione etica sulla ricerca biomedica, che riveste un’importanza sempre

maggiore nel mondo di oggi. Il Magistero della Chiesa è già intervenuto più volte, al fine di chiarire e risolvere i relativi problemi morali.

• La scienza è buona solo se difende, protegge, sviluppa, aiuta la vita umana, dal concepimento alla morte naturale.
• L’uomo è persona dal concepimento alla morte naturale. La vita umana è un valore assoluto. Non dipende da opinioni, non dipende dal fatto che sia stata voluta o no. Qualsiasi vita umana vale sempre e comunque. Contro questo principio ci sono solo ingiustizie e barbarie.
• L’uomo è sempre soggetto e mai oggetto. La vita umana non può mai essere usata. Non esistono vite meno importanti di altre. Agisci sempre in modo da trattare l’umanità sempre come fine e mai come mezzo (Kant). La persona umana è sempre un fine e mai un mezzo. Ad esempio no è lecito usare e distruggere embrioni di essere umano. Il desiderio di donare la vita deve essere sempre un dono e mai un capriccio in cui il più debole – il bambino chiamato alla vita – paga le conseguenze più alte.
• L’uomo deve sempre preservare la sua vita e quella degli altri.
• Il vero progresso scientifico deve difendere la vita e migliorarla. Non esiste vero progresso contro la dignità della persona umana.
• L’uomo è persona anche quando non può comunicare o non può mostrare la sua intelligenza (perché è in coma o è malato di mente o è ancora un embrione o perché è semplicemente un deficiente). Va comunque sempre rispettato. L’intelligenza è una condizione necessaria ma non sufficiente per essere persona (gli animali sono intelligenti, ma non sono persone). La vita è un diritto. Allora esiste sempre il dovere corrispondente di rispettarla e difenderla. 

Quanti sanno che un cuore già batte a 18 giorni dal concepimento e che il bambino è completo a 12 settimane (3 mesi) e impiega gli altri 6 mesi solo per ingrandirsi?

Quanti sanno cos’è un aborto? Video: http://www.abort73.com/HTML/I-A-4-video.html

La Chiesa cattolica, nel proporre principi e valutazioni morali per la ricerca biomedica sulla vita umana, attinge alla luce sia della ragione sia della fede, contribuendo ad elaborare una visione integrale dell’uomo e della sua vocazione, capace di accogliere tutto ciò che di buono emerge dalle opere degli uomini e dalle varie tradizioni culturali e religiose, che non raramente mostrano una grande riverenza per la vita. Negli ultimi decenni le scienze mediche hanno sviluppato in modo considerevole le loro conoscenze sulla vita umana negli stadi iniziali della sua esistenza. Esse sono giunte a conoscere meglio le strutture biologiche dell’uomo e il processo della sua generazione. Questi sviluppi sono certamente positivi e meritano di essere sostenuti, quando servono a superare o a correggere patologie e concorrono a ristabilire il normale svolgimento dei processi generativi. Essi sono invece negativi, e pertanto non si possono condividere, quando implicano la soppressione di esseri umani o usano mezzi che ledono la dignità della persona oppure sono adottati per finalità contrarie al bene integrale dell’uomo.

È convinzione della Chiesa che ciò che è umano non solamente è accolto e rispettato dalla fede, ma da essa è anche purificato, innalzato e perfezionato. Dio, dopo aver creato l’uomo a sua immagine e somiglianza (cf. Gn 1, 26), ha qualificato la sua creatura come « molto buona » (Gn 1, 31) per poi assumerla nel Figlio (cf. Gv 1, 14). Il Figlio di Dio nel mistero dell’Incarnazione ha confermato la dignità del corpo e dell’anima costitutivi dell’essere umano. Il Cristo non ha disdegnato la corporeità umana, ma ne ha svelato pienamente il significato e il valore: « In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo ».

Alla luce di questi dati di fede, risulta ancor più accentuato e rafforzato il rispetto nei riguardi dell’individuo umano che è richiesto dalla ragione: per questo non c’è contrapposizione tra l’affermazione della dignità e quella della sacralità della vita umana. « I diversi modi secondo cui nella storia Dio ha cura del mondo e dell’uomo, non solo non si escludono tra loro, ma al contrario si sostengono e si compenetrano a vicenda. Tutti scaturiscono e concludono all’eterno disegno sapiente e amoroso con il quale Dio predestina gli uomini “ad essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rm 8, 29) ». Questo valore si applica a tutti indistintamente. Per il solo fatto d’esistere, ogni essere umano deve essere pienamente rispettato. Si deve escludere l’introduzione di criteri di discriminazione, quanto alla dignità, in base allo sviluppo biologico, psichico, culturale o allo stato di salute. Nell’uomo, creato ad immagine di Dio, si riflette, in ogni fase della sua esistenza, « il volto del suo Figlio Unigenito… Questo amore sconfinato e quasi incomprensibile di Dio per l’uomo rivela fino a che punto la persona umana sia degna di essere amata in se stessa, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione — intelligenza, bellezza, salute, giovinezza, integrità e così via. In definitiva, la vita umana è sempre un bene, poiché “essa è nel mondo manifestazione di Dio, segno della sua presenza, orma della sua gloria” (Evangelium vitae, 34) ».

La Chiesa, giudicando della valenza etica di certi risultati delle recenti ricerche della medicina concernenti l’uomo e le sue origini, non interviene nell’ambito proprio della scienza medica come tale, ma richiama tutti gli interessati alla responsabilità etica e sociale del loro operato. Ricorda loro che il valore etico della scienza biomedica si misura con il riferimento sia al rispetto incondizionato dovuto ad ogni essere umano, in tutti i momenti della sua esistenza, sia alla tutela della specificità degli atti personali che trasmettono la vita. L’intervento del Magistero rientra nella sua missione di promuovere la formazione delle coscienze, insegnando autenticamente la verità che è Cristo, e nello stesso tempo dichiarando e confermando autoritativamente i principi dell’ordine morale che scaturiscono dalla stessa natura umana.

Esistono visioni lontane dall’insegnamento dalla Chiesa. Vediamole brevemente:

Lo scientismo tecnologico

E’ quella visione che dà una fiducia esagerata alla scienza, senza alcuna riflessione etica.  Confonde il progresso con la scienza. Innanzi tutto il progresso non è solo un fatto legato alla scienza e alla tecnica. Qualsiasi miglioramento della condizione della vita umana, grazie all’arte, alla musica, alla politica, alla sociologia, alla filosofia, agli sforzi per la pace e la giustizia grazie alla religione, alla diplomazia, ecc. costituiscono
un progresso per l’umanità. In campo scientifico e tecnico è progresso (da “pro”-“gradum” = “andare avanti”) solo ciò che difende e migliora la vita dell’uomo e la rispetta nella sua dignità.
Non può essere considerato progresso ciò che danneggia la vita umana. Un cattivo utilizzo della scienza, contro la vita, non è un progresso, e diventa di fatto una violenza tecnologica (abuso delle forze per un fine sbagliato). Lo scientismo tecnologico si illude che ogni problema umano possa essere risolto in chiave tecnologica (dalle cose e non dai valori), dimenticando che l’uomo ha bisogno di significato profondi. nel suo agire (risposte di senso, che la scienza non può dare). In filosofia, lo scientismo è una concezione epistemologica secondo la quale la conoscenza scientifica deve essere il fondamento di tutta la conoscenza in qualunque dominio, anche in etica e in politica. Il termine scientismo è usato spesso in senso dispregiativo, per criticare un dogmatico eccesso di fiducia nel metodo scientifico o negli scienziati. Si vuole criticare così la mancanza di consapevolezza del fatto, supportato dallo studio delle grandi rivoluzioni scientifiche, che l’intero approccio epistemologico della scienza, i suoi metodi, i contenuti e lo stesso paradigma dominante in una data epoca storica sono soggetti a continue variazioni, e non possono essere fissati una volta per tutte. In sintesi, i termini del problema bioetico consistono nell’unire il “si può fare?” di tipo tecnico, (nel senso: “abbiamo le conoscenze scientifiche e tecniche per realizzare qualcosa?”) con il “si può fare?” di tipo etico, cioè:  ”E’ giusto farlo?” Tra il potere e il dovere sta il ponte dell’etica. Ma quali valori danno le risposte? 

La visione “Radicale Nichilista”

Ha come metro di giudizio solo la libertà individuale. Tutto ciò che si può fare è anche giusto farlo. Aborto libero, eutanasia libera, fecondazione assistita libera e senza limiti etici, e così via. 

La visione “Sociologico Utilitarista”

Ha come metro di giudizio l’opinione dominante della massa e la propria utilità. Se un bambino concepito non è ritenuto un essere vivente, una persona, dalla maggioranza, allora non lo è. Se mi è utile abortire, allora lo faccio. 

La visione “Scientista”

Ha come metro di giudizio la scienza. Tutto ciò che la scienza scopre e che la tecnica applica è giusto e automaticamente è un progresso. Nessuna riflessione etica sui suoi utilizzi. Considera il progresso solo sotto un punto di vista scientifico, mentre il progresso per essere tale deve sempre rispettare la dignità di ogni vita umana senza distinzioni – inoltre il progresso non riguarda solo scienza, ma la politica, l’arte, la promozione dei diritti umani, ecc.  

La visione cristiana si chiama “Personalista” 

Ha come metro di giudizio la vita e la dignità dell’uomo (valore della persona umana in quanto tale che non dipende da origini, pensieri , comportamenti, ecc. ma dalla legge naturale. Un essere umana ha la dignità umana per il solo fatto di essere una persona umana. Ogni vita umana vale sempre e comunque). E’ lecito solo e tutto ciò che difende, guarisce, protegge, sviluppa, promuove e rispetta la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Questa visione è quella ufficiale cattolica, ma è trasversale a credi politici e religiosi. La vita non può esssre ridotta a ideologie e credi. 

E’ un valore universale. Infatti il giuramento che ogni medico in ogni università statale, compie nel giorno della laurea, si basa su questo principio:  ”Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo,  GIURO:  di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato”.

Senza la difesa della vita. Di ogni vita, l’uomo ha solo la possibilità di distruggersi in sette modi “L’uomo si distrugge con la politica senza principi.  L’uomo si distrugge con la ricchezza senza lavoro. L’uomo si distrugge con l’intelligenza senza carattere. L’uomo si distrugge con gli affari senza morale. L’uomo si distrugge con la scienza senza umanità.
L’uomo si distrugge con la religiosità esteriore senza fede. L’uomo si distrugge con la carità senza il sacrificio di sé”. (Gandhi) Strano che chi usa la sua immagine per le sue lotte politiche, ritenga che la scienza non debba avere limiti morali e che un bambino possa essere ucciso con l’aborto. La tradizione della Chiesa ha sempre ritenuto che la vita umana deve essere protetta e favorita fin dal suo inizio, come nelle diverse tappe del suo sviluppo. Opponendosi ai costumi del mondo greco-romano, la Chiesa dei primi secoli ha insistito sulla distanza che, su questo punto, separa da essi i costumi cristiani.

Nella Didachè è detto chiaramente: «Tu non ucciderai con l’aborto il frutto del grembo e non farai perire il bimbo già nato».  Atenagora sottolinea che i cristiani considerano come omicide le donne che usano medicine per abortire; egli condanna chi assassina i bimbi, anche quelli che vivono ancora nel grembo della loro madre, dove si ritiene che essi «sono già l’oggetto delle cure della Provvidenza divina». Tertulliano non ha forse tenuto sempre il medesimo linguaggio; tuttavia egli afferma chiaramente questo principio essenziale: «È un omicidio anticipato impedire di nascere; poco importa che si sopprima l’anima già nata o che la si faccia scomparire sul nascere. È già un uomo colui che lo sarà». Ma . il rispetto della vita umana non si impone solo ai cristiani: è sufficiente la ragione a esigerlo basandosi sull’analisi di ciò che è e deve essere una persona. Dotato di natura ragionevole, l’uomo è un soggetto personale, capace di riflettere su se stesso, di decidere dei propri atti, e quindi del proprio destino; egli è libero. È, di conseguenza, padrone di sé, o piuttosto, poiché egli si realizza nel tempo, ha i mezzi per diventarlo: questo è il suo compito. Creata immediatamente da Dio, la sua anima è spirituale, e quindi immortale. Egli è inoltre aperto a Dio e non troverà il suo compimento che in lui. Ma egli vive nella comunità dei suoi simili, si nutre della comunicazione interpersonale con essi, nell’indispensabile ambiente sociale. Di fronte alla società e agli altri uomini, ogni persona umana possiede se stessa, possiede la propria vita, i suoi diversi beni, per diritto; la qual cosa esige da tutti, nei suoi riguardi, una stretta giustizia.

La storia dell’umanità è testimone di come l’uomo abbia abusato, e abusi ancora, del potere e delle capacità che gli sono state affidate da Dio, dando luogo a diverse forme di ingiusta discriminazione e di oppressione nei confronti dei più deboli e dei più indifesi. I quotidiani attentati contro la vita umana; l’esistenza di grandi aree di povertà nelle quali gli uomini muoiono di fame e di malattia, esclusi dalle risorse conoscitive e pratiche di cui invece dispongono in sovrabbondanza molti Paesi; uno sviluppo tecnologico ed industriale che sta creando il concreto rischio di un crollo dell’ecosistema; l’uso delle ricerche scientifiche nell’ambito della fisica, della chimica e della biologia per scopi bellici; le numerose guerre che ancor oggi dividono popoli e culture, sono, purtroppo, soltanto alcuni segni eloquenti di come l’uomo possa fare un cattivo uso delle sue capacità e diventare il peggior nemico di se stesso, perdendo la consapevolezza della sua alta e specifica vocazione di essere collaboratore dell’opera creatrice di Dio.

Dietro ogni « no » della Chiesa a pratiche bio-mediche immorali splende, nella fatica del discernimento tra il bene e il male, un grande « sì » al riconoscimento della dignità e del valore inalienabili di ogni singolo ed irripetibile essere umano chiamato all’esistenza.

Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it

Pubblicato su L’Opinionista del 28.12.2009   http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=356