Quando una sola moglie non basta

C’è chi è stufo anche dell’unica che ha, ma avere più mogli oggi è legale in quarantasette Paesi al mondo (su 197). Quello più vicino all’Italia è l’Algeria. Solo i membri della Chiesa Fondamentalista di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni praticano ancora oggi la poligamia. La loro Chiesa ufficiale l’ha abbandonata nel 1890, tuttavia solo il ramo fondamentalista negli Stati Uniti d’America prosegue illegalmente nella poligamia voluta dal fondatore Joseph Smith. Il motivo è semplice. Basta aprire la Bibbia. Davide aveva un intero harem. Betsabea fu l’ultima conquista. (2 Samuele 11). Elkana «aveva due mogli, una chiamata Anna, l’altra Peninna». (1 Samuele 2). Roboamo aveva «diciotto mogli e sessanta concubine e generò ventotto figli e sessanta figlie». (2 Cronache 11,21). «Abia prese quattordici mogli» (2 Cronache 13,21) e Gedeone ebbe molte mogli che gli diedero ben settanta figli. (Giudici 8,30). Ma il record spetta al re Salomone con settecento mogli e trecento concubine.

Un ricambio al ritmo di tre donne al giorno per un anno intero. Non faceva altro: «Aveva settecento principesse per mogli e trecento concubine; le sue donne gli pervertirono il cuore» (1 Re11,3) che però resistette sino a ottant’anni. Per questo motivo i Mormoni pensarono bene di approvare la poligamia. Il fondatore Joseph Smith, nella rivelazione del luglio 1843 fece riferimento alle mogli e concubine di Mosè, Davide e Salomone. (Doctrines and Covenant 132:37-40) Tuttavia l’avere più mogli è una pratica che dalla fine del XIX secolo entrò in disuso tra i fedeli di Smith, perché in contrasto con le leggi civili degli Stati Uniti e fu sempre motivo di divisione interna per i Mormoni. San Paolo esalta la monogamia (Romani 7, 2-3).

Ma i membri della Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter-Day Saints (FLDS) vogliono ancora tante mogli. Loro e le loro numerose consorti vivono a Hildale (Utah), Colorado City (Arizona), Cedar City (Utah), Modena (Utah), Pringle (Sud Dakota), Eldorado (Texas), Lund (Nevada), Lowell (Wyoming), Pinesdale (Montana), Mancos (Colorado). Il fondatore della Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter-Day Saints è Warren Steed Jeffs. Dopo essere stato sulla lista dei dieci più ricercati dell’FBI, il 29 agosto 2006 è stato arrestato e il 9 agosto 2011 è stato condannato all’ergastolo per abusi sessuali e stupro di minori, due delle quali erano le sue mogli dodicenni. Durante il processo si difese leggendo il Libro di Mormon, il testo sacro mormone. Jeffs controlla tuttora la Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter-Day Saints da dietro le sbarre. Nello stato dello Utah oggi vivono quarantamila persone poligame. Cercano la licenza legale per il primo matrimonio e poi si sposano clandestinamente per le altre nozze. Le mogli si mostrano in pubblico come madri non sposate.

Se invece vuoi avere più mariti non ti resta che recarti in Tibet, in Nepal o Sri Lanka (per la legge Kandyan). La poliandria è presente anche nell’Induismo, citata nel poema Mahabharata. Nel Buddhismo tibetano è lecita la poliandria adelfica. Una donna è sposata anche con tutti i membri maschili della famiglia del marito. La molteplicità di mariti è presente anche tra i Maasai  e i Gyliak e gli Inuit eschimesi.

Giorgio Nadali


L’amore illusione e la passione d’importazione

di Giorgio Nadali

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Quanta gente si sposa perché si ama? Quanti si amano ancora dopo dieci anni? E dopo venti? Quanti per tutta la vita? Quanti rimangono uniti solo per amore dei figli e per abitudine? Quanti provano ancora passione ed entusiasmo per il coniuge? Quanti convolano a nozze scendendo a compromessi con la propria idea di partner ideale, con i propri valori ed educazione, solo perché hanno terrore della solitudine, e poi si ritrovano più soli di prima in compagnia di rimpianti e di una persona che non amano? Quanti sposano dei miraggi che svaniranno come neve al sole? Quanti confondono il desiderio con l’amore e l’amore con il matrimonio? Tanti. Troppi. Forse la maggioranza.

L’uomo occidentale che frequenta i siti di incontri – o i social network – cerca una donna molto femminile – secondo l’immaginario maschile. Una donna di cui i bigodini e il pigiama di flanella non prendano il posto della passione dopo qualche anno di matrimonio. Una donna che “si vesta da donna” anche quando fa la spesa al supermercato. Assurdo? No, perché – quando parliamo di amore di coppia – un uomo non può amare chi non desidera. Non può continuare ad amare chi non desidera più. Non l’amore come eros, almeno. Non l’amore di coppia. Non è una questione di età e riguarda qualsiasi uomo eterosessuale. La donna occidentale – per molti uomini – ha smesso di essere attraente per un uomo. Una brava madre, una intelligente e abile professionista, una donna piena di valori tradizionali, una donna emancipata, non stimolano il desiderio di un uomo. E quindi neanche il suo amore. Un uomo non deve sentirsi un “maiale” perché il suo amore per lei parte dal basso e va verso l’alto. Anche perché ai maiali veri –  come a tutte le bestie – il sesso non interessa. Glielo impone la natura  per un periodo di qualche giorno all’anno, solo per la riproduzione. Non sanno neanche di essere maschi o femmine. Quante persone invece dovrebbero ricordarsi più spesso di essere uomini o donne.

Il triste primato della prostituzione in Italia vede un record di sei milioni di clienti abituali. Quasi tutti uomini sposati. Un decimo del Bel Paese va a puttane. E non solo in senso figurato. Molti altri ci andrebbero anche, se non li bloccasse una morale che in realtà non capiscono veramente. Altri, perché è una cosa molto umiliante per un uomo il dovere pagare per sentirsi “desiderato”. Dovere pagare per poter desiderare come uomo. Non come maiale. I maiali non desiderano. Ma neanche amano. 

L’uomo occidentale pensa che le donne dell’Est possano farlo sentire più uomo, proprio perché lei è più donna. Non solo a letto. Proprio come per una donna è essenziale sentirsi ascoltata, rispettata, speciale e capita, (ma quanti uomini che si credono grandi amanti sanno fare questo?) un uomo non si sentirà mai amato se lei non lo fa sentire importante, stimato, necessario e accettato. Già, necessario. Le donne occidentali sono troppo emancipate, quindi sono meno desiderate. Criticano troppo, non accettano lui, quindi sono meno desiderate. A nessun uomo piace sentirsi un idiota, a meno che non lo sia veramente. Non lo fanno sentire importante per loro, quindi sono meno desiderate. Non lo fanno sentire uomo, quindi sono meno desiderate. Sarebbe come pretendere che una donna si innamori di un cretino o di un uomo che non sa ascoltarla e rispettarla.  Non è importante essere né belli, né ricchi, né giovani per conquistare una donna. (Però aiuta 🙂 ) Bisogna stimolare il suo immaginario e il suo desiderio. Essere interessanti. Questo vale però per la donna occidentale, non per molte donne dell’Est. La loro mentalità soffoca nel profondo la loro femminilità con un’avidità materialista tipicamente maschile. Sanno essere molto donna solo esteriormente, sessualmente, ma non sentimentalmente.

Senza nulla in comune, cultura, educazione, livello sociale, valori, spesso un’età molto distante, è ovvio che un matrimonio con una di queste donne è un fatto di interesse – non di amore. Il fenomeno antico – nato in realtà nel XVIII secolo negli Stati Uniti d’America – delle “mogli per corrispondenza”  (mail order brides) riguarda in pratica nei moderni siti web delle “mogli in vendita” al miglior offerente. Se per una donna occidentale è naturale valutare innanzi tutto l’intelligenza, il carattere, la personalità di un potenziale marito, per queste donne è assolutamente prioritario valutare la possibilità economica. Va da sé che non è l’amore conseguente alla personalità, ma al conto in banca.  Sradicandosi da un Paese ex sovietico con un livello di vita molto basso, è evidente che il potenziale marito debba farsi carico di tutto e di mantenere sua moglie, che l’ha sposato non per amore, ma per interesse – se non proprio per fame. Di conseguenza è possibile trovare matrimoni con differenze di età decisamente improbabili in Occidente, anche di quindici o venti anni.   

Queste donne rappresentano per gli uomini che cercano all’Est l’amore, il miraggio di una donna che sappia essere tale per un uomo. Le donne dell’Est che frequentano questi siti sanno fare questo, ma non sanno offrire vero amore. Sanno offrire desiderio, ma alla maggioranza degli uomini questo non può bastare. Perché la maggioranza degli uomini spesso si innamora di chi desidera, ma non può trovare in queste donne  il sentimento che proviene dal cuore. Donne occidentali troppo sbilanciate su elementi che non generano e alimentano l’amore in un uomo. Donne dell’Est che sanno fare questo, ma non sono in grado di amarlo come persona. Passione senza sentimento e sentimento senza passione sono il dramma della coppia moderna. Perché nessuno di noi è solo un corpo o solo un’anima.   

Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it