Fashion Week a Milano

di Giorgio Nadali

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foto di Giorgio Nadali, Micam settembre 2018

La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo. Così la pensava Coco Chanel.

Ecco perché sta per andare in scena la Fashion Week Donna collezioni primavera/estate 2019, a Milano dal 18 al 24 settembre, con 60 sfilate per un totale di 59 collezioni 80 presentazioni per 79 marchi e 13 designer Fashion Hub Market e dodici International Woolmark Prize Global Finalist 2018/2019. Due presentazioni su appuntamento per due marchi. Ben 44 eventi.

 

Il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa ha dichiarato che “Ci aspetta una fashion week intensa e ricca di appuntamenti, non solo sfilate ma anche eventi e tantissime presentazioni di giovani brand. E’ bello vedere come questi talenti emergenti stiano crescendo e performando bene. Sarà una settimana che coinvolgerà tutta la città, con installazioni ed happening dedicati al pubblico che avranno come fil rouge il tema della sostenibilità. Ci immergeremo in una Milano sostenibile, in una settimana che culminerà con la seconda edizione dei Green Carpet Fashion Awards Italia, 2018. La vivacità del settore è testimoniata anche dai dati economici che vedono per l’anno 2018 una crescita del 2,8% e una previsione di fatturato che sfiora i 90 miliardi di Euro.”

 

A Milano durante la Fashion Week 2018 vanno in scena Artisti e Designer italiani e internazionali che portano in passerella la personale interpretazione del rapporto tra design, moda e arte. Nell’ambito della quale fashion brand, designer, imprese, artisti e attivisti di diverse nazionalità metteranno in scena

collezioni e progetti improntati sul concetto di Social Impact per raccontare attraverso l’arte e capi di moda come l’industria del fashion possa essere motore di rigenerazione e ridisegno della società contemporanea con spazi espositivi dedicati per chi sceglie di Sponsorizzarsi durante l’evento , dove Business oltre che la visibilità sono messi al primo posto e la presenza di influencer, fashion blogger, giornalisti e fotografi si amalgamano per esaltare al meglio stilisti, artisti e brand presenti. Per questo motivo la B&20 Events di Paolo Distaso ha creato l’evento “Fashion in the City” nella splendida Location del FiftyFive 55 a Milano, in 20 metri di passerella tra Arte e Spettacolo.

 

L’edizione sarà ricca di novità: per la prima volta in calendario le sfilate di Agnona, Fila, A.F Vandervost – che per l’occasione presenterà una reinterpretazione delle collezioni degli ultimi 20 anni e il libro di celebrazione dell’anniversario, ACT N.1, Ultràchic e Chika Kisada. Questi ultimi tre sfileranno grazie al supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana, come anche Francesca Liberatore. Fa il suo ingresso in calendario anche Tiziano Guardini, vincitore del premio “Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer” al Green Carpet Fashion Awards Italia 2017, che durante la Fashion Week sfilerà con una collezione inedita, Presen- ted by Mercedes-Benz. Tornano inoltre nel calendario sfilate Byblos, Iceberg e Philipp Plein.

 

Dopo il grande successo della prima edizione, domenica 23 settembre presso il Teatro alla Scala avrà luogo la seconda edizione dei Green Carpet Fashion Awards Italia, 2018. L’evento, realizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Eco-Age e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), ICE Agenzia e del Comune di Milano, celebrerà i valori della moda sostenibile e l’impegno del sistema moda.

 

Grazie al protocollo d’intesa tra il Comune di Milano e CNMI, la Sala Cariatidi di Palazzo Reale sarà ancora una volta una delle location protagoniste di Milano Moda Donna insieme allo Spazio Cavallerizze, parte integrante del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

 

Anche per questa edizione lo Spazio Cavallerizze sarà Fashion Hub di Milano Moda Donna e riunirà in un unico spazio vip lounge e Fashion Hub Market.

 

Fashion Hub Market è il progetto CNMI a sostegno dei giovani talenti che quest’anno giunge alla settima edizione e presenterà le collezioni di 13 designer internazionali. Per la prima volta, saranno presenti anche i 12 finalisti dell’International Woolmark Prize 2018/19, progetto creato da The Woolmark Company nel 1953 per celebrare i talenti emergenti della moda di tutto il mondo mostrando la bellezza e la versatilità della lana Merino. I finalisti del premio avranno il compito di raccontare attraverso un approccio più contemporaneo l’utilizzo della lana Merino e di valorizzare attraverso le loro creazioni le innumerevoli qualità di questa fibra naturale, rinnovabile e biodegradabile.

 

L’Assessore alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Moda e Design Cristina Tajani ha dichiarato che “Grazie al rinnovato impegno congiunto dell’Amministrazione e di tutti gli operatori del sistema moda, questa Fashion Week coinvolgerà l’intera la città anche attraverso le installazioni della seconda edizione del progetto Milano XL. Un percorso creativo pensato per celebrare il grande patrimonio di tradizione artigiana, ricerca e innovazione del Made in Italy. Vogliamo che la Fashion Week milanese, con i suoi eventi sempre più aperti al pubblico, sia un appuntamento diffuso e condiviso con i cittadini e tutti gli amanti della moda per scoprire la qualità e la creatività del Made in Italy. Dal filato più pregiato all’accessorio più ricercato sino al fascino e all’estro delle sfilate e delle collezioni questa settimana punta l’attenzione sulla sostenibilità dei processi produttivi e sulla tutela della qualità del lavoro nella moda”.

 

I dati business della moda italiana

 

Secondo la Camera della Moda Italiana, nel 2018 si è confermato il clima positivo e la ripresa per l’industria della moda italiana. In particolare durante il secondo trimestre, la crescita è stata brillante, portando la crescita complessiva del fatturato nel primo semestre a +2,9% per la componente moda e a +3,5% per i settori collegati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Con i buoni risultati del 2018, Il livello del fatturato è tornato ai livelli di inizio 2008 recuperando completamente la caduta causata dalla crisi finanziaria, anche se si trova ancora al di sotto dei massimi del 2017 e ancora molto lontano

dal livello del 2000.

 

Nei primi 5 mesi dell’anno le esportazioni hanno continuato, almeno per l’industria della moda, la fase di crescita iniziata nel 2017, mentre si è registrata

una battuta d’arresto per i settori collegati. Per questi ultimi la frenata ha interessato la gran parte dei mercati, con cali più marcati verso USA (-2%) Francia (-3,5%) e Spagna (-4,2%). Resta invece positivo l’andamento verso i principali mercati della moda, dove, si deve osservare, si rafforza la posizione della Svizzera come piattaforma logistica per le imprese italiane.

 

Per l’industria della moda la dinamica dell’export è stata migliore verso i paesi ExtraUE (+4,5%) che verso l’UE (+2,2%), complice anche l’indebolimento dell’Euro nella prima parte dell’anno.

 

Le attese per l’andamento degli ordini sono rimaste positive nel terzo trimestre. Le previsioni per il risultato finale dell’anno restano quindi positive: la crescita del fatturato per l’anno 2018 è prevista al +3,0%, rispetto al 2017, con un aumento delle esportazioni al +4,3% e un saldo con l’estero che cresce rispetto al 2017 di circa €1mld, sfiorando gli €18,7mld. Per l’insieme di moda più settori collegati si prevede che la crescita sia leggermente inferiore, al +2,8%.

 

La Fashion Week potrà essere seguita live su milanomodadonna.it con streaming delle sfilate, video e fotogallery delle collezioni, attraverso l’App di CNMI e sui profili social Instagram (@cameramoda), Facebook, Twitter con aggiornamenti in tempo reale sugli eventi.

Video delle sfilate e contenuti speciali saranno trasmessi anche sul maxischermo in Corso Vittorio Emanuele, angolo piazza San Babila.

 

CNMI presenta Be Ready, Fashion Film dedicato a Milano Moda Donna diretto da The Blink Fish. Protagonista una modella che si prepara per l’imminente settimana della moda, il risultato è una allegra e divertente interpretazione dell’energia che caratterizza la fashion week e i suoi preparativi. Solo la concentrazione e il benessere fisico e mentale consentiranno alla modella di essere pronta. Concetti che CNMI pienamente condivide con Technogym, Official Wellness Partner di CNMI, che si ringrazia per il supporto nella realizzazione del film.

Be Ready celebra la nuova generazione di designer italiani con capi e accessori di: Arthur Arbesser, Gabriele Colangelo, GCDS, Giannico, Lucio Vanotti, Marco De Vincenzo, Paula Cademartori, Sara Battaglia, Stella Jean e Vivetta. Lo styling è stato curato da Georgia Tal.

 

La “Fashion Week Insider’s Guide” racconta le novità della settimana della moda, i luoghi inediti e gli appuntamenti imperdibili a Milano, la copertina è stata realizzata dall’artista Gio Pastori. La guida sarà anche scaricabile su milanomodadonna.it.

 

Continuano le collaborazioni con le associazioni di moda internazionali. Da questa stagione di Milano Moda Donna Camera Nazionale della Moda Italiana annuncia una partnership con HFDA (Hungarian Fashion & Design Agency): durante la fashion week una selezione di designer ungheresi parteciperà a un Programma di mentoring di CNMI.

 

Inoltre Camera Nazionale della Moda Italiana annuncia le nuove partnership con Technogym e The Woolmark Company.

 


La strada delle sartorie di lusso: Savile Row, Londra

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In tutto il mondo Savile Row è sinonimo di eleganza maschile e altissima qualità sartoriale, nonché di lusso su misura cioè l’abito confezionato da abili mani artigiane. Savile Row a Mayfair – nel cuore di Londra – è la via delle sartorie maschili più esclusive, rese celebri dalla frequentazioni di principi e sovrani prima, da attori e personaggi pubblici poi, ma anche da ricchi amanti del vestire bene Solo in questa via trovano tuttora l’esclusività di un capo eccellente realizzato ad hoc in tre settimane di lavoro accurato.

Steven Hitchcock, nel suo blog di Savile Row scrive: “Ho visto un sacco di sartoria americana nel corso degli anni, e i punti principali sono: spalle ferme, un grosso petto largo, troppo lungo nel corpo, pantaloni indossati con una cintura. Questo stile, a mio parere, è sconveniente e sconveniente alla maggior parte dei tipi di corpo. I miei vestiti sono fatti con una spalla morbida per seguire la linea di spalla naturale di chi li porta”.

Da quando Beau Brummell ha rivoluzionato il modo in cui si vestono gli uomini nel XIX secolo, Savile Row è sinonimo del meglio della sartoria per uomo.

Un afflusso di etichette di design internazionali negli ultimi due decenni ha aperto l’offerta della strada per includere anche il prét a porter.

Mentre i puristi a volte guardano con attenzione questi nuovi arrivati, ciò significa che ora molte più opzioni aperte ad ogni budget. Il trucco è sapere chi quello che è più adattato a te.

Ad ogni numero civico di Savile Row corrisponde a una sartoria di lusso per uomo.

 

No. 1 Gieves & Hawkes

No. 2 Giuseppe

No. 5 Kilgour

No. 8 Hardy Amies

No. 9 Alexander McQueen

No. 10 Dege & Skinner

No. 11 Huntsman

No. 12 Scabal

No. 13 (seminterrato) Stuck Bespoke

No. 13 (piano terra) Richard Anderson

No. 13 (primo piano) Cad & The Dandy

No. 15 Henry Poole & co.

  1. 16 Norton & Sons

No. 19 Maurice Sedwell

No. 19 Chester Barrie

No. 20 Welsh & Jeffries

No. 29 Richard James

No. 30 Ozwald Boateng

No. 31 Marco Marengo

No. 32 Lanvin

No. 34-35 Gary Anderson

No. 36 Jeff Banks

No. 37 Nick Tentis

No. 38 Davies & Son

No. 39 Gaziano & Girling

No. 40 La società Savile Row

No. 41 William Hunt

 

Kathryn Sargent è la prima sarta donna a Savile Row.

Scoperta come una stella in crescita durante la sua quindicennale carriera a Gieves & Hawkes del No.1 di Savile Row, Kathryn è salita alla posizione di Head Cutter (capo sarta), la prima donna a farlo in tutta la storia di Savile Row. Oggi viaggia nel mondo creando pezzi di grande professionalità per signore e signori da i gusti più esigenti.

I vostri gusti e requisiti saranno discussi ed elaborati durante la consultazione iniziale. Kathryn e il suo team ti offriranno consigli e idee in base al tuo stile di vita e alle tue preferenze personali, prima di mettersi a lavorare prendendo misure precise per l’intricato processo di taglio dei modelli.

Tutti i pezzi sono fatti a mano a Londra da maestri artigiani che sono stati addestrati al più alto standard nelle pratiche tecniche e artistiche di Savile Row. Il processo di solito richiede due o tre fasi per garantire la perfezione. Un sarto Savile Row dovrebbe sempre presentarsi con un capo che migliora le tue caratteristiche e ti si adatta perfettamente. Questo è ciò che Kathryn Sargent fa con ogni cliente. Esperti nella creazione di abiti su misura per tutte le occasioni, professioni e stili di vita, il nome Kathryn Sargent è sinonimo di precisione e di qualità.

Quando investite in un pezzo su misura da loro, il loro servizio continua a lungo dopo l’acquisto iniziale. Se, nel tempo, il tuo abbigliamento ha bisogno di modifiche, ti invitano a riportarlo per la riparazione. Ti lasciano un pezzo di stoffa in più all’interno di ogni capo per fornire la manutenzione essenziale, in modo che le alterazioni possano essere fatte in base ai cambiamenti nel fisico o nello stile di vita. Un pezzo creato da Kathryn Sargent è semplicemente, un capo per la vita.