“Buoni & Vincenti”. Il successo etico diventa un libro

Giorgio Nadali ha appena pubblicato il suo dodicesimo libro. Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro. Un viaggio alla scoperta del successo e del denaro tra spiritualità, etica e coaching.
Avere successo è un fatto di mentalità. La mentalità del ricco e quella del povero non sono legate all’entità del conto in banca. Sono atteggiamenti che si possono acquisire per avere successo e per dare una svolta alla propria vita.
La prima parte del libro affronta il tema del successo e del denaro da un punto di vista spirituale. Esistono dunque una spiritualità del denaro e del successo o sono questioni prettamente materiali? I grandi guru del coaching, ma anche imprenditori di successo sembrano propendere per la prima ipotesi.

L’affermazione di Donald Trump di qualche anno fa “Non preoccupatevi di come fare dei soldi. Chiedetevi piuttosto che cosa potete produrre, o quale utile servizio potete offrire ai cittadini e alla vostra comunità” sembra confermarlo.  La qualità della nostra vita non è determinata dal successo, materiale, ma da quello spirituale”. Non l’ha detto Confucio, ma il nuovo presidente degli USA, solo due settimane dopo l’insediamento.
Cos’è la teologia della prosperità? Cosa c’è di vero nelle frasi di Cristo contro la ricchezza? Esiste una sana spiritualità del denaro? Chi ha voluto demonizzare il successo personale e la ricchezza economica? Qual è la mentalità di “vincenti” e “perdenti”? Lavorare quindici ore al giorno oppure puntare alla “libertà finanziaria”?

Si è sorpresi nello scoprire che Buddha era molto attento sul fatto che la stabilità economica sia essenziale per il benessere e la felicità dell’uomo o che secondo alcuni proverbi ebraici: “Il denaro non rende felici, ma si piange di meno” e “essere senza denaro è sempre un errore”. Per gli ebrei “i bambini e il denaro fanno un mondo bello”.  Secondo i musulmani nel giorno del giudizio, una persona sarà giudicata sulla gratitudine ad Allah per la ricchezza ottenuta. Sembra proprio che Camus avesse ragione quando scriveva che è una sorta di snobismo spirituale quello delle persone che pensano di poter essere felici senza denaro.

In che modo ciò che crediamo influenza e attira successo e denaro? La seconda parte del libro affronta il tema del successo e del denaro dal punto di vista del coach. L’autore è life e business coach certificato. Sono sintetizzati tutti gli atteggiamenti utili a trasformare un grande sogno in realtà, sia nel business come nella vita privata.

In conclusione l’autore si chiede:  Manca solo una sana “spiritualità” del denaro e del successo, che in sostanza è una sacrosanta voglia di farcela. Ed è molto meglio che abbia successo e denaro una persona onesta sostenuta da nobili e alti valori, non credi? Insomma non vogliamo avere successo per arricchirci, ma crescere per avere successo. Se questo ti porterà anche ad arricchirti, ne saprai fare buon uso, vero?
La risposta al lettore di “Buoni & Vincenti”.
Giorgio Nadali
“Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro”
Edizioni Segno (Udine)
ISBN: 978-88-9318-170-9
164 pagine
Formato brossura: cm. 21,00 x 14,8 x 1,00
€ 15,00

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I test di OLTRE. 1. Qual è la tua spiritualità?

“Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri” Salmo 138,23

di Giorgio Nadali

 

Rispondi:

 

“A” = Pienamente d’accordo con l’affermazione

“B” = Parzialmente d’accordo con l’affermazione

“C” = Per niente d’accordo con l’affermazione

 

 

1.

C’è una dimensione trascendente, spirituale della vita.

2.

Anche se non è sempre chiaro, l’universo ha un significato mirato e preciso.

3.

Quando sarò vecchio e guarderò indietro alla mia vita, voglio sentire che il mondo è un po’ migliore grazie a me.

4.

Anche certe attività come il mangiare, il lavoro e il sesso, hanno una dimensione sacra.

5.

Il mio obiettivo primario nella vita è quello di diventare finanziariamente sicuro.

6.

Sento una forte identificazione con tutta l’umanità.

7.

Quando vedo ciò che una cosa è, ho delle visioni su come potrebbe essere.

8.

Anche  senza esagerare o diventare morboso, credo che sia bene per noi  essere a conoscenza del dolore,  della sofferenza e della morte.

9.

Il nostro maggior bene è adeguarci armoniosamente alla dimensione trascendente, spirituale.

10.

So come e entrare in contatto con la dimensione trascendente, spirituale.

11.

L’universo non è ancora completo, ma si sta evolvendo in modo significativo.

12.

È importante cercare il nostro scopo e la nostra missione nella vita.

13.

Non separo vita sacra e profana; credo che tutta la vita sia permeata di sacralità.

14.

È molto più importante perseguire l’obiettivo spirituale piuttosto che cercare denaro e possedimenti.

15.

Mosto raramente il mio amore per l’umanità attraverso l’azione.

16.

Nonostante tutto continuo ad avere una convinzione profonda, positiva nell’umanità.

­17.

Ho avuto un a crescita spirituale grazie al dolore e alla sofferenza.

18.

Il contatto con la dimensione trascendente, spirituale mi ha dato un senso di potere personale e di fiducia.

19.

Ho avuto esperienze in cui mi sentivo molto vicino alla dimensione trascendente, spirituale.

20.

La ricerca di significato e di scopo nella vita è una ricerca importante.

21.

Credo che la vita abbia per ognuno una missione da compiere.

22.

Ho fatto esperienza che l’amore tra membri della famiglia possa essere così profondo e speciale.

 

23.

Denaro e possedimenti non sono importanti per me. Trovo la mia più profonda soddisfazione da fattori spirituali.

24.

Non sento alcun senso di responsabilità verso l’umanità.

25.

Credo che lo spirito umano sia forte e vincerà alla fine.

26.

Sono una persona migliore oggi a causa di esperienze di vita passata che sono state molto dolorose.

27.

Credo che alcolisti, tossicodipendenti e altre persone con una vita fuori controllo possano essere aiutate attraverso il contatto con la dimensione trascendente, spirituale.

28.

Ho avuto esperienze trascendenti, spirituali, in cui ho provato una gioia incontenibile.

29.

Quando uno cerca veramente il significato e lo scopo della vita può trovare risposte.

30.

È più importante per me essere fedele alla mia missione che avere successo agli occhi del mondo.

31.

Ho sperimentato un senso di timore reverenziale verso gli esseri umani.

32.

Alla fine la sola ricerca di denaro e possedimenti lascerà vuoti e incompiuti.

­33.

Sento un profondo amore per tutta l’umanità.

34.

Credo davvero che una persona possa fare la differenza.

35.

Anche se noi tutti dobbiamo morire, credo che sia meglio ignorare questo fatto il più a lungo possibile.

36.

Il contatto con la dimensione trascendente, spirituale mi ha aiutato a ridurre il mio livello di stress personale.

37.

Ho avuto esperienze spirituali, trascendenti che sembrano quasi impossibili da tradurre in parole.

38.

Se uno ha un motivo o per lo scopo per cui vivere, uno può sopportare quasi ogni circostanza.

39.

Ho una missione personale nella vita, e  sento di avere una vocazione da compiere.

40.

Non ho mai sentito dentro di me il senso del sacro.

41.

Ho una fame spirituale che soldi e beni materiali non soddisfano.

42.

Ho spesso sentimenti di compassione per gli esseri umani.

43.

Gli idealisti sono di solito solo dei romantici nevrotici.

44.

Sembra che il dolore e la sofferenza siano spesso necessari per farci esaminare e ri orientare le nostre vite.

45.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha migliorato la mia salute fisica.

46.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sentivo intimamente e profondamente amato da qualcosa di più grande di me.

47.

La mia convinzione è che esista una dimensione trascendente e spirituale e questa dà un senso alla mia vita.

­48.

Mi dedico a ciò che io ritengo essere una causa significativa.

49.

La natura ispira spesso in me un senso solenne di stupore e di riverenza.

50.

Se dovessi scegliere tra essere ricco o essere spirituale, vorrei scegliere di essere ricco.

51.

Le persone che mi conoscono dicono che io sono molto amorevole e disposto ad aiutare gli altri.

 

52.

Anche se c’è molto male nel mondo, credo la bontà, l’integrità, e l’amore  abbondino.

53.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha migliorato la mia salute emotiva.

54.

Ho avuto esperienze spirituali e trascendenti, in cui ho affidato al mia vita a qualcosa di superiore.

55.

Il fatto che, in definitiva, dobbiamo morire dimostra come la vita sia priva di significato.

56.

Gli esseri umani sono talvolta “chiamati” per compiere un certo destino spirituale.

57.

Credo che sia un errore di relegare la sacralità solo ai luoghi religiosi, agli oggetti e ai riti sacri.

58.

In generale, apprezzo l’amore e la cooperazione più della competitività.

59.

Credo che gli esseri umani abbiano un grande potenziale di bontà e di amore.

60.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha approfondito i miei rapporti con gli altri.

61.

Ho avuto esperienze trascendente e spirituali che mi hanno fatto sentire più vicino all’universo.

62.

Anche se non sempre la capisco, penso che la vita abbia un profondo significato.

63.

Ho trovato la mia missione nella vita o la sto ancora cercando.

64.

Non ho mai fatto l’esperienza del sacro.

65.

Non c’è nessuna speranza per l’umanità.

66.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi ha aiutato a sentirmi più vicino alla mia “Forza Superiore”.

67.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui gli aspetti più profondi della verità mi sono stati rivelati.

68.

Credo che le persone dovrebbero solo divertirsi e non preoccuparsi di questioni filosofiche come il senso della vita.

69.

Tutto quello di cui ho bisogno da un posto di lavoro è un ottimo reddito in modo che io possa vivere bene e godere di ciò che il denaro può comprare.

70.

Nel nostro mondo moderno e scientifico dobbiamo smettere di credere in tali idee ascientifiche come il sacro.

71.

Sono molto cinico riguardo all’umanità.

72.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi ha aiutato a distinguere ciò che è veramente importante nella vita e ciò che non lo è.

73.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sentivo “rinato” e trasformato in una nuova vita.

74.

Si può trovare un significato anche nella sofferenza, nel dolore e nella morte.

75.

Le persone non religiose che si credono spirituali si autoingannano.

76.

È un bene sognare e “costruire castelli in aria”.

77.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi dà l’energia per vivere pienamente la vita con ottimismo.

­78.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sono sentito sopraffatto da un senso di stupore, meraviglia e riverenza.

 

79.

Le persone religiose sono più spirituali di quelle non religiose.

80.

Non ho mai avuto un’esperienza spirituale e trascendente.

81.

Spiritualità significa far parte di una chiesa o un tempio e partecipare attivamente alle attività religiose.

82.

Le persone emotivamente sane non hanno esperienze spirituali e trascendenti.

83.

Fede e ragione sono incompatibili

84.

Credere che esista Dio e avere fede in Dio sono la stessa cosa

85.

Le persone che parlano della vita, come “sacra” mi sembrano un po’ strane. Io non ho ho esperienza della vita in quel modo.

 

Domande sulla religiosità riservate ai credenti:

 

  1. 86 La mia fede religiosa mi fa sentire migliore degli altri
  1. 87 Se Dio fosse buono non permetterebbe certe sofferenze
  2. 88 Ringrazio Dio ogni giorno per ogni cosa, non solo nel momento del bisogno
  3. 89 Spesso preferisco parlare con Dio che con gli esseri umani
  4. 90 La malattia e la morte sono punizioni divine
  5. 91  Le mie pratiche religiose mi fanno ottenere l’amore di Dio
  6. 92  Non sono nulla per Dio. Lui ha alto da fare che occuparsi di me
  7. 93 Per me è importante cercare di convertire chi incontro nella mia vita
  8. 94  Mi ritengo un vero credente
  9. 95  Le mie azioni devono dimostrare a Dio quanto valgo
  10. 96  Il mondo in cui viviamo è essenzialmente corrotto e cattivo
  11. 97  Sinceramente spesso ho paura di Dio e penso con preoccupazione alla mia morte
  12. 98  Mi capita di pensare all’Inferno e questo mi genera timore
  13. 99  Non bisogna mai mettere in discussione i precetti morali della mia religione
  1. Fede e ragione non possono convivere tranquillamente

Fine modulo

 

Profili della religiosità riservate ai credenti cattolici:

 

Se hai risposto “A” alla 86

RELIGIOSITA’ NARCISISTICA      Manca il ricordare che l’amore di Dio è gratuito.

Il tuo rapporto con Dio maschera il tentativo di recuperare l’amore perduto nell’infanzia. E’ un modo per sentirti migliore degli altri, talvolta condannandoli.

Se hai risposto “A” alla 87

RELIGIOSITA’ DIPENDENTE         Manca la speranza.

 

Cercano sicurezza nel rapporto con la Chiesa, non per rinuncia all’egoismo, ma per trovare una dipendenza che compensi la propria insicurezza. Ogni difficoltà della vita è vissuta come tradimento da parte di Dio, che non li protegge. Mentre Gesù disse: “Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce e mi segua”.

Se hai risposto “C” alla 88

RELIGIOSITA’ GRATIFICANTE     Manca la carità e la volontà.

 

La tua pratica religiosa è vissuta senza comprenderne il significato e solo per abitudine. Invochi Dio solo nel bisogno (mai per lodare e ringraziare). La tua fede non si traduce in carità, ma è vissuta solo per sé, molto formalmente. Sei praticante saltuario.

Se hai risposto “A” alla 89

 

RELIGIOSITA’ SOSTITUTIVA      Manca l’apertura agli altri

La tua pratica religiosa non è un mezzo per entrare in rapporto con Dio, ma per fuggire la solitudine e l’incapacità dei rapporti affettivi.

Se hai risposto “A” alla 90

RELIGIOSITA’ DA TIMORE       Manca la fede in Dio come Padre del figliol prodigo.

Caratterizzata da un comportamento puramente legalistico e negativo (non fare peccati). Dio è visto soprattutto come giudice. Ha paura di ogni autorità e anche di Dio. La malattia e la morte sono viste come punizioni divine.

Se hai risposto “A” alla 91 e  92

RELIGIOSITA’ MASOCHISTICA   Manca la coscienza che Dio è amore.

Sei moralista e ti senti un nulla di fronte a Dio. La tua è devozione ritualistica basata sul rimorso e sul peccato.

Se hai risposto “A” alla 93, 94, 95 e 96

 

RELIGIOSITA’ IPOMANIACA       Manca l’umiltà.

Ti senti migliore di altri (chi non crede o non ha la stessa fede). Rivendichi una “linea diretta” con Dio. Eccessiva ambizione morale. Vuoi convertire gli altri. Sei al limite del fanatismo religioso e del fondamentalismo

Se hai risposto “A” alla 97, 98, 99, 100

RELIGIOSITA’ OSSESSIVA       Manca la fiducia nel Dio di amore.

La tua religione è vissuta solo per placare il tuo senso di colpa e non come risposta libera all’amore di Dio. Hai ossessione per il peccato, che nel tuo caso nasce dalla tua paura, non dall’amore che si preoccupa di rispondere a Dio che ti ama. Qualcuno potrebbe definirti “bigotto”.

 

Se hai risposto “C” dalla 86, 87 e dall 89 alla 100

Sei hai risposto “A” all 88

RELIGIOSITA’ MATURA

Hai un giusto equilibrio di grazia (Dio ti chiama), Intelligenza (tu ragioni) e volontà (tu rispondi e vivi di conseguenza) e questo porta molti benefici alla tua salute psicologica, affettiva e spirituale.

 

Profili generali

Se hai risposto in maggioranza “A” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

La tua spiritualità è solida e ti dà gioia ed entusiamo nella vita. Desideri trasmettere la tua dimensione spirituale altri senza per questo forzarli nelle loro scelte. Trovi un senso profondo nelle tua azioni. Capisci che l’uomo non è solo un fatto biologico e materiale, ma anima, spirito e corpo uniti inscindibilmente tra di loro. La tua spiritualità incide positivamente sulla tua salute fisica, spirituale e psicologica.

Se hai risposto in maggioranza “B” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

Sei in ricerca di un senso profondo per la tua vita. Probabilmente sei agnostico. Non sei necessariamente indifferente al problema della fede e all’attività spirituale o religiosa. Sei tra coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio e hanno sostanzialmente una posizione agnostica, paragonabile al dubbio metodologico nella filosofia. Non hai le idee chiare sulle Religioni e pensi che tutte si equivalgano.

Se hai risposto in maggioranza “C” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

Non hai una spiritualità. Il tuo ateismo nasce dal dolore, oppure da esperienze negative irrisolte o ancora dalla tua (?) visione ideologica. Ritieni che fede e ragione siano assolutamente incompatibili. Provi irritazione per le persone religiose e talvolta ti ritieni migliore di loro.

Giorgio Nadali

 

 


Eventi in arrivo

Eventi e segnalazioni interessanti sulla salute, il benessere, la spiritualità e gli stili di vita sostenibili.

Incontro con DADASHEEJI

Vi annunciamo l’arrivo di Dadashreeji a Milano per il darshan “Riconnettersi all’Amore Divino”. Il darshan è un momento di crescita e benedizione che illumina la strada del ricercatore, specialmente quando questa è incerta o difficile. Per questo siamo estremamente grati a Dadashreeji che con amore, pazienza e dedizione ci terrà per mano durante le tre
ore che trascorreremo insieme. Questo incontro è l’unico appuntamento in programma in Italia per il 2016. Una scelta necessaria, per gestire al meglio il poco tempo disponibile che vedrà Dadashreeji di passaggio in varie città europee.
Il numero di partecipanti è limitato ad un max di 50-60 persone ed è aperto a tutti quelli che vogliano vivere questa esperienza di amore profondo.

Martedì 24 Maggio 2016 Ore 19:30 ingresso dalle ore 18:30
Hotel des Etrangers Via Sirte, 9 Milano

Per maggiori info:
maitreyi.simona@maitribodh.orginfo.italy@maitribodh.org
www.maitribodh.org

   

 

3° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI ĀYURVEDA

Evento unico nel panorama ayurvedico nazionale per il livello degli ospiti nazionali e internazionali e la qualità dei contenuti. Il Format prevede due importanti aree:
• Un grande Congresso Internazionale, dal tema: Āyurveda, il senso della vita: il Futuro nella Tradizione riservato a professionisti, specialisti e ricercatori, ospiterà conferenze, workshop e seminari degli esperti internazionali più rilevanti nel campo dell’Ayurveda e della BioMedicina Moderna. 30 i relatori presenti fra i più illustri esperti a livello internazionale.
• Un’area dedicata al pubblico con un fitto programma culturale di conferenze, workshop e incontri e laboratori  a ingresso libero sui principi dell’Ayurveda, con consigli per la gestione di uno stile di vita salutare, la prevenzione e un’alimentazione consapevole. Sarà presente inoltre una grande area espositiva dove incontrare le scuole, i centri di Āyurveda e le aziende che si occupano di prodotti legati all’Ayurveda e a discipline affini, nonché alla salute naturale, al benessere e a medicine non convenzionali.

Sabato 17 e domenica 18 Settembre, presso Grand Hotel Villa Torretta**** – Sesto S. Giovanni – Milano

Per maggiori informazioni:
tel. 02.39265798 – 348.1568692
email: info@ayurvedicpointcongress.comwww.ayurvedicpointcongress.com

   

 

Nasce la Scuola di Naturopatia OR.O

Il delizioso teatro nel castello Gonzaga di Ostiano (Cremona) ospiterà PINO AFRICANO, ATTORE E COMMEDIOGRAFO PUGLIESE, che sarà conduttore e protagonista di uno spettacolo teatrale che illustrerà l’importanza del percorso nella Naturopatia, attraverso sketch e monologhi sullo stile del teatro d’informazione.
Il fine di questo spettacolo sarà quello di presentare LA NEO SCUOLA DI NATUROPATIA OR.O (ORIZZONTI OLISITICI), CON SEDE A PESCAROLO ED UNITI (CR).
Lo spettacolo è aperto a chiunque sia interessato ad allargare le proprie conoscenze, a mettere in discussione quei luoghi comuni sulla salute e il benessere. Per tutti coloro che sono interessati a conoscere la naturopatia e le discipline olistiche, che possono aiutare gli individui ad affrontare e vedere la vita in tutte le sue sfaccettature.

Castello Gonzaga di Ostiano 21 maggio 2016

Per maggiori informazioni:
Contatta: Diego Barcellari – tel. 329 6724674; Miriam Barcellari – tel. 340 3700253
info@naturopatiaoro.itwww.naturopatiaoro.it

   
Scuola di Formazione per operatori olistici in Kinesiologia emozionale

520 ore di formazione biennale in aula, suddivise fra le materie base (KINESIOLOGIA EMOZIONALE-GENETICA COMPORTAMENTALE-VISUALIZZAZIONE MENTALE) e le discipline complementari (FIORI DI BACH-CHAKRA-CRISTALLI E PIETRE MOTIVAZIONALI-MEDICINA TRADIZIONALE CINESE-ALBERO GENEALOGICO-TEMATICHE ALIMENTARI-POSTUROLOGIA EMOZIONALE-COMUNICAZIONE-TAPPING-DEONTOLOGIA PROFESSIONALE)
– docenti specializzati nelle singole materie
– 11 manuali di lavoro suddivisi per corso e materiale per la pratica professionale, in modo particolare la MAPPA DEL VISSUTO EMOZIONALE
– dispense cartacee o in formato elettronico per le materie complementari
– attestato di competenza per l’esercizio dell’attività

Aperte le Iscrizioni al nuovo anno didattico: Sede di Vicenza inizio lezioni 15-16 ottobre
Sede di Lecce inizio lezioni 05-06 Novembre

Per maggiori informazioni:
info@kinesiologiaemozionale.com – 392 9087638

   

 

Deepak Chopra

Viaggia tra l’antica saggezza orientale e le più recenti ricerche scientifiche per arrivare alla tua piena realizzazione fisica, mentale e spirituale.

Dal 13 al 15 Maggio a Rimini, durante l’incontro IL BENESSERE DELL’ANIMA farai un vero e proprio viaggio verso il pieno equilibrio corpo – mente – anima, per riscoprire il vero significato del ben-essere totale e rendere la tua vita più appagante a livello fisico, mentale, spirituale, economico: potrai attingere all’approccio multidisciplinare di diverse scuole di calibro nazionale e internazionale, che spaziano dalle discipline orientali alle recenti ricerche scientifiche della medicina, in modo che tu possa scegliere il percorso più adatto a te.

Palacongressi di Rimini, 13-14-15 Maggio 2016

Per maggiori info:
Tel. +39 06 90209895 | +39 366 4059328 | +39 392 9963796 – chopra@hiperformance.itwww.ilbenesseredellanima.it

   

 

CHIARISSIMA

Anche nel 2016 ritorna CHIARISSIMA, il Festival dedicato al benessere psicofisico, al vivere naturale e a ciò che rende migliore il rapporto con noi stessi, il mondo e gli altri.
La VII EDIZIONE, intitolata “CON SÈ, CON GLI ALTRI”, si svolgerà a Chiari (BS) nelle date 13-14-15 maggio
La location sarà come sempre la splendida VILLA MAZZOTTI con il suo incantevole parco di dieci ettari.
1 PIANO DEDICATO AGLI OPERATORI OLISTICI
130 ESPOSITORI
3 SALE CONFERENZE
1 SALA MEDITAZIONE
1 AREA FOOD
2 SPAZI PER FREE CLASS E WORKSHOP
1 LABORATORIO DEL RICICLO
E poi CONCERTI, SPETTACOLI e MOSTRE per un palinsesto che conta circa 100 EVENTI LIBERI E GRATUITI.
Seguici su www.chiarissima.com e su Facebook: Festival Chiarissima

   

 

Medicina Esogetica

Cromopharma in collaborazione con l’Istituto Internazionale Peter Mandel. Due interessanti corsi:
Patologie gravi e degenerative
Milano, all’Hotel Michelangelo P.zza Luigi di Savoia, 14-15 maggio 2016

Depressione, cromopuntura e fiori di Bach
Accademia Sol-via dei Tigli, 28 Gallarate – Varese, 28/29 Maggio 2016

Per maggiori informazioni:
Tel/Fax: 0376 40 81 28 – Mobile: 349 69 45 601
Email: cromo.pharma@gmail.comwww.cromo-pharma.it

   

 

Prova di vita comunitaria

CROMOTERAPIA: La somministrazione consapevole del colore attraverso il Bioptron
Il corso è introduttivo e spiega partendo dalla storia della cromoterapia, come poter utilizzare il colore consapevolmente per cambiare lo stato vibrazionale e quindi di salute delle persone.
Nel corso saranno trattati le relazioni tra i meridiani della M.T.Cinese, e la cromoterapia. La chakras terapia, e la Kinesiologia Applicata alla cromoterapia.
Sara presentato inoltre :
L’ APPARECCHIO PER CROMOTERAPIA BIOPTRON PER BIOCONDIZIONAMENTO SUI PUNTI DI AGOPRESSIONE.
IL corso è rivolto ai professionisti del settore sanitario, Olistico, estetico ed a tutte le persone interessate alla ricerca del Benessere.

Milano Open Day 14 maggio 2016

Per maggiori informazioni:
Milano Open Day ultimi posti liberi per prenotazione:
asianatura@libero.it 328-2332388 389-5904513

   

 

Prova di vita comunitaria

Un nuovo mondo propone, a grandissima richiesta, prove di vita comunitaria.
Questo progetto formativo costituisce l’evento più importante di un intero anno. E’ il baricentro dell’attività dell’associazione e costituisce il punto di approdo del lavoro spirituale e materiale del nostro team.
Al centro dei quattro giorni vi sarà il lavoro sulla cooperazione e condivisione e sulla capacità di osservazione di sé (e sulla presenza). Non è un corso ma una esperienza di valore inestimabile che rimarrà nel tuo cuore per sempre. Sarà una vera scuola pratica di risveglio, un’iniziazione alla vita che lascerà impresso nei vostri cuori un segnale di amore!

Agriturismo Villa Arsicci, Apiro (Macerata) – Dal 23 al 26 giugno 2016

Per maggiori informazioni:
http://www.unnuovomondo.net/corso-outdoor-vita-comunita-macerata
email: info@unnuovomondo.net – Laura cellulare 388.7905337

   

 

Corsi Residenziali per il Benessere Mente Corpo

L’Istituto MindBody&Life è un centro di ricerche per il benessere, la prevenzione e la salute della persona. Dal 26/27 novembre 2016, presso le sedi di Bergamo, Lago d’Orta, Ispra e Perugia, l’Istituto promuoverà un ricco calendario di seminari residenziali dal titolo “Armonia mente corpo, Allenarsi alla felicità, Psicodieta, Curarsi con il cibo, Trasformare la rabbia in energia positiva, Genitori efficaci, Fiducia in sé, nella squadra e nell’azienda e Scoprire e potenziare i propri talenti”. Tra le discipline utilizzate: tecniche psicologiche, tecniche meditative, yoga, mindfulness, arti marziali, medicina complementare, nutrigenetica e artiterapie.

Per maggiori informazioni:
www.mindbodylife.itinfo@mindbodylife.it – 342/7285767

   
YOGAFESTIVAL COLLI EUGANEI

Molte le novità in programma, a partire dal tema “FAI YOGA e vivi meglio”, a sottolineare come lo Yoga sia la chiave di uno stile di vita sano e positivo. A YF Padova ci sarà per la prima volta un focus speciale dedicato ai principianti e a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo straordinario mondo con la sezione Yoga Primi Passi
Ampio spazio quest’anno agli insegnanti che lavorano sugli equilibri psicofisici, da Elena De Martin (insegnante di Ashtanga con grandissima esperienza), Tiziana Fantuz (tra le più riconosciute insegnanti sul territorio padovano), Renato Turla (che pratica Yoga da oltre 40 anni dopo un passato agonistico nelle arti marziali). Ospite internazionale di punta di questa seconda edizione sarà Perumal Koshy, insegnante indiano di Hata Yoga vissuto a Los Angeles, coach di alcune tra le più conosciute star californiane, che è stato capace di sintetizzare le tradizioni millenarie indiane con un approccio più moderno ed “occidentale”. Altra importante novità di quest’anno la presenza, accanto al consueto spazio dedicato alle scuole del territorio e ai più importanti empori legati al mondo Yoga, di una nuova area ristorazione vegana e vegetariana.

4 – 5 giugno 2016 nella splendida cornice di Villa dei Vescovi – Luvigliano di Torreglia (PD)

Per maggiori informazioni:
tel. +39 02 45494055 – info@yogafestival.it – www.yogafestival.it

   

 

Almaluna

“Almaluna by Tatami Destinazione Benessere, è una A.P.S. che promuove le attività olistiche attraverso eventi, viaggi e vacanze. Per l’estate 2016, Almaluna ha scelto “Il Campeggio di Capalbio”, nel suggestivo mare della Costa Toscana. Dal 11 giugno al 10 settembre, una vacanza per tutti: famiglie, coppie e single. Mare, natura e benessere con tante attività rigeneranti che variano da settimana a settimana (Yoga, Pilates, Tai Chi, Biodanza, Shiatsu e tante altre ancora), che renderanno la tua vacanza unica e speciale. L’alimentazione è bio-naturale.
PER PRENOTAZIONE ENTRO IL 20 MAGGIO 2016, SCONTO DEL 10% SULLA SETTIMANA DI VACANZA PRESCELTA!
Associazione Almaluna cerca per la stagione estiva 1 aiuto cuoco/a, 1 lavapiatti, 1 tuttofare, luogo di lavoro Capalbio

Per maggiori informazioni:
Visita il nostro sito: www.centroyogatatami.it/almaluna-vacanze-yoga/
E mail: almalunaholidays@gmail.com
www.facebook.com/centroyogatatami
Cellulare: 3890195471

   

 

 Cambia la vita in vacanza con Tra Terra e Cielo

Cucina macro-bio-vegan – Escursioni – Attività olistiche e (ri)creative – Attività dedicate ai bambini, Cibo, salute, natura, escursioni, corsi di sviluppo personale, laboratori…
Il nostro stile è essenziale, il clima CONVIVIALE, le persone che s’incontrano un po’ speciali.
Per tutti: singoli, coppie, famiglie e teen agers verso l’autonomia.
Siamo sulla costa tirrenica, nella Maremma toscana. Grazie a una profondità graduale e a una spiaggia sabbiosa è l’ideale per le vacanze da 0 a 99 anni. Una vacanza ideale per tutti: singoli, coppie, famiglie.

LE ESCURSIONI
I conventi cistercensi scavati nella roccia tufacea, il limpido Lago di Bolsena, il Giardino dei Tarocchi e l’Oasi WWF della laguna di Orbetello, Talamone, il Monte Argentario e le Fortezze spagnole di Porto Ercole, i Monti dell’Uccellina nel Parco della Maremma, le isole Giglio e Giannutri e l’Arcipelago Toscano sono le nostre mete in questa terra da scoprire.

PER INFO E PRENOTAZIONI:
www.traterraecielo.itsegreteria@traterraecielo.it
0583.356182 – 331.9165832
Via di Chiatri 865/c 55054 Bozzano (LU)

   

 

CONFERENZE, WORKSHOPS, CONDIVISIONE, SPETTACOLI, ARTE, MUSICA, NATURA INCONTAMINATA, BUON CIBO E CONTATTI UMANI

QUESTO E MOLTO ALTRO È IL PROGETTO SAND ITALY. Dalla meditazione delle 7 del mattino, alle sessioni di yoga, Tai chi, passando per le conferenze, i gruppi di tantra e consapevolezza, le tavole rotonde, i fastosi pasti, la piscina, le chiacchierate in piazza, la musica, le danze sufi, la trance dance, le passeggiate nei boschi ed i mille momenti di condivisione questo è il PROGETTO SAND Italy

Titignano (Orvieto) dal 2 all’8 agosto

Per maggiori informazioni:
http://www.consapevol-mente.it/sand-itlay-2016/

 

Redazione

 


La spiritualità del successo personale contro le chiese pro-sfiga

La teologia della prosperità insegna che Dio ci vuole vincenti. Sempre. Non è male chiedere a Dio benessere e prosperità, anche economica. Una dottrina in contrasto con chiese cristiane (come quella cattolica) che insegnano (solo a parole) un concetto falsato di povertà. Pauperismo cristiano minimalista. La povertà è in realtà il distacco del cuore dalle cose materiali, non la miseria e la mediocrità. “Beati i poveri in spirito”. Se un uomo o una donna hanno successo – guadagnano molto e con questo denaro danno lavoro ad altri e fanno del bene, Dio è molto felice di questo. Aspetta solo che chi ha fede Gli chieda la stessa cosa per ricolmarlo del suo favore e aprirgli porte che sono impossibili agli uomini… Inaudito? No. Fede!

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Nella foto: i Pastori Joel e Victoria Osteen di Lakewood Church, Houston. La Chiesa che punta tutto sul messaggio cristiano di gioia e prosperità materiale e spirituale: Dio ci vuole vincenti

La gente è molto timida con Dio. Qualcuno le ha insegnato a non infastidirlo troppo. A tenere un basso profilo. Si ha come il timore di una preghiera “spudorata”. Anni di educazione religiosa ci hanno abituato a domandare a Dio il minimo indispensabile. “Signore, aiutami a tirare avanti”. Non è un a preghiera sbagliata. È una preghiera che limita Dio. Per le cose ordinarie non c’è bisogno di un intervento divino. Nessuno ci ha mai insegnato a pregare in grande. Ad un grande Dio si chiedono cose grandi. Non è spudoratezza. È fede. Cosa vuol dire cose grandi? Vuol dire credere sul serio che a Dio nulla è impossibile (Luca 1,37) e credere nel suo amore che vuole donarci molto di più di quanto noi stessi osiamo sperare. Prova a pensare ad un sogno che ritieni irrealizzabile per la tua vita. Ecco, Dio vuole donarti ancora più di quello. Lo crediamo? Molti non lo credono affatto perché sono stati educati ad una fede mediocre. Pensano che ciò che hanno (e sono) sia già il massimo che Dio ha voluto per loro. Pensano che Dio non possa volere il nostro successo o – peggio ancora – che non abbia nulla a che fare con esso. Anzi, il successo personale è quasi un peccato. Meglio essere mediocri per essere bravi cristiani. Invece, è un peccato proprio credere questo. Perché l’uomo vivente è la gloria di Dio e ciò che Dio vuole donarci di grande e “impossibile” è un segno agli altri del suo amore e della sua potenza. Non si dà una grande testimonianza andando in giro a testa bassa facendo credere al mondo che la tua fede in Cristo è quella della rassegnazione e del tirare a campare. Un peccato contro lo Spirito Santo. Un peccato anche di ignoranza. La Parola di Dio dice: «cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore» (Salmo 36,4). I desideri del tuo cuore… Anche materiali, sì, sì! Salute, successo, denaro. L’essere umano è fatto per il bello e il buono, non per il mediocre e per la miseria. A nessuno piace la miseria. Di sicuro non a un Padre per i suoi figli.

“Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai” (Giosuè 1,8)

Non barare. Tanto Dio vede già i tuoi desideri, anche se non vuoi presentarglieli. Ora, qualcuno ti ha fatto credere che nessuno di questi desideri da presentare a Dio possa essere di natura materiale. Si confonde il benessere, anche economico con il materialismo (che è l’adorazione delle cose materiali). Invece Gesù ha incluso anche il pane quotidiano nelle richieste del Padre Nostro e il considerare la materia come impura è sconfinare in una filosofia che nulla ha a che fare col Cristianesimo. È gnosticismo. Eresia. Corpo, materia, esigenze terrene, benessere, successo, sesso, piacere e denaro non sono affatto cose “demoniache” in quanto tali, per il Cristianesimo. Sempre a patto di non confondere la fede con la bigotteria, ma Gesù aveva parecchio da ridire su quella dei “puri” Farisei del suo tempo.

Il cuore è il centro di tutto. Il Buon Samaritano era un ricco mercante generoso. E quelli che non si sono fermati a soccorerlo erano gli addetti al culto: un levita e un sacerdote del tempio giudaico.

Probabilmente la maggioranza si ricorda il detto popolare «il denaro è lo sterco del diavolo» e le dichiarazioni di Gesù contro la ricchezza: «è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli» (Luca 18,25), «vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi» (Luca 18,22). Si confonde il voto di povertà con il valore della povertà valido per ogni cristiano. In base alla visione cattolica molti si sono fatti l’idea che il Cristianesimo odii il benessere e il successo personali. Si confonde il potere con l’arroganza e il successo con la prevaricazione. In realtà Gesù mette in guardia dalla ricchezza economica che – quando è abbondante – può facilmente può prendere il primo posto nel cuore della persona e sostituirsi a Dio. Per cui si confonde il valore della povertà evangelica con la miseria o la mediocrità e si crede che Dio voglia il minimo indispensabile per noi, non il massimo possibile. La povertà è in realtà l’uso dei beni materiali con distacco in modo da non renderli un idolo. Il povero del Vangelo non è un pezzente. È la persona che sa godere dei suoi beni senza che questi prendano il posto di Dio nella sua vita. Per cui non vi è nulla di male a chiedere a Dio una casa migliore, anzi, una casa decisamente molto bella o una professione di successo. Dio può aprire delle porte che agli uomini sono impossibili. Ma il limite di tutto ciò è proprio la fede di chi prega. Se chiedi a Dio di tirare a campare sino a fine mese, questo otterrai. Il fatto è che Dio vuole e può molto di più per noi. Ma siccome non lo crediamo, non lo preghiamo neppure e di conseguenza non lo otterremo mai. E la frase d Gesù «Tutto è possibile per chi crede» (Marco 9,23) rimane una bella teoria spirituale che ben poco ha a che fare con la nostra vita concreta di ogni giorno. C’è una falsa vergona religiosa nei confronti di un Padre che – come ogni padre – vuole il massimo per ogni singolo figlio e ha desideri e progetti di abbondanza per ognuno, non certo di mediocrità. Come dire, Dio ci vuole sfigati… Per cui dico la mia preghierina banale. Fammi tirare a campare come posso. Poi vado a giocare a Superenalotto e quant’altro. Mi vergogno di chiedere a Dio il successo e il benessere. Meglio chiederlo alla dea fortuna pagana, no?

La teologia della prosperità (a volte indicata come il Vangelo della prosperità o il Vangelo della salute e del benessere) è una dottrina religiosa cristiana secondo cui Dio vuole benedire la vita dei cristiani sia in senso spirituale, sia materiale ed economico. Basata su interpretazioni della Bibbia, spesso con enfasi sul Libro di Malachia, la dottrina considera la bibbia, un contratto tra Dio e gli esseri umani: se questi hanno fede in Dio, Egli garantirà le sue promesse di sicurezza e di prosperità. Riconoscere queste promesse con fede permette a Dio di ricolmare il fedele con le sue benedizioni. I fautori insegnano che questa dottrina è un aspetto del percorso di dominio cristiano sulla società, sostenendo che la promessa di Dio di dominio in Israele si applica ai cristiani di oggi. La dottrina pone l’accento sull’importanza della crescita personale, proponendo che è  volontà di Dio che il suo popolo sia felice. L’espiazione (riconciliazione con Dio) è interpretata come alleviamento della malattia e della povertà, viste come maledizioni a causa della mancanza di fede.

Negli anni cinquanta del XX secolo la teologia della prosperità si è sviluppata negli Stati Uniti, anche se i commentatori hanno collegato le origini della sua teologia al movimento del New Thought (Nuovo Pensiero). La teologia della prosperità ha visto un’ulteriore diffusione negli anni Ottanta del XX secolo col il tele-evangelismo statunitense. Negli anni novanta e duemila, fu adottato da influenti leader del Movimento carismatico e promosso da missionari cristiani in tutto il mondo, portando a volte alla creazione di mega-chiese. Le figure prominenti nello sviluppo della teologia della prosperità sono E. W. Kenyon, Oral Roberts, A. A. Allen, Robert Tilton, T. L. Osborne, John Osteen, Kenneth Copeland, Kenneth Hagin. I principi della teologia della prosperità sono ecumenici. Nascono in ambiente protestante, ma qualunque delle cinquemila Chiese cristiane può accettarli, anche se con accenti diversi. Sono quindi validi anche per la Chiesa cristiana più grande, quella cattolica… che però a livello teorico odia la ricchezza. Poi, in pratica conosce cardinali che danno l’esempio con ricchezze da mille e una notte e un patrimonio immobiliare planetario che solo a Roma ammonta a 10 miliardi di Euro. Negli Stati Uniti le entrate annuali sono di 171 milioni di Euro di cui solo il 2,7% dedicato alla beneficenza. Nello Stato del Vaticano su 10 Euro che entrano 2 sono devoluti alla beneficenza e 6 servono a sanare i contri in rosso della curia romana.

Le Chiese in cui è insegnato il Vangelo della prosperità sono spesso non-confessionali e solitamente dirette da un unico pastore o da un leader, anche se alcuni hanno sviluppato delle reti “multi-chiesa” che hanno somiglianze in varie denominazioni. Queste chiese in genere dedicano molto tempo ad insegnare la fede in una prospettiva di discorso positivo. La fede è in sostanza positività verso la vita – dono di Dio – non rassegnazione passiva. La più grande, importante e nota in tutto il mondo è Lakewood Church di Houston, Texas (USA). Le Chiese della prosperità spesso predicano riguardo a responsabilità finanziarie del fedele verso la congregazione, anche se alcuni giornalisti e accademici hanno criticato la loro predicazione in questo settore come ingannevole. La Teologia della prosperità è stata criticata dai leader di movimenti pentecostali e carismatici, e da altre confessioni cristiane.

La teologia della prosperità insegna che i cristiani hanno diritto al benessere perché la realtà fisica e quella spirituale sono viste come una realtà inscindibile. Questo è interpretato come salute fisica e prosperità economica. Il diritto proviene dal patto tra Dio e Abramo (padre delle tre religioni monoteiste). La prosperità non è solo economica. E’ salute, soddisfazione, creatività, successo, relazioni vincenti… Gli insegnanti della dottrina si concentrano sulla realizzazione personale, promuovendo una visione positiva dello spirito e del corpo. Essi sostengono che i cristiani hanno avuto potere sopra la creazione perché sono fatti a immagine di Dio e insegnano che la fede positiva permette ai cristiani di esercitare il dominio positivo sulla realtà circostante. La povertà e la malattia sono espresse come maledizioni che possono essere eliminate da una giusta disposizione di fede. Vi sono, tuttavia, alcune chiese della prosperità che cercano un paradigma più moderato o riformato di prosperità. Kirbyjon Caldwell, pastore di una mega-chiesa metodista, supporta una teologia della vita prosperosa affermando che la prosperità è accessibile per tutti, come un percorso di lotta contro la povertà. Il problema è che nel mondo si combatte la povertà, mentre in Italia si combatte la ricchezza. E indovinate da che pulpito viene la predica?

La stessa croce di Cristo appare una sconfitta al mondo. Il Venerdì Santo è la sconfitta. Tuttavia dopo solo due giorni Cristo vince la morte. La Domenica di Pasqua è il successo della vita che vince la morte. È il successo dell’amore di Dio sul peccato dell’uomo. Dio ci vuole vincenti come lui, non ci vuole perdenti depressi e rassegnati. Molte Chiese dovrebbero riscoprire la gioia contagiosa di essere cristiani. Essere seguaci di Cristo vuol dire sì prendere la croce per seguirlo, ma non vuol dire vivere una vita depressa tantomeno una vita stoica di privazioni. Lo stoicismo non è Cristianesimo. Se sei Francesco d’Assisi e vuoi abbandonare il tuo padre ricco per piacere di più a Gesù è una tua idea, ma non è necessaria per la fede in Cristo. Potevi fare molto bene anche da ricco.

L’idea di fondo è tipicamente quella cattolica. La croce di Cristo non è sufficiente. Se voglio salvarmi devo compiere delle opere, aggiungere santi, madonne, intercessioni, purgatori, auto flagellazioni, apparizioni, reliquie, digiuni, penitenze e indulgenze, perché… Gesù Cristo non basta. Invece l’adesione a Cristo è ciò che mi salva. Punto. Non è merito mio e non posso aggiungervi nulla. La salvezza è un dono. Le opere sono l’adesione di fede. E non è poco. 

Forse è bene ricordare che Cristo godeva pienamente della vita terrena, in tutto fuorché nel peccato. Mentre secondo un papa cattolico – Gregorio Magno – «Il piacere non può essere mai senza peccato». Ovviamente l’hanno fatto santo. Cristo il primo miracolo lo fa mentre si sta divertendo a una festa di nozze con amici a Cana di Galilea, bevendo vino e probabilmente cantando e danzando. Più tardi sarà accusato malignamente di essere un “beone” e un “mangione” (Matteo 11,16-19).

Una figura notevolmente diversa dal primo Buddha storico, Siddharta Gautama, che va a meditare sotto l’albero Bodhi, rinunciando a tutto. Insegnerà che la  vita è «tutto è dolore», dal quale si esce «eliminando qualsiasi desiderio». Troppa predicazione cristiana ha spinto l’acceleratore sulla rinuncia, sulla criminalizzazione del desiderio in quanto tale e del piacere. Secondo la fede cristiana il piacere e il desiderio non sono sinonimi di peccato. Dio non vuole l’uomo depresso e triste. Il Vangelo è gioia e Cristo dimostra che si può godere pienamente della vita, senza peccare. Dopotutto Cristo nel Vangelo dice: «Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Giovanni 15,11). La ricchezza economica personale (da condividere con chi ha più bisogno) è interpretata nella teologia della prosperità come una benedizione di Dio, ottenuta attraverso un fede positiva.

L’insegnamento della teologia della prosperità sul professare positivamente la propria fede deriva dalla Sacra Scrittura. La Bibbia è vista come un contratto di fede tra Dio e i credenti; Dio è fedele e giusto, così i credenti devono rispettare il loro contratto per ricevere le promesse di Dio. Questo porta a una credenza nella confessione positiva. Secondo tale dottrina i credenti possono pretendere da Dio, qualunque cosa essi desiderino semplicemente pronunciando parole di fede sulla propria vita. E questa è decisamente una grande fede! Fai come me. Prega ogni giorno Dio di ricolmarti – lo ripeto: ricolmarti – del suo favore e della sua benedizione. Prega per cose “grandi” nella tua vita, che ti sembrano impossibili.

Giorgio Nadali


Test. Qual è la tua spiritualità? di Giorgio Nadali – www.giorgionadali.it

Test. Qual è la tua spiritualità?

“Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri” Salmo 138,23

 di Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it

 

 

 

 

Rispondi:

 “A” = Pienamente d’accordo con l’affermazione

“B” = Parzialmente d’accordo con l’affermazione

“C” = Per niente d’accordo con l’affermazione

1.

C’è una dimensione trascendente, spirituale della vita.

2.

Anche se non è sempre chiaro, l’universo ha un significato mirato e preciso.

3.

Quando sarò vecchio e guarderò indietro alla mia vita, voglio sentire che il mondo è un po’ migliore grazie a me.

4.

Anche certe attività come il mangiare, il lavoro e il sesso, hanno una dimensione sacra.

5.

Il mio obiettivo primario nella vita è quello di diventare finanziariamente sicuro.

6.

Sento una forte identificazione con tutta l’umanità.

7.

Quando vedo ciò che una cosa è, ho delle visioni su come potrebbe essere.

8.

Anche  senza esagerare o diventare morboso, credo che sia bene per noi  essere a conoscenza del dolore,  della sofferenza e della morte.

9.

Il nostro maggior bene è adeguarci armoniosamente alla dimensione trascendente, spirituale.

10.

So come e entrare in contatto con la dimensione trascendente, spirituale.

11.

L’universo non è ancora completo, ma si sta evolvendo in modo significativo.

12.

È importante cercare il nostro scopo e la nostra missione nella vita.

13.

Non separo vita sacra e profana; credo che tutta la vita sia permeata di sacralità.

14.

È molto più importante perseguire l’obiettivo spirituale piuttosto che cercare denaro e possedimenti.

15.

Mosto raramente il mio amore per l’umanità attraverso l’azione.

16.

Nonostante tutto continuo ad avere una convinzione profonda, positiva nell’umanità.

­17.

Ho avuto un a crescita spirituale grazie al dolore e alla sofferenza.

18.

Il contatto con la dimensione trascendente, spirituale mi ha dato un senso di potere personale e di fiducia.

19.

Ho avuto esperienze in cui mi sentivo molto vicino alla dimensione trascendente, spirituale.

20.

La ricerca di significato e di scopo nella vita è una ricerca importante.

21.

Credo che la vita abbia per ognuno una missione da compiere.

22.

Ho fatto esperienza che l’amore tra membri della famiglia possa essere così profondo e speciale.

23.

Denaro e possedimenti non sono importanti per me. Trovo la mia più profonda soddisfazione da fattori spirituali.

24.

Non sento alcun senso di responsabilità verso l’umanità.

25.

Credo che lo spirito umano sia forte e vincerà alla fine.

26.

Sono una persona migliore oggi a causa di esperienze di vita passata che sono state molto dolorose.

27.

Credo che alcolisti, tossicodipendenti e altre persone con una vita fuori controllo possano essere aiutate attraverso il contatto con la dimensione trascendente, spirituale.

28.

Ho avuto esperienze trascendenti, spirituali, in cui ho provato una gioia incontenibile.

29.

Quando uno cerca veramente il significato e lo scopo della vita può trovare risposte.

30.

È più importante per me essere fedele alla mia missione che avere successo agli occhi del mondo.

31.

Ho sperimentato un senso di timore reverenziale verso gli esseri umani.

32.

Alla fine la sola ricerca di denaro e possedimenti lascerà vuoti e incompiuti.

­33.

Sento un profondo amore per tutta l’umanità.

34.

Credo davvero che una persona possa fare la differenza.

35.

Anche se noi tutti dobbiamo morire, credo che sia meglio ignorare questo fatto il più a lungo possibile.

36.

Il contatto con la dimensione trascendente, spirituale mi ha aiutato a ridurre il mio livello di stress personale.

37.

Ho avuto esperienze spirituali, trascendenti che sembrano quasi impossibili da tradurre in parole.

38.

Se uno ha un motivo o per lo scopo per cui vivere, uno può sopportare quasi ogni circostanza.

39.

Ho una missione personale nella vita, e  sento di avere una vocazione da compiere.

40.

Non ho mai sentito dentro di me il senso del sacro.

41.

Ho una fame spirituale che soldi e beni materiali non soddisfano.

42.

Ho spesso sentimenti di compassione per gli esseri umani.

43.

Gli idealisti sono di solito solo dei romantici nevrotici.

44.

Sembra che il dolore e la sofferenza siano spesso necessari per farci esaminare e ri orientare le nostre vite.

45.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha migliorato la mia salute fisica.

46.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sentivo intimamente e profondamente amato da qualcosa di più grande di me.

47.

La mia convinzione è che esista una dimensione trascendente e spirituale e questa dà un senso alla mia vita.

­48.

Mi dedico a ciò che io ritengo essere una causa significativa.

49.

La natura ispira spesso in me un senso solenne di stupore e di riverenza.

50.

Se dovessi scegliere tra essere ricco o essere spirituale, vorrei scegliere di essere ricco.

51.

Le persone che mi conoscono dicono che io sono molto amorevole e disposto ad aiutare gli altri.

52.

Anche se c’è molto male nel mondo, credo la bontà, l’integrità, e l’amore  abbondino.

53.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha migliorato la mia salute emotiva.

54.

Ho avuto esperienze spirituali e trascendenti, in cui ho affidato al mia vita a qualcosa di superiore.

55.

Il fatto che, in definitiva, dobbiamo morire dimostra come la vita sia priva di significato.

56.

Gli esseri umani sono talvolta “chiamati” per compiere un certo destino spirituale.

57.

Credo che sia un errore di relegare la sacralità solo ai luoghi religiosi, agli oggetti e ai riti sacri.

58.

In generale, apprezzo l’amore e la cooperazione più della competitività.

59.

Credo che gli esseri umani abbiano un grande potenziale di bontà e di amore.

60.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale ha approfondito i miei rapporti con gli altri.

61.

Ho avuto esperienze trascendente e spirituali che mi hanno fatto sentire più vicino all’universo.

62.

Anche se non sempre la capisco, penso che la vita abbia un profondo significato.

63.

Ho trovato la mia missione nella vita o la sto ancora cercando.

64.

Non ho mai fatto l’esperienza del sacro.

65.

Non c’è nessuna speranza per l’umanità.

66.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi ha aiutato a sentirmi più vicino alla mia “Forza Superiore”.

67.

Ho avuto esperienze tascendenti e spirituali, in cui gli aspetti più profondi della verità mi sono stati rivelati.

68.

Credo che le persone dovrebbero solo divertirsi e non preoccuparsi di questioni filosofiche come il senso della vita.

69.

Tutto quello di cui ho bisogno da un posto di lavoro è un ottimo reddito in modo che io possa vivere bene e godere di ciò che il denaro può comprare.

70.

Nel nostro mondo moderno e scientifico dobbiamo smettere di credere in tali idee ascientifiche come il sacro.

71.

Sono molto cinico riguardo all’umanità.

72.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi ha aiutato a distinguere ciò che è veramente importante nella vita e ciò che non lo è.

73.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sentivo “rinato” e trasformato in una nuova vita.

74.

Si può trovare un significato anche nella sofferenza, nel dolore e nella morte.

75.

Le persone non religiose che si credono spirituali si autoingannano.

76.

È un bene sognare e “costruire castelli in aria”.

77.

Il contatto con la dimensione trascendente e spirituale mi dà l’energia per vivere pienamente la vita con ottimismo.

­78.

Ho avuto esperienze trascendenti e spirituali, in cui mi sono sentito sopraffatto da un senso di stupore, meraviglia e riverenza.

79.

Le persone religiose sono più spirituali di quelle non religiose.

80.

Non ho mai avuto un’esperienza spirituale e trascendente.

81.

Spiritualità significa far parte di una chiesa o un tempio e partecipare attivamente alle attività religiose.

82.

Le persone emotivamente sane non hanno esperienze spirituali e trascendenti.

83.

Fede e ragione sono incompatibili

84.

Credere che esista Dio e avere fede in Dio sono la stessa cosa

85.

Le persone che parlano della vita, come “sacra” mi sembrano un po’ strane. Io non ho ho esperienza della vita in quel modo.

Domande sulla religiosità riservate ai credenti:

86. La mia fede religiosa mi fa sentire migliore degli altri
87. Se Dio fosse buono non permetterebbe certe sofferenze
88. Ringrazio Dio ogni giorno per ogni cosa, non solo nel momento del bisogno
89. spesso preferisco parlare con Dio che con gli esseri umani
90. La malattia e la morte sono punizioni divine
91. Le mie pratiche religiose mi fanno ottenere l’amore di Dio 
92. Non sono nulla per Dio. Lui ha alto da fare che occuparsi di me
93. Per me è importante cercare di convertire chi incontro nella mia vita
94. Mi ritengo un vero credente
95. Le mie azioni devono dimostrare a Dio quanto valgo
96. Il mondo in cui viviamo è essenzialmente corrotto e cattivo
97. Sinceramente spesso ho paura di Dio e penso con preoccupazione alla mia morte
98. Mi capita di pensare all’Inferno e questo mi genera timore
99. Non bisogna mai mettere in discussione i precetti morali della mia religione
100. Fede e ragione non possono convivere tranquillamente

Profili della religiosità riservate ai credenti cattolici:

Se hai risposto “A” alla 86

 RELIGIOSITA’ NARCISISTICA      Manca il ricordare che l’amore di Dio è gratuito.

Il tuo rapporto con Dio maschera il tentativo di recuperare l’amore perduto nell’infanzia. E’ un modo per sentirti migliore degli altri, talvolta condannandoli.

Se hai risposto “A” alla 87

RELIGIOSITA’ DIPENDENTE         Manca la speranza.

Cercano sicurezza nel rapporto con la Chiesa, non per rinuncia all’egoismo, ma per trovare una dipendenza che compensi la propria insicurezza. Ogni difficoltà della vita è vissuta come tradimento da parte di Dio, che non li protegge. Mentre Gesù disse: “Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce e mi segua”.

Se hai risposto “C” alla 88

RELIGIOSITA’ GRATIFICANTE     Manca la carità e la volontà.

La tua pratica religiosa è vissuta senza comprenderne il significato e solo per abitudine. Invochi Dio solo nel bisogno (mai per lodare e ringraziare). La tua fede non si traduce in carità, ma è vissuta solo per sé, molto formalmente. Sei praticante saltuario.  

Se hai risposto “A” alla 89

RELIGIOSITA’ SOSTITUTIVA      Manca l’apertura agli altri

La tua pratica religiosa non è un mezzo per entrare in rapporto con Dio, ma per fuggire la solitudine e l’incapacità dei rapporti affettivi.

Se hai risposto “A” alla 90

RELIGIOSITA’ DA TIMORE       Manca la fede in Dio come Padre del figliol prodigo.

Caratterizzata da un comportamento puramente legalistico e negativo (non fare peccati). Dio è visto soprattutto come giudice. Ha paura di ogni autorità e anche di Dio. La malattia e la morte sono viste come punizioni divine.

Se hai risposto “A” alla 91 e  92

RELIGIOSITA’ MASOCHISTICA   Manca la coscienza che Dio è amore.

Sei moralista e ti senti un nulla di fronte a Dio. La tua è devozione ritualistica basata sul rimorso e sul peccato.

  Se hai risposto “A” alla 93, 94, 95 e 96

RELIGIOSITA’ IPOMANIACA       Manca l’umiltà.

Ti senti migliore di altri (chi non crede o non ha la stessa fede). Rivendichi una “linea diretta” con Dio. Eccessiva ambizione morale. Vuoi convertire gli altri. Sei al limite del fanatismo religioso e del fondamentalismo

Se hai risposto “A” alla 97, 98, 99, 100   

RELIGIOSITA’ OSSESSIVA       Manca la fiducia nel Dio di amore.

La tua religione è vissuta solo per placare il tuo senso di colpa e non come risposta libera all’amore di Dio. Hai ossessione per il peccato, che nel tuo caso nasce dalla tua paura, non dall’amore che si preoccupa di rispondere a Dio che ti ama. Qualcuno potrebbe definirti “bigotto”. 

Se hai risposto “C” dalla 86, 87 e dall 89 alla 100

Sei hai risposto “A” all 88

RELIGIOSITA’ MATURA

Hai un giusto equilibrio di grazia (Dio ti chiama), Intelligenza (tu ragioni) e volontà (tu rispondi e vivi di conseguenza) e questo porta molti benefici alla tua salute psicologica, affettiva e spirituale.

Profili generali

Se hai risposto in maggioranza “A” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

La tua spiritualità è solida e ti dà gioia ed entusiamo nella vita. Desideri trasmettere la tua dimensione spirituale altri senza per questo forzarli nelle loro scelte. Trovi un senso profondo nelle tua azioni. Capisci che l’uomo non è solo un fatto biologico e materiale, ma anima, spirito e corpo uniti inscindibilmente tra di loro. La tua spiritualità incide positivamente sulla tua salute fisica, spirituale e psicologica. 

Se hai risposto in maggioranza “B” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

Sei in ricerca di un senso profondo per la tua vita. Probabilmente sei agnostico. Non sei necessariamente indifferente al problema della fede e all’attività spirituale o religiosa. Sei tra coloro che stanno attivamente cercando una fede o sono in dubbio e hanno sostanzialmente una posizione agnostica, paragonabile al dubbio metodologico nella filosofia. Non hai le idee chiare sulle Religioni e pensi che tutte si equivalgano.

Se hai risposto in maggioranza “C” alle domande:

1,2,3,4,6,8,9,10,11,12,13,14,16,17,18,19,20,21,22,23,25,26,27,28,29,31,32,33,34,36,37,38,39,41,42,44,45,46,47,48,49,51,52,53,54,56,57,58,59,60,61,62,63,67,72,73,74,75,77,78,79,81

Non hai una spiritualità. Il tuo ateismo nasce dal dolore, oppure da esperienze negative irrisolte o ancora dalla tua (?) visione ideologica. Ritieni che fede e ragione siano assolutamente incompatibili. Provi irritazione per le persone religiose e talvolta ti ritieni migliore di loro.