Ticket to Love GQ Italia

Giornata e Settimana del Benessere Sessuale

di Giorgio Nadali per GQ Italia, 4 Settembre 2018

 

Secondo Woody Allen “la differenza tra l’amore e il sesso è che il sesso allevia le tensioni e l’amore le provoca”.  Il 4 settembre è la  Giornata Mondiale dedicata al benessere sessuale, promossa ogni anno dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.  Preludio di un’intera settimana che verrà dedicata alla sessualità dal 1 al 6 ottobre prossimi. La Settimana del Benessere Sessuale con il patrocinio del Ministero della Salute, con seminari gratuiti a Roma, promossi dalla Federazione italiana di sessuologia scientifica.

Per l’88% degli uomini il sesso rimane una componente centrale della vita. Secondo i dati della ricerca GFK condotta dell’ambito della campagna Ticket to Love e promossa da IBSA Farmaceutici Italia, la défaillance sessuale rimane un tasto dolente per l’uomo: il 51% degli intervistati l’ha conosciuta almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto). Di coloro che hanno il problema, la percentuale dei più giovani (35-44 anni) è comunque rilevante (17%).

Nella ricerca GFK del marzo 2018, Emanuela De Santis con il supporto di IBSA Farmaceutici Italia nell’ambito della campagna “Ticket to Love” ha intervistato 1.005 uomini dai 35 ai 70 anni.

Il Prof. Emmanuele Jannini della Società Italiana di Endocrinologia ha commentato per noi alcune risposte particolarmente significative fornite dai 1.005 uomini intervistati:

«Parliamo di cosa significa essere uomo oggi. In poche parole come descriverebbe la figura dell’uomo/cosa vuol dire per lei essere uomo oggi nel rapporto con le donne?»

Essere gentile/affettuoso/amorevole 26%
Essere rispettoso 26%
Essere affidabile/serio/onesto/leale 16%
Essere presente/collaborativo 12%
Riconoscere la parità nel rapporto 8%
Essere passionale 7%
Dare sicurezza/proteggere la donna 6%

«Parliamo ora di sessualità. Innanzitutto quanto è importante il sesso nella sua vita?»

Il 38% è molto soddisfatto, mentre il 50% lo è abbastanza, con 10% di “così così”.

Jannini: “Meno del 40% si dà la lode. il resto della popolazione vede ancora delle importanti aree di miglioramento. Dal io punto di vista: una buona notizia per i sessuologi medici!”

Il questionario prosegue con queste domande:

«Qui di seguito sono riportate alcune affermazioni su cosa voglia dire essere uomo oggi nel rapporto sessuale/di coppia.
Quanto Lei è personalmente d’accordo/si riconosce in ciascuna delle seguenti affermazioni?»

Nel rapporto sessuale l’uomo…

“Apprezza l’intraprendenza della donna”. 35% molto, 48% abbastanza

Jannini: “Il maschio sildenafilizzato ha smesso di avere paura delle richieste femminili perché sa che ha in tasca l’aiuto per poterle comunque soddisfare”.

“Resta un uomo anche nella coccola non solo
nella penetrazione”, 36% molto, 41% abbastanza

Jannini: “Anche qui si potrebbe pensare a una femminilizzazione .  In realtà è il contrario: una nuova solidità identitaria maschile che permette di assumere comportamenti prima ritenuti esclusivamente femminili”.

“Deve riuscire a soddisfare la partner”. 48% ha risposto “molto”, 41% “abbastanza”

Jannini: “Interessantissimo: il nuovo maschio sildenafilizzato (la cui sessualità, cioè, si dipana all’ombra di quella che chiamavamo pillola blu e ora “ticket to love”) misura praticamente sempre se stesso in termini di piacere femminile. se non è una rivoluzione (silenziosa) questa… E questo avviene perché in questi 20 anni, oltre alla pillola blu sono usciti sul mercato quella del “Weekend” (Tadalafil) e la “Mentina” (Vardenafil), fino alla Pillola Senza Pensieri (Avanafil), la più sicura e rapida. Ma la nuova formulazione del sildenafil in forma orodispersibile che i media hanno appunto soprannominato “Ticket to Love”,  il biglietto per lo spettacolo del piacere sessuale senza ansia, che si tiene nel portafoglio e si assume senz’acqua, va incontro a un bisogno fisico del maschio in amore: quello della discrezione riguardo al trattamento farmacologico”.

 

Il 19% ha rapporti tre o più volte la settimana, il 28% due volte la settimana, il 20% una volta la settimana, il 13% una volta al mese, il 7% tra due e tre volte al mese. il 7% non ha mai rapporti sessuali.

«In generale, quanto lei si ritiene soddisfatto della qualità dei suoi rapporti sessuali?».

Il 25% ha risposto “molto” e il 53% “abbastanza”.

Jannini: “Certo però che se fossero di più sarebbe meglio”.

«Per quale/i motivi lei non è particolarmente soddisfatto della qualità dei suoi rapporti sessuali?» Il 59% ha risposto che “i rapporti sessuali sono poco frequenti”

Il 13% ha problemi di erezione di questi il 48% legati allo stress.

Jannini: “contesto questa risposta, non perché non sia vera, ma perché rappresenta il percepito, non una reale immagine medica: le percentuali di impotenza possono essere molto, molto superiori, man mano che si cresce, soprattutto se si fa conto di defaillance transitorie (ma non per questo meno allarmanti) che abbiamo chiamato “disfunzione erettile subclinica” e che spesso meritano attenzione da parte dell’andrologo. anche il riconoscimento dello stress come causa di disfunzione erettile è vero e falso: vero perché in realtà riguarda il 100% dei pazienti con DE. La stessa disfunzione infatti provoca stress in un circolo vizioso che solo una terapia efficace può interrompere. Falso perché è molto più probabile che la causa iniziale non sia (solo) psicologica, ma vascolare, metabolica, neurologica o legata agli stili di vita”.

 

Come giudica il panorama della sessualità adulta italiana?

Jannini: “Migliore di tante altre, più disincantata e matura nelle fasce più “attrezzate” della popolazione ma ancora sessista, infantile, stereotipata e grossolana in quelle meno evolute. La cosa interessante è che è ben lungi dall’essere caratterizzata da un’unico modello”.

 

Quali sono le difficoltà maggiori che oggi l’italiano medio incontra nella sua vita sessuale?

 

 Jannini: “Il maschio è sempre più vittima di disfunzione erettile (alimentazione sbagliata, droga, fumo ecc ne sono la causa) ed eiaculazione precoce. Per fortuna abbiamo scienza e soluzioni per entrambi”.

Cosa preoccupa maggiormente oggi la donna / l’uomo italiano riguardo la vita sessuale?

Jannini: “Per lui come sempre: essere all’altezza. ma per fortuna ora succede in maniera più matura e intelligente, con più attenzione ai bisogni dell’altra. Per lei c’è una nuova ansia da prestazione: sarò abbastanza sexy/attraente/giovane/disinibita?”