Il Chöd. La meditazione tibetana con i demoni

Il Chöd è una forma di meditazione buddhista tibetana fondata dalla yogini Machig Labdron (1055-1148) e dal suo guru Pha Dampa Sangye. La meditazione è solitamente eseguita in un campo di cremazione o in un noto luogo infestato da presenze spiritiche dove lo yogin con l’aiuto di mantra (preghiere), un tamburello e una tromba ricavata da un osso umano di tibia visualizza il taglio del suo corpo e l’offerta ai demoni come pasto sacrificale.
Il Chöd ha tre scopi. Lo sviluppo del coraggio, lo sviluppo della compassione per tutti gli esseri viventi, demoni compresi, e lo sviluppo di una visione interiore dello yogini riguardo alla sua intrinseca non esistenza (sunyata). I praticanti del Chöd un tempo formavano una tradizione monastica, ma oggi i loro insegnamenti sono stati assorbiti dalle tradizioni Kagyu e Nyingma. Ad ogni modo vi sono ancora dei yogini del Chöd che si allontanano dai monasteri e vivono in modo selvaggio e non convenzionale. Vengono chiamati a compiere esorcismi.

Gli ornamenti rituali del Chöd sono: l’ornamento a forma di ruota chiamato “gioiello corona” simbolo di Akṣobhya e di consapevolezza incontaminata. Gli orecchini che rappresentano Amitābha e la consapevolezza incontaminata del discernimento. La collana che rappresenta Ratnasambhāva e la consapevolezza incontaminata dell’unità. I braccialetti e le cavigliere che rappresentano Vairocāna e la consapevolezza incontaminata dei fenomeni. La cintura che rappresenta Amoghasiddhi e la realizzazione della consapevolezza incontaminata. Il sesto ornamento è la cenere di un luogo di cremazione spalmata sul corpo.

Redazione