Angeli e scienza. La “sindrome del terzo uomo”

Nel calcio c’è il “quarto uomo”. La “sindrome del terzo uomo” è il termine che allude invece ad un misterioso essere che si presenta accanto ai moribondi o alle persone in situazioni molto critiche. Qualcuno parla di fenomeno psicologico. Altri di un vero e proprio essere soprannaturale, come l’Angelo custode. Vi sono testimoni famosi di questo fenomeno. Gli esploratori Reinhold Messner, Frank Smythe, Peter Hillary e Ann Bancroft, e Ron Di Francesco, l’ultimo sopravvissuto agli attacchi dell’11 settembre 2001 al World Trade Center – che sentì la presenza del “terzo uomo” all’ottantaquattresimo piano della torre Sud –  e la microbiologa Stephanie Schwabe. Tutti hanno sentito chiaramente la presenza misteriosa accanto a loro nei momenti critici.

John Geiger descrive il fenomeno del compagno misterioso nel suo nuovo libro The Third Man Factor: Surviving the Impossible. Geiger spiega che il “terzo uomo” è un essere invisibile che interviene nei momenti difficili – quando le persone sostengono un grande stress in una situazione di vita o di morte — per dare conforto, aiuto e sostegno.

Questo essere incorporeo offre una sensazione di speranza, protezione e guida, e lascia la persona convinta che lui o lei non è sola. Se solo poche persone avessero incontrato il terzo uomo, potrebbe essere liquidato come un delirio insolito condiviso da alcune menti stressate. Ma nel corso degli anni, l’ esperienza si è verificata più volte, ai sopravvissuti dell’11 settembre 2001, agli alpinisti, ai subacquei, agli esploratori polari, ai prigionieri di guerra, ai marinai, ai naufraghi, agli aviatori e agli astronauti. Tutti sono scampati ad eventi traumatici e hanno raccontato storie sorprendentemente simili: di aver intuito la stretta presenza di un assistente o di un tutore. La forza è stato spiegata come frutto di allucinazioni o di intervento divino. Recenti ricerche neurologiche suggeriscono qualcos’altro…

Giorgio Nadali

 


Angelo in ecografia. Madre si converte

L’ecografia di un feto ha sorpreso tutti. La notizia è stata diffusa da The Mirror il 4 gennaio 2016. Kelly Lewis – 26 anni, del Galles –  ha condiviso l’immagine che mostra quello che sembra un angelo chino sulla sua bambina, con la faccia di un cherubino sorridente sopra. La madre ha detto che una sua amica aveva individuato la figura celeste nell’ecografia. Ha detto: “Il mio amico ha visto la scansione del demone e gli ricordava l’ecografia del mio bambino nel 2012. “Sembra proprio come un angelo è chino su il mio bambino, con un volto cherubino che si libra sopra il piccolo. Nessuno poteva credere ai suoi occhi quando è stata mostrata l’ecografia”.

Nel settembre scorso l’ecografia di gravidanza della ventunenne Jade Hornsby aveva messo in luce l’immagine del nonno che baciava il bambino. Suggestione o realtà?

 

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Redazione