Angeli contro Demoni. Continua la guerra

Gli angeli ancora risplendono, anche se è caduto quello più splendente, scriveva William Shakespeare. Ce ne rendiamo conto? Li ascoltiamo? Lo scrittore Paulo Coelho ci ricorda: “Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario. I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati”.

Nella Bibbia sono chiamati מלאך אלהים (mal’akh Elohim; messaggero di Dio), מלאך יהוה (mal’akh Adonai; messaggero del Signore), בני אלוהים (b’nai Elohim; figli di Dio) e הקדושים (ha-qodeshim; i santi). Altri termini usati in testi più recenti sono העליונים (ha’elyoneem; i superiori). Daniele è il primo a riferirisi agli angeli con un nome proprio.
Nel Giudaismo vi è il detto « Chi compie una Mitzvà acquisisce un angelo, chi ne compie due acquisisce due angeli, chi compie più Mitzvot acquisisce mezza schiera di angeli ». Il Mitzvà è un comandamento.

Secondo la Cabala ebraica vi sono 4 mondi e il nostro è l’ultimo, quello dell’azione (Assiyah). Gli Angeli esistono nei mondi superiori come “compiti” di Dio. Gli Angeli sono un’estensione di Dio che produce effetti in questo mondo. Dopo che un Angelo ha realizzato il uo compito, cessa di esistere. L’Angelo è il compito stesso. Questo deriva dal libro della Genesi, quando Abramo incontra 3 angeli e Lot ne incontra 2. Il compito di uno di loro era di informare Abramo di suo figlio. Gli altri due dovevano salare Lot e distruggere Sodoma e Gomorra.
Gli Angeli sono persone spirituali. Persona non vuol dire necessariamente “essere umano”. Una persona è un essere libero, intelligente, razionale e spirituale. Quelle spirituali dotate di un corpo sono gli esseri umani. Quelle incorporee sono gli Angeli (creature) e Dio (creatore in 3 Persone divine).

La collezione angelica

La collezione Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno è una delle più complete raccolte di opere figurative dedicate all’iconografia e al culto degli angeli. Oltre 100 capolavori, oggetti d’arte e di alto artigianato che hanno per oggetto l’iconografia cristiana di angioletto dorati i quali impreziosivano chiese e abbellivano dimore, in gran parte lignee negli originali d’epoca dal ‘600 all’800.
Museo degli Angeli. Beloit, Usa
Si trova a Beloit, Winsconsin, USA. E’ un enorme museo dedicato interamente alla figura angelica. Il museo dispone di due collezioni raffiguranti Angeli nelle più disparate fogge. La collezione Berg conta dodicimila pezzi provenienti da Giappone, Italia, Spagna, Portogallo, Taiwan, Cina, Stati Uniti e da numerosi altri Paesi. Tra i materiali dei pezzi raffiguranti gli Angeli ci sono il legno, il vetro, il metallo, la stoffa. La collezione dell’Angelo Nero conta seicento pezzi di Angeli di colore, donati alla giornalista afroamericana Ophrah Winfrey dai suoi ascoltatori.

La più alta statua di un angelo. Gateshead, Gran Bretagna

E’ Angel of the North, una scultura moderana di Antony Gormley. Alta 20 m. con ali larghe 54 m. Si torva a Gateshead, Inghilterra su una collina. La statua più alta di un angelo in stile classico è quella dell’Angelo Moroni sulla Cumorah Hill a Palmyra, Nw York (USA). E’ l’angelo che ha parlato nel 1823 con Joseph Smith, fondatore dei mormoni e gli ha consegnato la tavole d’oro che ispirarono il Libro di Mormon, proprio nello stesso luogo dove oggi sorge la statua, alta 3 m. su un piedistallo di 7,62 m. Opera dello scultore norvegese Torleif S. Knaphus, il monumento fu inaugurato dal presidente americano Heber J. Grant il 21 luglio 1935.

L’esorcismo col pesce consigliato dall’Angelo Raffaele

Nell’Antico testamento Tobia compie un esorcismo su Sara allontanado il diavolo con l’odore del fegato e del cuore di un pesce (Tobia 8,3), secondo i consigli dell’Angelo Raffaele (Tobia 6,8). “Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna”. “L’odore del pesce respinse il demonio, che fuggì nelle regioni dell’alto Egitto. Raffaele vi si recò all’istante e in quel luogo lo incatenò e lo mise in ceppi”. (Tobia 8,3)
[In realtà l’Angelo Raffaele utilizza le credenze antiche per manifestare la liberazione divina].
Iconografia
Le ali = simbolo di prontezza alla volontà divina. Dipinte dal V secolo. Provengono da divinità alate pagane
La veste bianca = purezza
L’aureola = santità. Proviene dal nimbo delle divinità pagane
Padri della Chiesa
“Ogni fedele ha al suo fianco un Angelo protettore e pastore, per condurlo alla vita” (S. Basilio di Cesarèa – Adversus Eunomium 3,1)
“Dobbiamo pregare gli Angeli perché ci sono dati come guardiani” (S. Ambrogio)

Religioni

Le tre Religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) credono nell’esistenza degli Angeli. In totale circa 3,5 miliardi di fedeli.
Dottrina Cattolica
Il Catechiesmo della Chiesa Cattolica, al paragrafo 328, afferma che “l’esistenza di esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente Angeli, è una realtà di fede. La testimonianza delle Scritture è tanto chiara quanto l’unanimità della Tradizione”.
Malintesi popolari. Gli Angeli NON sono:
Uomini defunti; portafortuna; coloro che ci eliminano ogni sofferenza; sessuati; corporei; legati a segni zodiacali; da evocare con lo spiritismo; creati beati (hanno passato una prova di fedeltà a Dio per essere beati); bambini defunti.

La funzione dell’Angelo custode

E’ di sostenerci nelle prove della vita in modo che possiamo realizzare il disegno di Dio su di noi. Può proteggerci, ma non evitare qualsiasi sofferenza della vita. Gesù disse: «Chi vuol essere mio discepolo rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua: chi vuol salvare la sua vita la perderà, chi la perderà per me, la salverà» (Mt 16,24). Ogni persona ha un Angelo custode dal momento della nascita. Dal concepimento alla nascita il bambino è sotto la protezione dell’Angelo custode della mamma. L’Angelo custode è colui che ci introdurrà nella vita eterna al momento della morte terrena.

Angeli interreligiosi

Gabriele è presente nella fede dell’Islam. Consegna il Corano a Maometto. Ogni fedele islamico ha 11 Angeli custodi. Per l’Islam i capitoli del Corano (dette sure) sono stati disposti nell’ordine in cui furono insegnati al profeta Maometto dall’arcangelo Gabriele.

Angeli biblici

La parola “angelo” al singolare è presente nella Bibbia 146 volte, in 212 versetti. (129 volte nell’A.T. e 94 volte nel N.T.)
La parola “angeli” al plurale è presente nella Bibbia 177 volte, in 97 versetti (17 volte nell’A.T. e 83 volte nel N.T.)
Malachim (traduzione: Messaggeri) Parola generica per Angeli
Michele – Antico Testamento e Nuovo Testamento. (traduzione: chi è come Dio) Realizza la gentilezza di Dio. L’arcangelo Micael il cui nome significa: “Chi è come Dio”? è menzionato in Daniele 10:13,21; 12:1 come uno dei grandi capi angelici e come il protettore del popolo d’Israele. In Apocalisse 12:7 come il capo che, coi suoi angeli, combatte contro a Satana e lo vince. In Italia è’ patrono della Polizia di Stato.
“Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non c’è nessuno che mi sostenga contro quelli, tranne Michele vostro capo”. (Daniele 10,21)
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli” (Apocalisse 12,7)
“L’arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore!” (Giuda 9)
Gabriele – Antico e Nuovo Testamento. Unico Angelo presente anche in un’altra Religione, l’Islam (traduzione: La Forza di Dio) Realizza atti di giustizia e potenza.
“Mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l’ora dell’offerta della sera” (Daniele 9,21)
“Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret” (Luca 1,26)
Raffaele (traduzione: Dio guarisce) Forza guaritice di Dio.
“Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore” (Tobia 12,15)
Serafini (traduzione: I Brucianti) Proteggono i cancelli del Giardinodell’Eden
Angeli della Cabala ebraica
Uriel – Cabala ebraica (traduzione: Dio è la mia luce) Ci guida al nostro destino
Malach HaMavet – Cabala ebraica (traduzione: Angelo della Morte)
HaSatan (traduzione: il persecutore, l’avversaio, l’accusatore) Porta i nostri peccati davanti alla corte divina
Chayot HaKodesh (traduzione: creature viventi) Sono gli Angeli che il profeta Ezechiele vide nella sua visione del carro divino.
Ophanim (traduzione: Orbite) Influenza
HaMerkavah (traduzione: Il Carro, trasportatore della Gloria divina)

Classificazione cristiana

La classificazione più influente fu discussa da Pseudo-Dionigi nel quarto o quinto secolo, nel libro De Caelesti hyerarchia. In questo suo lavoro, l’autore aveva indicato alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico gli Efesini 6,12 e i Colossesi 1,16, sulla cui base costruire uno schema di tre Gerarchie, Sfere o Triadi di angeli, nella quale ogni Gerarchia contiene tre Ordini o Cori. In decrescente ordine di potenza questi sono:

Prima Gerarchia:

Serafini. Appartengono al più alto ordine di angeli, asservono il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue preghiere
Cherubini. Sono i guardiani della luce e delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane. Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di cherubino, una di leone ed infine una di aquila. I Cherubini sono considerati coloro dediti alla protezione. Essi stanno a guardia dell’Eden e del trono di Dio.
Troni o Ophanim. Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per il Paradiso in suo nome. San Paolo usa il termine troni nella lettera ai Colossesi 1:16. Sono portatori del Divino, premurosamente aperti a ricevere le Sue donazioni

Seconda Gerarchia:

Dominazioni. Sono conosciute anche come Hashmallim, e hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. È con estrema rarità che le Dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece, si interessano tranquillamente dei particolari dell’esistenza. Il termine dominazioni è usato da San Paolo nella seconda lettera ai colossesi 1,16.

Virtù. Il loro dovere è quello di osservare i gruppi di persone. La loro forma è simile a lampi di luce che ispirano nell’umanità molte cose come l’Arte o la Scienza. Il nome Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino, che è anzi potentemente teso all’imitazione di Dio.
Potestà. Nella credenza popolare sono gli Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.

Terza Gerarchia:
Principati. sono esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce. Si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli angeli guardiani delle nazioni e delle contee, e tutto quello che concerne i loro problemi e eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l’umanità può dominare. San Paolo usa il termine Principati nelle lettere ai Colossesi 1:16 e agli Efesini 1:21;3:10.
Arcangeli. La parola “arcangelo” è usata solamente due volte nelle scritture ( ma diverse volte nel Septuaginta): una volta riferendosi a Michele l’arcangelo e nell’altro caso riferendosi a Gabriele
Angeli. Sovraintendono a tutte le occupazioni degli uomini

Angeli decaduti. I demoni

Demoni biblici

Lucifero. Antico Testamento. “Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell’aurora?.. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!” (Isaia 14,12-15)
Belzebub. Nuovo Testamento. “Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. Ma alcuni dissero: «È in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl”. (Luca 11,14-18)

Demoni della Cabala ebraica

La Cabala è parte della tradizione esoterica della mistica ebraica, in particolare il pensiero mistico sviluppatosi in Europa a partire dal VII-VIII secolo.
Secondo la Cabala ebraica esistono sei categorie di demoni:

Demoni del Fuoco: abitano le regioni più lontane degli Inferi.
Demoni dell’Aria: dimorano e volano intorno agli uomini.
Demoni della Terra: essi si mescolano agli uomini con il compito di tentarli e ammaliarli.
Demoni dell’Acqua: vivono negli oceani, nei mari e nei fiumi provocando burrasche e naufragi.
Demoni Sotterranei: si celano nei pozzi e sono la causa di terremoti e delle eruzioni vulcaniche
Demoni delle Tenebre: devono il loro nome al fatto che vivono lontani dal sole.

La Cabala divide queste categorie di demoni in 10 gruppi, ciascuna comandata da un demonio particolare

THAMIEL: i bicefali. Spiriti in rivolta dominati da Moloch.
CHAIGIDEL: Spiriti di menzogna guidati da Beelzebub e da Bodon.
SATARIEL: i velatori. Spiriti della falsità, retti da Lucifugo.
GAMCHICOLH: i Perturbatori di anime. Spiriti impuri governati da Astaroth.
GALB: gli Incendiari. Spiriti della collera dominati da Asmodeo.
TAGARIRIM: i litigiosi. Sono gli Spiriti della discordia guidati da Belphegor.
HARAB SERAPHEL: i corvi della morte. Spiriti ribelli governati da Baal.
SAMAEL: i battaglieri. Spiriti della ferocia guidati da Adramelech.
IAMALIEL: gli Osceni. Spiriti capeggiati da Lilith.
RESHAIM: i malvagi. Spiriti crudeli governati da Nahenia.
DRAKROLLIL: i Draghi della Morte. Spiriti della Morte governati da Abraxas.

Giorgio Nadali


La stretta di mano per riconoscere uomini, angeli e demoni

Dai membri della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni (i Mormoni) è chiamato “Il segno certo del chiodo” (“The Sure Sign of the Nail”). E’ una particolare stretta di mano che si fa mettendo l’indice della mano sul polso dell’altra persona (nel punto dove si suppone Cristo fu crocifisso).

Serve per capire diverse cose della persona alla quale si dà la mano. Per prima cosa dare la mano normalmente. Una persona normale la stringerà. Provare ora la stretta di mano segreta. Se l’altra persona è un angelo, saprà come rispondervi correttamente. Se l’altra persona è un demone, sarà possibile scoprirlo dalla sensazione che genera.
Nella Doctrine & Covenants (sezione 129) del fondatore Joseph Smith, troviamo scritto:

1) Vi sono due tipi di esseri celesti, detti Angeli, che sono persone risorte, dotate di corpo in carne e ossa.
2) Per esempio, Gesù disse: “Toccatemi e guardate, un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
3) In secondo luogo vi sono gli spiriti degli uomini giusti resi perfetti, coloro che non sono risorti, ma che ereditano la stessa gloria.
4) Quando un messaggero arriva dicendo che ha un messaggio da Dio, offrigli la tua mano e chiedigli di stringerti la mano.
5) Se dovesse essere un Angelo, lo farà, e lo sentirai dalla sua mano.
6) Se dovesse essere lo spirito di un uomo giusto reso perfetto, egli verrà con la sua gloria, perché questo è il solo modo in cui egli può apparire.
7) Chiedetegli di stringervi la mano, tuttavia egli non si muoverà, perché ciò è contrario all’ordine del cielo, che non può tradire, ugualmente però consegnerà il suo messaggio.
8) Se dovesse essere il diavolo in veste di angelo di luce, quando gli chiederete di stringervi la mano, egli vi offrirà la mano e voi non percepirete nulla, potrete dunque individuarlo.
9) Queste sono le tre grandi chiavi per sapere se ogni intervento è da Dio.

Joseph Smith, Nauvoo, Illinois, 9 Febbraio, 1843. History of the Church 5:267.

Giorgio Nadali


Angeli e scienza. La “sindrome del terzo uomo”

Nel calcio c’è il “quarto uomo”. La “sindrome del terzo uomo” è il termine che allude invece ad un misterioso essere che si presenta accanto ai moribondi o alle persone in situazioni molto critiche. Qualcuno parla di fenomeno psicologico. Altri di un vero e proprio essere soprannaturale, come l’Angelo custode. Vi sono testimoni famosi di questo fenomeno. Gli esploratori Reinhold Messner, Frank Smythe, Peter Hillary e Ann Bancroft, e Ron Di Francesco, l’ultimo sopravvissuto agli attacchi dell’11 settembre 2001 al World Trade Center – che sentì la presenza del “terzo uomo” all’ottantaquattresimo piano della torre Sud –  e la microbiologa Stephanie Schwabe. Tutti hanno sentito chiaramente la presenza misteriosa accanto a loro nei momenti critici.

John Geiger descrive il fenomeno del compagno misterioso nel suo nuovo libro The Third Man Factor: Surviving the Impossible. Geiger spiega che il “terzo uomo” è un essere invisibile che interviene nei momenti difficili – quando le persone sostengono un grande stress in una situazione di vita o di morte — per dare conforto, aiuto e sostegno.

Questo essere incorporeo offre una sensazione di speranza, protezione e guida, e lascia la persona convinta che lui o lei non è sola. Se solo poche persone avessero incontrato il terzo uomo, potrebbe essere liquidato come un delirio insolito condiviso da alcune menti stressate. Ma nel corso degli anni, l’ esperienza si è verificata più volte, ai sopravvissuti dell’11 settembre 2001, agli alpinisti, ai subacquei, agli esploratori polari, ai prigionieri di guerra, ai marinai, ai naufraghi, agli aviatori e agli astronauti. Tutti sono scampati ad eventi traumatici e hanno raccontato storie sorprendentemente simili: di aver intuito la stretta presenza di un assistente o di un tutore. La forza è stato spiegata come frutto di allucinazioni o di intervento divino. Recenti ricerche neurologiche suggeriscono qualcos’altro…

Giorgio Nadali

 


Gli angeli di Babbo Natale

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In Finlandia i bambini credono che gli angeli custodi delle loro case (chiamati tonttus) aiutino Babbo Natale (che si chiama Joulupukki in finlandese) distribuire i loro regali di Natale mentre dormono la notte della vigilia di Natale. In Polonia, la gente celebra una tradizione chiamata Roraty – una serie di servizi liturgici per celebrare l’Arcangelo Gabriele che dà la notizia alla Madonna del piano di Dio su di lei per divenire Madre di Gesù Cristo sulla Terra. Queste liturgie si svolgono la mattina presto durante tutto l’Avvento. In Cina i cristiani iniziano il periodo natalizio, sparando fuochi d’artificio che celebrano la luce celeste con cui gli angeli hanno riempito il cielo sopra Betlemme la notte di Natale. Nella Repubblica Ceca gli adulti raffigurano angeli, demoni e San Nicola (5 dicembre), mentre visitano i bambini per chiedere del loro comportamento durante l’anno trascorso. Gli angeli santi rappresentano il buon comportamento dei bambini, mentre i demoni rappresentano il cattivo comportamento. In Germania la gente visita mercatini all’aperto, i Christkindl durante tutta la stagione di Natale per acquistare gli oggetti che li aiutino a celebrare il Natale. Le figurine di angelo sono molto popolari in questi mercati, così come i biscotti a forma di angelo. In Scozia si usa mettere un angelo come ornamento in cima di alberi di Natale nelle case, per dare agli angeli un posto d’onore per il ruolo importante che hanno giocato nel primo Natale a Betlemme. Inoltre spesso usano altri ornamenti a forma di angelo per decorare il resto dell’albero. In Libano i fedeli accendono enormi falò nelle loro comunità per celebrare la luce degli angeli che riempivano il cielo sopra Betlemme, il giorno in cui Gesù Cristo è nato. A El Salvador la gente usa fuochi d’artificio di grandi dimensioni, petardi luminosi e candele per celebrare la luce celeste degli angeli nel cielo di Betlemme. In Australia il Natale cade d’estate e si usa decorare le case con luci a forma di angeli durante il periodo natalizio, dal momento che gli angeli sono esseri di luce che hanno riempito il cielo di Betlemme con la luce del Natale. Nel nostro Paese gli angeli hanno un ruolo importante nel presepe inventato da San Francesco d’Assisi.

Giorgio Nadali


Gli angeli del presidente Ronald Reagan

 

Per ben due volte l’ex presidente statunitense Ronald Reagan è stato in pericolo di vita e per due volte ha avuto incontri con esseri angelici che lo confortarono e lo aiutarono a superare le sue crisi mediche, come racconta nel libro, “Hand of Providence: The Faith Strong and Quiet di Ronald Reagan,” di Mary Beth Brown. Mentre Reagan stava lottando per la sua vita dopo essere stato colpito da John Hinckley il 30 marzo 1981, stava avendo problemi di respirazione. La sua pelle era diventata pallida, come ricorda sua moglie Nancy Reagan :”Era il colore della carta – bianco come un lenzuolo, con il sangue secco intorno alla bocca. Reagan ricordò in seguito di aver guardato dalla barella mentre stava pregando e mentre era in parte cosciente, si rese conto che qualcuno stava tenendo la sua mano. “Era una morbida, mano femminile”, scrive nella sua autobiografia, “An American Life”. “L’ho sentita salire e toccare la mia e poi tenerla forte. Mi ha dato una sensazione meravigliosa. Anche adesso mi riesce difficile spiegare come era rassicurante e come era meravigliosa”. Nonostante i grandi sforzi per scoprire chi stesse tenendo la sua mano, nessuno in ospedale poteva dare questa risposta al presidente. Dopo l’operazione chirurgica per rimuovere il proiettile Reagan raccontò di essere stato attorniato da “persone vestite di bianco”. I figli di Reagan pensano che quelle infermiere misteriose che aiutarono il padre mentre era in pericolo di vita fossero angeli. “Patti crede che fossero angeli, e lo credo anch’io”, ha detto Michael Reagan, che ha scritto la prefazione al libro “Hand of Providence” (“Mano della Provvidenza”). Il presidente aveva vissuto un evento simile quando era in condizioni critiche con una polmonite virale molti decenni prima. Aveva lavorato in un film con Shirley Temple quando si ammalò gravemente. Nel suo libro autobiografico, “Dov’è il resto di me?” descrisse giorni e notti di brividi con brividi e una febbre fortissima. La sua temperatura continuava a salire, ed gli era difficile respirare. “Alla fine ho deciso che sarebbe stato meglio non respirare”, ricorda Reagan. “Non so a che ora della notte è stato quando ho detto all’infermiera che ero troppo stanco per respirare. ‘Ora soffia’ – diceva – ‘Forza, respira ancora una volta.'” Questo continuò per tutta la notte, e Reagan raccontò di aver deciso di mantenere la respirazione per cortesia all’infermiera. Ancora una volta, nonostante i suoi sforzi per ringraziare la misteriosa infermiera, Reagan non riuscì a scoprire chi fosse. Questo portò i membri della famiglia a prendere in considerazione altre possibilità – come le visite angeliche.

Giorgio Nadali

 

 


Angeli e curiosità

di Giorgio Nadali  www.giorgionadali.it

Nella Bibbia sono chiamati מלאך אלהים (mal’akh Elohim; messaggero di Dio), מלאך יהוה (mal’akh Adonai; messaggero del Signore), בני אלוהים (b’nai Elohim; figli di Dio) e הקדושים (ha-qodeshim; i santi). Altri termini usati in testi più recenti sono העליונים (ha’elyoneem; i superiori). Daniele è il primo a riferirisi agli angeli con un nome proprio.

Nel Giudaismo vi è il detto « Chi compie una Mitzvà acquisisce un angelo, chi ne compie due acquisisce due angeli, chi compie più Mitzvot acquisisce mezza schiera di angeli ». Il Mitzvà è un comandamento.

Secondo la Cabala ebraica vi sono 4 mondi e il nostro è l’ultimo, quello dell’azione (Assiyah). Gli Angeli esistono nei mondi superiori come “compiti” di Dio. Gli Angeli sono un’estensione di Dio che produce effetti in questo mondo. Dopo che un Angelo ha realizzato il uo compito, cessa di esistere. L’Angelo è il compito stesso. Questo deriva dal libro della Genesi, quando Abramo incontra 3 angeli e Lot ne incontra 2. Il compito di uno di loro era di informare Abramo di suo figlio. Gli altri due dovevano salare Lot e distruggere Sodoma e Gomorra.

Gli Angeli sono persone spirituali. Persona non vuol dire necessariamente “essere umano”. Una persona è un essere libero, intelligente, razionale e spirituale. Quelle spirituali dotate di un corpo  sono gli esseri umani. Quelle incorporee sono gli Angeli (creature) e Dio (creatore in 3 Persone divine). 

La collezione angelica

La collezione Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno è una delle più complete raccolte di opere figurative dedicate all’iconografia e al culto degli angeli. Oltre 100 capolavori,  oggetti d’arte e di alto artigianato che hanno per oggetto l’iconografia cristiana di angioletto dorati i quali impreziosivano chiese e abbellivano dimore, in gran parte lignee negli originali d’epoca dal ‘600 all’800.

Museo degli Angeli. Beloit, Usa

Si trova a Beloit, Winsconsin, USA. E’ un enorme museo dedicato interamente alla figura angelica. Il museo dispone di due collezioni raffiguranti Angeli nelle più disparate fogge. La collezione Berg conta dodicimila pezzi provenienti da Giappone, Italia, Spagna, Portogallo, Taiwan, Cina, Stati Uniti e da numerosi altri Paesi. Tra i materiali dei pezzi raffiguranti gli Angeli ci sono il legno, il vetro, il metallo, la stoffa. La collezione dell’Angelo Nero conta seicento pezzi di Angeli di colore, donati alla giornalista afroamericana Ophrah Winfrey dai suoi ascoltatori.

La più alta statua di un angelo. Gateshead, Gran Bretagna

 

E’ Angel of the North, una scultura moderana di Antony Gormley. Alta 20 m. con ali larghe 54 m. Si torva a Gateshead, Inghilterra su una collina. La statua più alta di un angelo in stile classico è quella dell’Angelo Moroni sulla Cumorah Hill a Palmyra, Nw York (USA).  E’ l’angelo che ha parlato nel 1823 con Joseph Smith, fondatore dei mormoni e gli ha consegnato la tavole d’oro che ispirarono il Libro di Mormon, proprio nello stesso luogo dove oggi sorge la statua, alta 3 m. su un piedistallo di 7,62 m. Opera dello scultore norvegese Torleif S. Knaphus, il monumento fu inaugurato dal presidente americano Heber J. Grant il 21 luglio 1935. [1]  

L’esorcismo col pesce consigliato dall’Angelo Raffaele

Nell’Antico testamento Tobia compie un esorcismo su Sara allontanado il diavolo con l’odore del fegato e del cuore di un pesce (Tobia 8,3), secondo i consigli dell’Angelo Raffaele (Tobia 6,8). “Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna”. “L’odore del pesce respinse il demonio, che fuggì nelle regioni dell’alto Egitto. Raffaele vi si recò all’istante e in quel luogo lo incatenò e lo mise in ceppi”. (Tobia 8,3)

      [In realtà l’Angelo Raffaele utilizza le credenze antiche per manifestare la liberazione divina].

Iconografia

Le ali = simbolo di prontezza alla volontà divina

La veste bianca  = purezza

L’aureola = santità

Padri della Chiesa

“Ogni fedele ha al suo fianco un Angelo protettore e pastore, per condurlo alla vita” (S. Basilio di Cesarèa – Adversus Eunomium 3,1)

“Dobbiamo pregare gli Angeli perché ci sono dati come guardiani” (S. Ambrogio)

 Religioni

Le tre Religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) credono nell’esistenza degli Angeli. In totale circa 3,5 miliardi di fedeli.

Dottrina Cattolica

Il Catechiesmo della Chiesa Cattolica, al paragrafo 328, afferma che “l’esistenza di esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente Angeli, è una realtà di fede. La testimonianza delle Scritture è tanto chiara quanto l’unanimità della Tradizione”.

Malintesi popolari. Gli Angeli NON sono:

Uomini defunti;  portafortuna; coloro che ci eliminano ogni sofferenza; sessuati; corporei; legati a segni zodiacali; da evocare con lo spiritismo; creati beati (hanno passato una prova di fedeltà a Dio per essere beati); bambini defunti.

La funzione dell’Angelo custode

E’ di sostenerci nelle prove della vita in modo che possiamo realizzare il disegno di Dio su di noi. Può proteggerci, ma non evitare qualsiasi sofferenza della vita.  Gesù disse: «Chi vuol essere mio discepolo rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua: chi vuol salvare la sua vita la perderà, chi la perderà per me, la salverà» (Mt 16,24). Ogni persona ha un Angelo custode dal momento della nascita. Dal concepimento alla nascita il bambino è sotto la protezione dell’Angelo custode della mamma.  L’Angelo custode è colui che ci introdurrà nella vita eterna al momento della morte terrena.   

Angeli interreligiosi

Gabriele è presente nella fede dell’Islam. Consegna il Corano a Maometto. Ogni fedele islamico ha 11 Angeli custodi. Per l’Islam  i capitoli del Corano (dette sure)  sono stati disposti nell’ordine in cui furono insegnati  al profeta Maometto dall’arcangelo Gabriele.

Angeli biblici

La parola “angelo” al singolare è presente nella Bibbia   146  volte, in 212 versetti. (129 volte nell’A.T. e 94 volte nel N.T.)

La parola “angeli”  al plurale è presente nella Bibbia  177  volte, in 97 versetti (17 volte nell’A.T. e 83 volte nel N.T.)

 

Malachim (traduzione: Messaggeri) Parola generica per Angeli

Michele – Antico Testamento e Nuovo Testamento. (traduzione: chi è come Dio) Realizza la gentilezza di Dio. L’arcangelo Micael il cui nome significa: “Chi è come Dio”? è menzionato in Daniele 10:13,21; 12:1 come uno dei grandi capi angelici e come il protettore del popolo d’Israele. In Apocalisse 12:7 come il capo che, coi suoi angeli, combatte contro a Satana e lo vince. In Italia è’ patrono della Polizia di Stato.

“Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non c’è nessuno che mi sostenga contro quelli, tranne Michele vostro capo”. (Daniele 10,21)

“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli” (Apocalisse 12,7)

 “L’arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore!” (Giuda 9)

Gabriele –  Antico e Nuovo Testamento. Unico Angelo presente anche in un’altra Religione, l’Islam  (traduzione: La Forza di Dio) Realizza atti di giustizia e potenza.

“Mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che io avevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l’ora dell’offerta della sera” (Daniele 9,21)

“Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret” (Luca 1,26)

Raffaele (traduzione: Dio guarisce) Forza guaritice di Dio.

“Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore” (Tobia 12,15)

Serafini (traduzione: I Brucianti) Proteggono i cancelli del Giardinodell’Eden

 

Angeli della Cabala ebraica

Uriel – Cabala ebraica (traduzione: Dio è la mia luce) Ci guida al nostro destino

Malach HaMavet – Cabala ebraica (traduzione: Angelo della Morte)

HaSatan (traduzione: il persecutore, l’avversaio, l’accusatore) Porta i nostri peccati davanti alla corte divina

Chayot HaKodesh (traduzione:   )

Ophanim (traduzione: Orbite) Influenza

HaMerkavah (translation: The Chariot) Transports God’s glory

Classificazione cristiana

La classificazione più influente fu discussa da Pseudo-Dionigi nel quarto o quinto secolo, nel libro De Caelesti hyerarchia. In questo suo lavoro, l'autore aveva indicato alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico gli Efesini 6,12 e i Colossesi 1,16, sulla cui base costruire uno schema di tre Gerarchie, Sfere o Triadi di angeli, nella quale ogni Gerarchia contiene tre Ordini o Cori. In decrescente ordine di potenza questi sono:

Prima Gerarchia:

Serafini.  Appartengono al più alto ordine di angeli, asservono il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue preghiere
 

Cherubini.  Sono i guardiani della luce e delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane. Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di cherubino, una di leone ed infine una di aquila. I Cherubini sono considerati coloro dediti alla protezione. Essi stanno a guardia dell’Eden e del trono di Dio.

 

Troni o Ophanim.  Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per il Paradiso in suo nome. San Paolo usa il termine troni nella lettera ai Colossesi 1:16. Sono portatori del Divino, premurosamente aperti a ricevere le Sue donazioni

Seconda Gerarchia: 

Dominazioni.  Sono conosciute anche come Hashmallim, e hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. È con estrema rarità che le Dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece, si interessano tranquillamente dei particolari dell'esistenza. Il termine dominazioni è usato da San Paolo nella seconda lettera ai colossesi 1,16. 
 

Virtù.  Il loro dovere è quello di osservare i gruppi di persone. La loro forma è simile a lampi di luce che ispirano nell’umanità molte cose come l’Arte o la Scienza. Il nome Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino, che è anzi potentemente teso all’imitazione di Dio.

 
Potestà.  Nella credenza popolare sono gli Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.
 
Terza Gerarchia:
 

Principati.  sono esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce. Si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli angeli guardiani delle nazioni e delle contee, e tutto quello che concerne i loro problemi e eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l’umanità può dominare. San Paolo usa il termine Principati nelle lettere ai Colossesi 1:16 e agli Efesini 1:21;3:10.

 
 

Arcangeli. La parola “arcangelo” è usata solamente due volte nelle scritture ( ma diverse volte nel Septuaginta): una volta riferendosi a Michele l’arcangelo e nell’altro caso riferendosi a Gabriele

 
Angeli.  Sovraintendono a tutte le occupazioni degli uomini

 
Angeli decaduti. I demoni
 

Demoni biblici

Lucifero. Antico Testamento. “Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell’aurora?.. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell’abisso!” (Isaia 14,12-15)

Belzebub. Nuovo Testamento. “Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. Ma alcuni dissero: «È in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl”. (Luca 11,14-18)

Demoni della Cabala ebraica

 

La Cabala è parte della tradizione esoterica della mistica ebraica, in particolare il pensiero mistico sviluppatosi in Europa a partire dal VII-VIII secolo.

Secondo la Cabala ebraica esistono sei categorie di demoni:

Demoni del Fuoco: abitano le regioni più lontane degli Inferi. 
Demoni dell’Aria: dimorano e volano intorno agli uomini. 
Demoni della Terra: essi si mescolano agli uomini con il compito di tentarli e ammaliarli. 
Demoni dell’Acqua: vivono negli oceani, nei mari e nei fiumi provocando burrasche e naufragi. 
Demoni Sotterranei: si celano nei pozzi e sono la causa di terremoti e delle eruzioni vulcaniche 
Demoni delle Tenebre: devono il loro nome al fatto che vivono lontani dal sole. 

La Cabala divide queste categorie di demoni in 10 gruppi, ciascuna comandata da un demonio particolare 

THAMIEL: i bicefali. Spiriti in rivolta dominati da Moloch. 
CHAIGIDEL: Spiriti di menzogna guidati da Beelzebub e da Bodon. 
SATARIEL: i velatori. Spiriti della falsità, retti da Lucifugo. 
GAMCHICOLH: i Perturbatori di anime. Spiriti impuri governati da Astaroth. 
GALB: gli Incendiari. Spiriti della collera dominati da Asmodeo. 
TAGARIRIM: i litigiosi. Sono gli Spiriti della discordia guidati da Belphegor. 
HARAB SERAPHEL: i corvi della morte. Spiriti ribelli governati da Baal. 
SAMAEL: i battaglieri. Spiriti della ferocia guidati da Adramelech. 
IAMALIEL: gli Osceni. Spiriti capeggiati da Lilith. 
RESHAIM: i malvagi. Spiriti crudeli governati da Nahenia. 
DRAKROLLIL: i Draghi della Morte. Spiriti della Morte governati da Abraxas.

 

www.giorgionadali.it


[1] Giorgio Nadali – I monaci sugli alberi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2010, ISBN: 978-88-215-6784-1