Proibiti i campanili in Arabia Saudita. World Watch 2009: Persecuzione del Cristianesimo in 50 Paesi del Mondo. 37 di questi sono islamici

di Giorgio Nadali

Proibito il culto cristiano in Arabia Saudita. La culla dei minareti sui quali si sta interrogando l’Europa, dopo il referendum svizzero e quello italiano della Lega.  Open Doors redige ogni anno  una lista di Paesi dove il Cristianesimo è perseguitato e quali persecuzioni particolari subisce per ogni Paese. Viene distribuito un questionario nelle chiese o comunità e i fedeli rispondono in base alla difficoltà nel manifestare liberamente la loro fede in quel Paese. http://www.opendoorsusa.org/content/view/962/21 Il sito presenta (in inglese) anche la storia di martiri contemporanei perseguitati a causa della fede in Cristo: http://www.opendoorsusa.org/content/view/958/21
100 milioni di persone sono perseguitate nel mondo a causa della fede cristiana. Ecco i 50 Paesi dove la libertà religiosa cristiana subisce forti persecuzioni e limitazioni. Il più vicino geograficamente all’Italia è l’Algeria, seguita da Libia e Turchia (Paesi islamici). 9 di questi Paesi sono mete turistiche di italiani: Egitto, Maldive, India, Cuba, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Tunisia e Cina. L’unico Paese europeo è la Bielorussia. L’unico nel continente americano è Cuba. 37 su 50 sono Paesi islamici. Uno è un Paese di tradizione cristiano ortodossa (la Bielorussia). La persecuzione di cristiani più grave vicina
all’Italia avviene in Algeria. 1) Corea del Nord 2) Arabia Saudita (nel Paese non esistono chiese. E’ consentito solo il culto islamico) 3) Iran 4) Afghanistan 5) Somalia 6) Maldive 7) Yemen  8. ) Laos 9) Eritrea 10) Uzbekistan 11) Buthan 12) Cina
13) Pakistan 14) Turkmenistan 15) Comore 16) Iraq 17) Qatar 18) Mauritania 19) Algeria 20) Cecenia 21) Egitto 22) India 23) Vietnam 24) Birmania 25) Libia 26) Nigeria 27) Azerbaijan 28) Oman 29) Brunei 30) Sudan del Nord 31) Zanzibar 32) Kuwait 33) Cuba 34) Taijikistan 35) Emirati Arabi Uniti 36) Sri Lanka 37) Giordania 38) Gibuti 39) Turchia 40) Marocco 41) Indonesia 42) Territori Palestinesi 43) Bangladesh 44) Bielorussia 45) Etiopia 46) Siria 47) Tunisia 48) Bahrein 49) Kenya
(Nord-Est) 50) Kazakistan La persecuizione più grave è in Corea del Nord. I Paesi dove vi è anche oppressione sono: Arabia Saudita, Yemen, Somalia, Maldive, Afghanistan, Iran.

In particolare, alcune persecuzioni lontane e vicino all’Italia.

Arabia Saudita: 543.000 cristiani. Il culto pubblico non islamico è
proibito, col rischio di arresto, reclusione, fustigazione,
deportazione, e talvolta tortura. La maggioranza dei cristiani ha
espatriato: è generalmente consentito il culto private, ma alcuni sono
stati arrestati, minacciati di morte e obbligati a nascondersi.
Recentemente, vi è stato un aumento nel numero di arresti. La
maggioranza dei cristiani sauditi devono tenere segreta la loro fede per
non rischiare l’omicidio per onore — cioè qualsiasi musulmano potrebbe
ucciderli senza incorrere in sanzioni legali. Almeno uno di questi è
avvenuto con certezza nel 2008.

Corea del Sud: 404.000 cristiani. I cristiani soffrono forti
persecuzioni. Il solo culto consentito è quello del “Beneamato Leader”
Kim Jong-il e di suo padre Kim II-Sung. I cristiani sono visti come
minaccia per cui un numero sempre in aumento è stato condannato ai lavoro
forzati nei campi e ad esecuzioni capitali segrete.

Cina: 21 milioni di cristiani. Esistono grandi squilibri nella libertà
religiosa, con maggiore libertà per le chiese registrate e per I
cristiani delle città, mentre quelli nelle aree rurali e delle chiese
non registrate (di gradimento al regime) vengono arrestati.

Algeria: Il governo regola la pratica religiosa cristiana. La metà delle
52 chiese evangeliche ha dovuto chiudere. 10 cristiani arrestati per
avere venduto copie della Bibbia. Quasi tutti i cristiani sono ex
musulmani.

Egitto: 8,3 milioni di cristiani. Nonostante il cristianesimo sia
presente sin dal primo secolo, le chiese evangeliche in particolare sono
sotto pressione dal governo. Vi è discriminazione di cristiani sul posto
di lavoro e i musulmani spesso usano la shar’ia — legge islamica — per
discriminare i cristiani. I convertiti al cristianesimo subiscono
pressioni per tornare all’Islam. Alcuni sono minacciati di morte.

Bielorussia: 9 milioni di cristiani (96%). La chiesa ortodossa gode di
privilegi. Le altre denominazioni cristiane vengono molestate e multate
dalle autorità. Tutte le Chiese devono registrarsi e questo richiede anni
di burocrazia. Le proprietà ecclesiastiche vengono vandalizzate e la
distribuzione di stampa cristiana è ristretta dalla legge. La Chiesa
cattolica attende ancora la restituzione dei beni confiscati nel periodo
sovietico, in modo particolare chiese e luoghi di culto.

www.giorgionadali.it

Pubblicato su Affari Italiani del 04.01.2010  http://www.affaritaliani.it/politica/proibiti_campanili_arabia_saudita_persecuzioni040210.html