“Buoni & Vincenti”. Il successo etico diventa un libro

Giorgio Nadali ha appena pubblicato il suo dodicesimo libro. Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro. Un viaggio alla scoperta del successo e del denaro tra spiritualità, etica e coaching.
Avere successo è un fatto di mentalità. La mentalità del ricco e quella del povero non sono legate all’entità del conto in banca. Sono atteggiamenti che si possono acquisire per avere successo e per dare una svolta alla propria vita.
La prima parte del libro affronta il tema del successo e del denaro da un punto di vista spirituale. Esistono dunque una spiritualità del denaro e del successo o sono questioni prettamente materiali? I grandi guru del coaching, ma anche imprenditori di successo sembrano propendere per la prima ipotesi.

L’affermazione di Donald Trump di qualche anno fa “Non preoccupatevi di come fare dei soldi. Chiedetevi piuttosto che cosa potete produrre, o quale utile servizio potete offrire ai cittadini e alla vostra comunità” sembra confermarlo.  La qualità della nostra vita non è determinata dal successo, materiale, ma da quello spirituale”. Non l’ha detto Confucio, ma il nuovo presidente degli USA, solo due settimane dopo l’insediamento.
Cos’è la teologia della prosperità? Cosa c’è di vero nelle frasi di Cristo contro la ricchezza? Esiste una sana spiritualità del denaro? Chi ha voluto demonizzare il successo personale e la ricchezza economica? Qual è la mentalità di “vincenti” e “perdenti”? Lavorare quindici ore al giorno oppure puntare alla “libertà finanziaria”?

Si è sorpresi nello scoprire che Buddha era molto attento sul fatto che la stabilità economica sia essenziale per il benessere e la felicità dell’uomo o che secondo alcuni proverbi ebraici: “Il denaro non rende felici, ma si piange di meno” e “essere senza denaro è sempre un errore”. Per gli ebrei “i bambini e il denaro fanno un mondo bello”.  Secondo i musulmani nel giorno del giudizio, una persona sarà giudicata sulla gratitudine ad Allah per la ricchezza ottenuta. Sembra proprio che Camus avesse ragione quando scriveva che è una sorta di snobismo spirituale quello delle persone che pensano di poter essere felici senza denaro.

In che modo ciò che crediamo influenza e attira successo e denaro? La seconda parte del libro affronta il tema del successo e del denaro dal punto di vista del coach. L’autore è life e business coach certificato. Sono sintetizzati tutti gli atteggiamenti utili a trasformare un grande sogno in realtà, sia nel business come nella vita privata.

In conclusione l’autore si chiede:  Manca solo una sana “spiritualità” del denaro e del successo, che in sostanza è una sacrosanta voglia di farcela. Ed è molto meglio che abbia successo e denaro una persona onesta sostenuta da nobili e alti valori, non credi? Insomma non vogliamo avere successo per arricchirci, ma crescere per avere successo. Se questo ti porterà anche ad arricchirti, ne saprai fare buon uso, vero?
La risposta al lettore di “Buoni & Vincenti”.
Giorgio Nadali
“Buoni & Vincenti. Etica e spiritualità del successo e del denaro”
Edizioni Segno (Udine)
ISBN: 978-88-9318-170-9
164 pagine
Formato brossura: cm. 21,00 x 14,8 x 1,00
€ 15,00

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Recensione. Libri. Il curioso soprannaturale

Giorgio Nadali

Il curioso soprannaturale

Lampi di Stampa, Milano, 2012

Pagine: 451

Prezzo: Euro 23,63 (Amazon.it)

 

L‘opera si propone di accompagnare il lettore – credente o no – in un percorso attraverso i fatti, i luoghi, i simboli e le notizie più curiose e impensabili del mondo soprannaturale e spirituale delle Religioni mondiali. La religione è parte integrante delle culture mondiali e tocca – a livello sociale – anche la persona non religiosa. Usi e costumi , convenzioni sociali e popolari provenienti dalla religione coinvolgono tutti. Perché dunque non cercare quegli aspetti più insoliti e particolari per stupirsi e conoscere in modo serio, ma divertente un universo inaspettato di notizie e fatti che riguardano i modi della ricerca del divino, dell‘infinito, della sete di soprannaturale, prendendo un boccata d‘aria di fresca e “curiosa” spiritualità? Stupirsi del mondo soprannaturale, lasciando per un attimo la frenesia e lo stress quotidiano è lo scopo di questo libro.

Il libro è rivolto ai non specialisti. E’ per coloro che amano scoprire fatti insoliti in maniera semplice e piacevole – e perché no? – divertente. Il sociologo ateo Emile Durkheim diceva: “Non esiste una società conosciuta, senza religione. La religione ha dato tutto ciò che è essenziale allo sviluppo della società”. E Frèderic Le Play: “I popoli vivono delle loro credenze e muoiono delle loro incredulità”. Sì, la religione coinvolge tutti indistintamente.

Questo non è un libro di religione. E’ un libro di curiosità che riguarda il soprannaturale. Non è un libro di fantasia. Le notizie sono tutte rigorosamente vere anche se alcune sono molto “strane” e addirittura inverosimili. Non è un libro riservato ai credenti. Questi vi troveranno elementi per un’ulteriore riflessionee rispetto per le altre culture. I non credenti e le persone non religiose vi troveranno invece fatti e notizie strane sul modo in cui otto decimi del Mondo cerca nell‘infinito una risposta definitiva che loro non hanno forse ancora trovato.

C’è un grande desiderio di stupirsi e capire. Il viaggio si completa con alcune curiosità che ripropongo in quest’opera, con altre totalmente nuove, per sorprenderci insieme degli innumerevoli modi di cercare nella realtà soprannaturale una risposta che il mondo non può dare. Un viaggio non esaustivo, ma selettivo e che può essere ripreso e ampliato da chiunque intelligentemente coltivi una “sacra curiosità”. Un grande genio della scienza – Einstein – ammoniva di non perderla mai. Si può essere atei o non religiosi, ma è davvero un peccato rinunciare alla cultura religiosa, perhé «fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» come ricorda Dante Alighieri nel XXVI canto dell’Inferno.

Già San Pietro osservava: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68). Abbiamo bisogno di una speranza affidabile… «in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino» . Una speranza di infinito. Abbiamo bisogno di senso. La scienza non può dirti ciò che è bene o ciò che è male. Non può rispondere ai “perché”, ma solo ai “come”. Ecco perché le religioni non sono mai state e non saranno mai soppiantate dalla scienza, come invece profetizzava erroneamente nel XIX secolo il padre del positivismo, Auguste Comte.

Almeno l’ottanta per cento dell’umanità continua a dichiararsi credente. Il rimanente non crede probabilmente perché il dolore, un’ideologia, l’educazione, il razionalismo (non la razionalità), il secolarismo, una cieca superbia o esempi negativi ricevuti dai credenti, hanno impedito alla fede di farsi strada nel cuore assetato di infinito. Con il risultato poi che l’uomo non è veramente felice, perché cerca la felicità in modi e luoghi sbagliati. E così confonde il piacere con la felicità.

E’ ora di partire per questo viaggio soprannaturale. Le voci possono essere lette anche in modo non sequenziale. Ognuna è una scoperta sorprendente nell‘universo dello spirito. Ciò che ci rende umani. Buona lettura.

Elena Parson- Redazione


Recensione. Libri. I miracoli che cambiano la vita

Marino Parodi

I miracoli che cambiano la vita

Edizioni Piemme, Milano, 2011
Pagine: 240
Prezzo: 15 euro

“I miracoli sono l’incontro tra cielo e terra, tra lo straordinario e l’ordinario; sono eventi capaci di trasformare la nostra vita”

Il miracolo è un tema che da sempre affascina l’uomo: asse portante del cristianesimo, è al tempo stesso la prova dell’enorme potenziale della coscienza. Il libro sostiene con forza una tesi che a molti potrà sembrare rivoluzionaria, benché basata su recenti scoperte scientifiche specialmente nel campo della fisica quantistica e della psicologia del profondo, ma anche della stessa medicina: il miracolo consiste non già in un’eccezione alle leggi di natura, bensì nell’applicazione di leggi di natura ancora poco conosciute. Di conseguenza, in linea di massima, il miracolo è sempre possibile.

La chiave di volta per accedere a tale potenzialità consiste nella scoperta della natura fondamentalmente spirituale dell’essere umano. Il cristianesimo correttamente inteso è infatti una scienza, in quanto basato sull’esperienza. Il libro presenta una serie di casi, tutti recenti e rigorosamente documentati, di guarigioni normalmente considerate “miracolose”, ossia “impossibili” secondo i canoni della scienza tradizionale. Seguono importanti chiarimenti circa la visione della vita e l’atteggiamento psicologico necessari per ottenere un miracolo. A partire dalla preghiera.

Un libro capace non solo di infondere speranza, ma anche di aprire il cuore e la mente a una visione dell’uomo, delle sue possibilità e dell’anima, tanto ottimistica quanto scientificamente realistica.

Elena Parson – Redazione