Religioni, Misteri & Curiosità – Parte seconda

di Giorgio Nadali

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Chi è l’avvocato del Diavolo?

Se siete in odore di santità, significa che siete già in Paradiso e qualcuno sulla Terra si sta occupando del vostro caso per farvi ufficialmente beatificare. L’ultimo ostacolo è, a questo punto, l’”avvocato del diavolo”. Nonostante il termine poco rassicurante, si tratta di un mite monsignore che lavora a Roma, in Piazza Pio XII, negli uffici della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi. Il suo vero nome è “Promotore della Fede”. Una norma canonica stabilisce che devono passare almeno cinque anni prima dell’inizio del processo di canonizzazione. Il vescovo della diocesi in cui è morta o ha operato la persona di cui è richiesta la beatificazione inizia l’indagine con l’assenso della Santa Sede. Vengono nominati un Giudice, un Segretario, un Promotore della Fede (detto popolarmente “Avvocato del Diavolo”), un Postulatore Generale e un Notaio diocesano.

L’”avvocato del diavolo” ha un compito molto preciso: fare di tutto perché agli onori degli altari non ci arriviate. Troverà dei motivi per affossare la vostra causa. Ma se la vostra santità è stata autentica non potrà fare un gran che. La causa proseguirà e verrà convocata una riunione dei cardinali e dei vescovi appartenenti alla Congregazione, dove ciascuno esprimerà un giudizio. Con ogni probabilità una bella domenica il Papa vi dichiarerà beati.

A proposito, il detto “vita, morte e miracoli” deriva proprio dal processo per dichiarare santo (canonizzare) un fedele. Vengono infatti esaminate la vita, il momento della morte e almeno un miracolo avvenuto per sua intercessione sua.

Solo per i martiri il miracolo non viene più richiesto, per volontà di papa Paolo VI.

Quali Paesi hanno un simbolo cristiano sulla bandiera nazionale?

Tutti i seguenti 25 Stati hanno il simbolo cristiano della croce sulla loro bandiera nazionale

Australia, Città del Vaticano, Danimarca (col primato della bandiera nazionale usata da più tempo, 1625), Dominica, Figi, Finlandia, Georgia, Grecia, Isola Anguilla, Isola Bouvet, Isole Cocos, Isole Cook, Isola Falkland, Isole Faroe, Islanda, Malta, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Tonga, Tuvalu

Inoltre Andorra ha sulla sua bandiera uno stemma con la tiara del vescovo e il bastone pastorale.

Chi sono i Dervisci rotanti?

Col termine derviscio (in persiano e arabo darwīsh, lett. “povero”, la cui etimologia resta sostanzialmente sconosciuta) si indicano i discepoli di alcune confraternite islamiche (turuq) che, per il loro difficile cammino di ascesi e di salvazione, sono chiamati a distaccarsi nell’animo dalle passioni mondane e, di conseguenza, dai beni e dalle lusinghe del mondo. Si tratta di un termine afferente a molte generiche confraternite islamiche sufi, anche se tendenzialmente ci si riferisce alla arīqa della Mawlawiyya/Mevleviyè. I dervisci sono asceti che vivono in mistica povertà, simili ai frati mendicanti cristiani.

L’Ordine dei Mevlevi, in Turchia, pratica la celebre danza turbinante come metodo per raggiungere l’estasi mistica (jadhb, fanāʾ). Le danze sacre sono la più antica forma di trasmissione dei “misteri” che sia pervenuta all’uomo dall’antichità, e coloro che sono ammessi a un tale esercizio passano attraverso un insegnamento speciale che prevede una lunga preparazione.

Oltre alla danza roteante esistono altri tipi di danze, tutte caratterizzate dalla grande attenzione particolari apparentemente insignificanti. Nel loro apprendistato i futuri Dervisci vengono addestrati dai sapienti monaci con tecniche molto raffinate; una di queste prevede l’utilizzo di un marchingegno molto curioso, in tutto e per tutto simile ad un albero: dalla sua base, generalmente in legno, si dipartono due o più rami dai quali a loro volta se ne dipartono altri ancora, e così via per un numero preciso di volte; ogni segmento è collegato all’altro tramite delle sfere, in genere d’avorio, risultando così un meccanismo affine a quello delle articolazioni scheletriche, capace di assumere numerose combinazioni di posizioni. Coll’ausilio di questo speciale strumento i monaci mostrano le posizioni che i discepoli dovranno imitare e sostenere per svariate ore, completamente immobili, con l’obiettivo di imparare a “sentirle” dentro se stessi.

Quale religione utilizza amuleti fallici?

Il buddhismo thailandese. Il nome thailandese palad khik significa “onorabile pene surrogato”. Sono amuleti fallici di varie dimensioni, indossati sotto i vestiti e legati con una cordicella, da ragazzi e uomini, lontano dal reale membro maschile, nella speranza che l’amuleto attragga e assorba qualsiasi offesa magica diretta verso gli organi genitali. E’ molto diffuso per gli uomini indossare contemporaneamente diversi palad khik, ognuno con un compito diverso. Ad esempio, uno per aumentare la fortuna al gioco, uno per attrarre le donne, un terzo per ottenere l’invulnerabilità da pallottole e coltelli.

Si dice che l’amuleto palad khik abbia avuto origine nel Shivalingam indù e sia stato importato in Thailandia da monaci cambogiani nell’ottavo secolo d.C. Antichi modelli di palad khik hanno impresse delle invocazioni e preghiere a Shiva, le più recenti combinano queste ad invocazioni con altre preghiere e invocazioni a Buddha, quelli moderni, infine, hanno solo iscrizioni buddhiste, scritte in una vecchia forma, illeggibile ai moderni thailandesi, la lingua Pali del buddhismo theravada. I palad khik sono scolpiti in legno, osso, o corno e sono prodotti da monaci specializzati in questa manifattura.

Quale religione usa il rito delle tre capre per il bambino?

L’Islam. L’aqiqah è la cerimonia per dare un nome al nuovo nato, a sette giorni dalla sua venuta alla luce. Viene usato il Corano per scoprire un nome adatto. Se è maschio verrà sempre aggiunto il prefisso Abd (servo), o Ghulam (schiavo) o ancora Baks (“dato da”). Subito dopo due capre, se è maschio o una sola, se è femmina, verranno sacrificate nel rituale detto Ukika. Non è finita. I capelli del bimbo (o della bimba) vengono rasati, legati in un panno e gettati in un fiume. La carne delle capre viene cotta e distribuita tra i familiari e gli amici. Per quattro anni il bambino è a posto. Al raggiungimento del quarto anno, con la cerimonia Bismillah (“prendere il nome di Dio”) dovrà ripetere insieme all’officiante (maulvi) il primo capitolo (Sura) del Corano, vestito con un abito floreale chiamato sehra. La circoncisione ha luogo a sei anni di età, dopo essere stato anestetizzato con un oppiaceo chiamato bhang. Non ci sono però riferimenti a questa pratica nel Corano.

Cos’è la cerimonia della schiena?

Nel buddhismo thailandese la cerimonia inizia col sermone di un monaco nel padiglione del tempio dedicato a questo scopo, chiamato sala. Al termine del sermone i fedeli che provano dolori alla schiena si stendono proni per terra e attendono che il monaco cammini sopra di loro, mentre li asperge con acqua sacra. Al termine del rito il monaco viene ringraziato con una piccola offerta e col saluto tradizionale del wai

Cos’è lo sterco che esorcizza?

Nell’Induismo lo gokarisam è lo sterco che esorcizza. Si tratta di sterco di mucca essicato. Il gokarisam fa parte dei cinque elementi (pancagavya) della mucca (go) notoriamente venerata come animale sacro nell’Induismo. La gokarisam viene posta sul capo dei bambini posseduti da spiriti malvagi e quindi da esorcizzare. Questo perché nella mitologia indù è narrato che quando la demone Putana tentò di avvelenare il giovane Krishna, Yasoda agitò una coda di vacca sopra di lui, mentre Nanda pose dello sterco di mucca essicato in polvere, sul suo capo.

 Quale religione fa una pallina di defunto cremato?

L’induismo. Makti è la pallina del defunto cremato. E’ una pallina composta dalle ceneri di un defunto cremato… Prima della cremazione il morto riceve alcune gocce di ganga jan (acqua del Gange). Poi, le sue ceneri vengono impastate col latte per essere purificate. Al composto viene dato la forma di una pallina (la makti), che viene infine immersa nell’acqua. Questo rito si chiama Asthi Bisorjan ed è praticato nel Bengala.

Per quale religione i topi sono diabolici?

Per l’Islam.  Tempi duri per topi e ratti nei paesi islamici. Vengono considerati strumenti di Satana. Fuwaysiqah è ciò che provoca il male fasaqa. Insieme con altri quattro animali, corvi, aquile, scorpioni e cani folli, i topi e i ratti possono essere uccisi in ogni momento senza pietà. I fa’rah (topi) sono colpevoli di aver danneggiato la casa del Profeta [Maometto] e sono un mezzo di diffusione di malattie e corruzione dei cibi.

Un hadith (detto del Profeta) narra di come un topo trascinò lo stoppino della lampada di fronte al Messaggero di Allah [Maometto], sul tappeto sul quale egli sedeva, provocando un buco della dimensione di un dinaro. Egli disse: “Quando vi coricate, spegnete le vostre lampade, perché Shaytaan [Satana] dirà a creature come queste di fare qualcosa di simile per bruciarvi”. (Abu Dawood 5427).

Per quale religione gli strumenti musicali e la corrente elettrica sono diabolici?

Per gli Amish. La corrente elettrica è rifiutata perché nella Lettera di San Paolo ai Romani (12,2) è scritto: “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo”. Nel 1919 i capi delle comunità Amish diedero l’assenso al collegamento con la rete elettrica, ma la decisione fu annullata perché la corrente avrebbe portato a molte tentazioni, al deterioramento della chiesa e della vita familiare. Gli strumenti musicali sono proibiti perché sono contrari allo spirito di umiltà (glassenheit) e accendono emozioni. Sono pacifisti. Non giudicano gli altri. I Mennoniti sono circa un milione, in sessanta Paesi del mondo.

Quale religione usa le mutande sacre da insossare sempre?

I mormoni. I mormoni hanno le mutande sacre.  Durante il “rituale della dote” (endowment ritual) presso un tempio mormone, uomini e donne ricevono dei mutandoni (sacri) del tipo costumi da bagno dell’Ottocento, che li proteggeranno dai mali fisici e spirituali e li renderanno “degni”. Proteggono anche da Satana. Andranno sempre indossati. Sono lunghi, con maniche corte, bianchi, col ricamo di un antico simbolo massonico: la squadra del carpentiere. La Chiesa istrusice i suoi membri a indossare le mutande sacre giorno e notte. Non vanno rimosse per attività che ragionevolmente possano essere svolte con le mutande sacre idossate. In alcuni casi possono essere tolte, ma insossate subito dopo l’attività – ad esempio il nuoto. Non bisogna metterle in modo che si possano indossare sopra indumenti immodesti lasciando scoperte le spalle e i fianchi. Ai membri della Chiesa viene anche raccomandato di mantenere pulite le mutande sacre e di non esporle a chi non ne capirebbe il significato. Prima di disfarsi di un vecchi paio di mutande sacre bisogna rimuovere i segni sacri sopra di esse. Dopo aver fatto questo non sono più sacre. Lo scopo delle mutande sacre è di ricordare costantemente le riunioni nel tempio, proteggere contro il male e le tentazioni e da ultimo, servono da espressione esteriore di un impegno interiore di seguire Gesù Cristo. I Mormoni usavano un tempo per la preghiera di dotazione (vedi sotto) le parole in lingua adamitica “Pay Lay Ale” (probabilmente drivanti dall’ebraico “pe le-El” cioè “bocca a Dio”) ora rimpiazzate dalla traduzione in lingua locale. I mormoni sono 13 milioni nel mondo in 150 Paesi. 18.400 in Italia. Sede principale è l’enorme tempio di Salt Lake City, Utah  (USA). La Chiesa è stata fondata da Joseph Smith il 6 aprile 1830 nello stato di New York (USA). 

Copyright:  Giorgio Nadali

Immagine di copertina: Collezione oggetti sacri di www.giorgionadali.it/Collezione.html

Per approfondire:

Giorgio Nadali – Strano , ma Sacro. Enciclopedia delle curiosità religiose. Volume 1.  – Milano, Lampi di Stampa, 2003

Giorgio Nadali – I monaci sugli alberi. E centinaia di altre curiosità su Dio, la Bibbia, il Vaticano. – Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo , 2010

Giorgio Nadali

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Religioni, Misteri & Curiosità – Parte prima

di Giorgio Nadali

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Chi è il Papa rosso?

 E’ entrato in conclave, ma non ne è uscito papa. Ma è ugualmente il “papa rosso”. Così infatti viene chiamato il Prefetto per la Congregazione per la Evangelizzazione dei Popoli. Il rosso è il sangue dei missionari che danno la vita per annunciare e testimoniare il Vangelo in terre lontane. Dal 11 maggio 2011 il “papa rosso” è il cardinale Fernando Filoni.

 Chi sono gli Amish?

 Gli Amish sono comunità di fedeli cristiani protestanti, nate dallo scisma interno alla Chiesa Mennonita (movimento anabattista protestante fondato nel 1525 dall’olandese Menno Simonsz). Sono pacifisti. Non giudicano gli altri. Dicono no a magistratura, giuramanti e servizio militare.  I Mennoniti sono circa un milione, in sessanta Paesi del mondo. Parlano tre lingue. Il Pennsylvania Dutch (dialetto tedesco palatino), l’inglese e il tedesco (per la liturgia). Sono presenti in particolare nello stato della Pennsylvania (Lancaster County) e in altri 22 stati degli Usa e nello stato canadese dell’Ontario. Nacquero in Svizzera, fondati da Jacob Amman nel 1693. E a quell’epoca volutamente rimangono ancora oggi. Si caratterizzano infatti per il rifiuto totale degli agi della società moderna. Osservano letteralmente (senza mediazione storica, caratteristica tipica dei fondamentalismi religiosi) la Bibbia e hanno un insieme di regole non scritte chiamate ordnung. Ad esempio, la corrente elettrica è rifiutata perché nella Lettera di San Paolo ai Romani (12,2) è scritto: “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo”. Nel 1919 i capi delle comunità Amish diedero l’assenso al collegamento con la rete elettrica, ma la decisione fu annullata perché la corrente avrebbe portato a molte tentazioni, al deterioramento della chiesa e della vita familiare. Le donne sposate non tagliano mai i capelli, non portano gioielli e coprono i capelli con un velo bianco da preghiera. Gli uomini sposati hanno lunghe barbe senza baffi (associati alla vita militare e quindi proibiti), vestono con colori scuri e portano un cappello a larghe falde. Le spose vestono di blu e lo stesso abito viene indossato il giorno della sepoltura. Gli uomini si dedicano alla vita agricola e i campi vengono arati con aratri trainati da cavalli (i mezzi meccanici e quelli forniti di pneumatici sono proibiti). Non si oppongono alla moderna medicina, trasfusioni comprese. Utilizzano il gas. Gli Amish vivono in comunità di circa 75 fedeli ciascuna, con un vescovo, due predicatori e un anziano. Non hanno chiese (si radunano in casa). Credono nella Trinità. Gli adulti vengono battezzati a vent’anni. Gli Amish della Mifflin County (Pennsylvania) guidano cocchi trainati da cavalli. E’ possibile visitare le comunità, ma con discrezione. Le fotografie sono vietate (da Es 20,4).

 Perché gli ebrei mettono sassi e non fiori sulle tombe?

 Perché ricordano le sepolture  affrettate nel deserto al tempo dell’Esodo dall’Egitto (1200 a.C.). Inoltre nella simbologia ebraica, la roccia simboleggia Dio. Il popolo di Israele nell’antichità trascorreva molto tempo nelle zone aride del deserto. Abramo, Isacco, Giacobbe e Lot erano pastori nomadi. Per ritrovare i luoghi dove erano sepolti i loro defunti erigevano delle piccole montagnole di pietre.

 Come si entra nella Guardia Svizzera?

Per servire nella Guardia Svizzera Pontificale, bisogna rispondereai seguenti criteri:
X  Cittadino svizzero
X  Fede cattolico-romana
X  Reputazione irreprensibile
X  Aver assolto la scuola reclute in Svizzera
X  Età tra i 19 e i 30 anni
X  Altezza almeno 174 cm
X  Celibe
X  In possesso di un certificato di capacità professionale o di una maturità di scuola medio-superiore
X  Disposto a guadagnare 1000 Franchi svizzeri al mese (660 Euro)
X  Disposto ad un minimo di due anni di servizio, con severa disciplina e vita        privata praticamente assente.

  Ogni anno, il 6 maggio le reclute giurano fedeltà fino allo spargimento di sangue durante una cerimonia solenne nel cortile di San Damaso. Alabarde, spade ma anche fucili automatici costituiscono l’armeria della Guardia. 100 sono le reclute. Praticano lo judo. Si addestrano regolarmente nelle armi da tiro e nei gas lacrimogeni in un poligono romano. Dietro le divise pittoresche si celano le armi moderne.

 Cos’è la collina delle croci?

 A dodici chilometri da Siauliai, in Lituania, sorge la più alta concentrazione di croci esistente al mondo, con oltre duemila esemplari, piantate su di una collinetta. Le prime risalgono al 1831 e furono poste per commemorare i lituani perseguitati ed esiliati dal regime degli zar russi. Le croci furono abbattute sistematicamente dall’Unione Sovietica e poi reinstallate dai fedeli. Il luogo divenne poi il simbolo della lotta per l’indipendenza, in seguito conquistata nel 1991.

Vi si trovano croci, ex voto e immagini sacre cristiane di tutte le fogge e dimensioni. Molte croci furono erette sulla collina dopo la rivolta dei contadini del 1861-1863. Nel 1895 c’erano almeno 150 grosse croci, nel 1914 erano 200 e nel 1940 c’erano 400 grandi croci circondate da migliaia di croci più piccole. Le croci sono di legno e di metallo e alcune hanno appesi dei rosari. Nelle giornate ventose la brezza produce una musica particolare soffiando attraverso di esse.

 Cos’è la Domenica del Formaggio nell’Ortodossia?

 Nella Chiesa greco ortodossa è chiamata “Domenica del formaggio” quella che precede l’inizio della quaresima. La consumazione di uova e formaggio è proibita da questo giorno (chiamato anche “Domenica del Perdono”) sino alla Domenica di Pasqua. La prima settimana del carnevale (apokreo) si chiama  kreatini, cioè “Settimana della carne”, la seconda è proprio la tyrini, cioè la “Settimana del formaggio”.

 Qual è il culto che ripudia la famiglia d’origine e si ciba di rifiuti?

 Brethren è un culto anabattista di matrice cristiana. Come diversi altri, interpreta in maniera deformata o letterale l’insegnamento di Gesù Cristo (e rifiuta il dogma di Dio Uno e Trino). I Brethren nascono nel lontano 1708 in Germania ad opera di Alexander Mack, separandosi dalla Chiesa Mennonita (la stessa dalla quale provengono gli Amish). Il culto moderno è stato rifondato da un ex sergente dei Marines statunitensi: Jimmy T. Roberts, nel 1971. Dai passi di Vangelo Mt 10,34-37  Mt 12,46-50  Lc 9,59-62   Lc 14,26 e Lc 21,16-17 traggono ispirazione per ripudiare la famiglia di origine e gli amici. Le famiglie dei seguaci della setta non hanno più avuto loro notizie dal giorno dell’adesione al movimento. Esiste negli Stati Uniti anche un’associazione dei familiari degli aderenti ai Brethren per rintracciare i propri cari. Gli uomini fanno crescere la barba e portano capelli corti. Le donne non hanno alcuna autorità. Si cibano di scarti di ristoranti e di alimenti scaduti e quindi non più commercializzabili. Vivono tutti in castità assoluta, nel celibato. Una sola coppia sposata è ammessa in ogni comunità. Sono nonviolenti e rinunciano a difendersi da qualsiasi aggressione, anche violenta, e questo li rende particolarmente vulnerabili ad atti criminosi. Vengono chiamati in maniera dispregiativa “Mangiatori di rifiuti”. Sono circa centocinquantamila e vivono negli Stati Uniti.

 CHIESE STRANE

 Esistono chiese per gay?

 Sì. Le Churches for homosexuals, Universal Fellowship of Metropolitan Community Churches (MCC) – fondate nel 1968 a Los Angeles dal pastore battista Troy Perry – hanno trentacinquemila membri in 230 congregazioni. L’80% sono gay. Sostengono che gli omosessuali sono stati lavati dal loro peccato da Gesù. Molte Chiese nel mondo – pur non essendo solo per gay – accolgono gli omosessuali, di cui 16 in Italia, tutte luterane, metodiste o veterocattoliche (tra cui la Chiesa Evangelica Metodista di Roma e la Parrocchia veterocattolica “Gesù di Nazareth” di Milano, presso la Casa del Giovane Lavoratore del Centro Don Orione) e 107 in Gran Bretagna.

Un elenco completo online è presente all’indirizzo: http://www.gaychurch.org/Find_a_Church/find_a_church.htm

Le denominazioni cristiane che accolgono i gay sono:

United Church of Canada, Affirming Pentecostal International, Evangelical Anglican Church In America, Reformed Anglican Catholic Church, American Catholic Church, American Catholic Church of New England, Catholic Apostolic Church in North America, Old Catholic Church, Orthodox-Catholic Church of America, Episcopal Church, Independent Greek Orthodox Church of the United States, International Christian Community Churches, The Brethren/Mennonite Council for Lesbian and Gay Concerns, Global Alliance of Apostolic Pentecostals, The Covenant Network of Presbyterians, United Church of Christ, Lakewood Church, Fellowship of Reconciling Pentecostals International,

 Qual è la chiesa con i candelieri fatti di proiettili?

 La chiesa si trova nella fortezza Kalemegdan di Belgrado (Serbia). Molto particolari i candelieri fatti interamente di bossoli di grandi proiettili, spade e parti di cannone. L’area della chiesa fu usata dai turchi come polveriera. I candelieri sono stati fatti dai soldati serbi mentre combattevano nella II guerra mondiale

 Dove si trova la chiesa bucata?

 L’unica chiesa al mondo col tetto bucato è Santa Maria ad Martyres, a Roma. Meglio noto come il Pantheon. Nel VI secolo questo monumento romano a pianta circolare fu infatti convertito a chiesa. L’oculo (largo 8,92 m.) nel soffitto produce un “effetto camino”: quando piove, la corrente d’aria ascensionale porta alla frantumazione delle gocce d’acqua, così all’interno sembra che non piova e, inoltre, per evitare pozze d’acqua all’interno, sono stati fatti dei fori sia centrali che laterali per lo scolo dell’acqua. Una tradizione popolare romana e abruzzese vuole che il fossato che cinge la rotonda sia stato scavato da un diavolo che attendeva il pegno di Pietro Bailardo per i suoi servigi. Il mago però era nella chiesa per chiedere perdono e, pentito, scatenò l’ira del diavolo che allora tra fiamme e fuoco si inabissò. Nel 1625 Papa Urbano VIII asportò il rivestimento bronzeo delle travi del portico per farne ottanta cannoni per Castel S.Angelo. Nel 1870 il tempio diventa sacrario dei Re d’Italia. Qui sono sepolti Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia.

 Cosa sono le chiese dei serpenti e  degli scorpioni?

 Gesù disse: <<Prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno>>. (Mc 16,18) E ancora: <<Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico, nulla vi potrà danneggiare>> (Lc 10,19). Ma loro lo hanno inteso alla lettera. Hanno incominciato a prendere in mano serpenti (velenosi). A brindare con cocktail di micidiali veleni. Ordinano costose casse di scorpioni per camminarci sopra in casa. Quelli che poi sopravvivono tentano anche di imporre le mani ai terrorizzati malati che incontrano. ‘Loro’ sono gli Snake Handlers. Gruppo del pentecostalismo fondamentalista cristiano. Dove vivono? Negli USA naturalmente! La Church of God with Signs Following fu fondata a Cleveland, Tennessee (USA) da George Went Hensley, morto a settantacinque anni in Florida, nel 1955. Ovviamente ad ucciderlo fu il morso di un serpente. Nel 1971 i pastori Buford Peck e Jimmie Ray Williams morirono per aver assunto della stricnina durante un servizio religioso. Nel 1975 la Corte Suprema del Tennessee dovette emanare un divieto di assumere veleno e maneggiare serpenti durante le riunioni religiose. Ma i fedeli continuarono privatamente, convinti di manifestare un dono dello Spirito Santo.

 Qual è a chiesa più colorata del mondo?

 Si trova sulla Piazza Rossa a Mosca, Russia. E’ la cattedrale ortodossa di San Basilio. Chiamata anche L’Intercessione, o cattedrale Pokrovsky. Fu commissionata da Ivan il Terribile e costruita tra il 1555 e il 1561 per commemorare la conquista del Regno del Chan di Kazan. Nel 1588 lo zar Fëdor Ivanovich aggiunse una cappella sul lato est al di sopra del sepolcro di San Basilio (1468-1557. Yurodivy Vassily Blazheny), un santo ortodosso russo dal quale la cattedrale trasse il suo nome popolare. Basilio è considerato uno dei più importanti Stolti in Cristo, figura che, già presente nell’esperienza bizantina, era venuta a consolidarsi in Russia, andando ad indicare coloro che, simulando la pazzia, vivendo della carità e disprezzando il proprio corpo erano convinti di partecipare più attivamente alla passione di Gesù. Queste persone, camminando scalze e ponendo in essere comportamenti stravaganti erano tuttavia dotati di un carisma che attirava l’affetto e la devozione della gente. La Cattedrale di San Basilio è posta ad un’estremità della Piazza Rossa, proprio di fronte alla Torre Spasskaya del Cremlino. Non particolarmente grande, la chiesa consiste di sole nove cappelle. Le torri colorate sono nove. Dopo l’incendio del 1583 le cupole a forma di elmo furono sostituite con quelle a forma di cipolla, con scanalature e sfaccettature. Dal 1670 sono muti colore, prima la cattedrale era bianca con cupole d’oro. 

Cose strane, ma sacre…

oggetto o Elemento                                          Venerato Da: 
Albero (Ficus Religiosa – “Bodhi”) Buddhismo
Amuleto fallico Buddhismo Thailandese, Induismo
Bagno Induismo, Zoroastrismo
Bambina (“Kumari”) Induismo nepalese
Burro (“Ghi”) Induismo
 oggetto o Elemento    Capelli  Venerato Da:Buddhismo (Kyaik-hti-yoe).Golden Rock Pagoda – Birmania)
Cavallo Cherokee
Erba (Phyllanthus emblica) Buddhismo Tibetano
Extraterrestri (“Elohim”) Raeliani
Filo Parsi
Fiore (Gardenia farfalla- Taberneamontana Divaricata) Induismo
Fiore (Loto) Buddhismo
Fumo Wicca, Nativi Americani
Fuoco Zoroastrismo
Gatto Buddhismo Birmano
Latte Induismo
Mucca Induismo
Noce di cocco Induismo
Pene (“Linga”) Shivaismo
Pettine Sikh
Pianta Parsi
Piede Cristianesimo Ortodosso(monastero di Pochayiv – Ucraina)
Pipa Dakota
Pugnale (“Kirpan”) Sikh
Sabbia Vodou
Scopa (“besom”) Wicca
Serpente Hopi, Indusimo Punjab
Sesso Tantrismo, Raeliani
Specchio Shintoismo
Sterco Verashivaismo
Tamburo Jinuo (Festival Temaoke)
Uccello (Garuda) Induismo
Uovo Cristianesimo Ortodosso e Vendramismo
Vulcano Maori
Vulva (“Yoni”) Tantrismo

 Nelle prossime parti…

E’ possibile il matrimonio tra musulmani e cristiani?

Qual è la differenza tra laicità e laicismo?

L’essere umano ha lo stesso valore in tutte le Religioni?

Quale differenza c’è tra evoluzionismo, concordismo e creazionismo?

Chi è e come agisce il vero “Avvocato del Diavolo”?

Quante bandiere hanno la croce cristiana?

In quali Paesi viene perseguitato il Cristianesimo?

Esistono terroristi fondamentalisti cristiani?

Quali sono i luoghi macabri più strani al mondo?

Chi sono i dervìsci e come raggiungono l’estasi danzando?

Che differenza c’è tra desideri, capricci e diritti?

Perché molti giovani hanno smarrito il senso di colpa?

Sono esistiti veramente Adamo e Eva?

Esiste un nesso scientifico tra salute e fede religiosa?

Quale religione usa gli amuleti fallici?

In quale religione il pettine è sacro?

In quale religione esistono ciotole fatte con teschi?

Perché la setta di Scientology usa la macchina della verità?

Che rituale è lo Pidyon Ha Ben. Il bambino sul vassoio?

Cos’è lo Ukika. Il rito delle due capre per un bambino?

Cos’è il Kumbh Mela?

Cos’è la cerimonia della schiena?

Quale religione tatua una svastica sui bambini?

Cos’è il pozzo delle anime?

Cos’è Il rito del naso dello sposo?

Quali strumenti sacri producono suoni mistici?

Cosa sono i mandala?

Cos’è la scala santa?

Cos’è la biblioteca delle reliquie?

Quali sono le reliquie più strane?

Cos’è il ponte di Adamo?

Perché i topi sono diabolici per l’Islam?

Per quale religione la corrente elettrica è diabolica?

Cos’è la pietra levitata?

Cosa sono le rocce sposate?

Dove si trova la scalinata per il paradiso?

Dove si trova la chiesa sopra un albero?

Dove si trova il tempio più avveniristico del mondo?

Qual è  la più grande struttura religiosa del mondo presente anche su di una bandiera nazionale?

Cos’è il monolite sacro di Uluru?

Qual è il culto più permissivo riguardo alla sessualità e quale invece quello più restrittivo?

Quali sono i comandamenti ebraici più… “particolari” tra i 613 della legge ebraica?

Secondo quale religione la maggioranza dei dannati all’inferno sono donne?

Com’è possibile che ci sia un vero drago nella sacrestia della Basilica di S. Giulio sull’isola omonima?

Quale papa ha come stemma un drago?

Come è possibile l’immagine di S. Giorgio che uccide un drago?

Quale religione usa lo sterco per esorcizzare?

Dov’è il tempio dei serpenti?

Chi usa il pettine sacro?

Dov’è il tempio delle donne?

Dov’è il santuario della volpe?

Cos’è il tunnel di 4 chilometri di “Torii”? 

 

Dove è custodita l’Arca della Alleanza?

Che cos’è il gene di Dio?

Cos’è un golem ebraico?

Dove sono sepolti i 12 Apostoli di Gesù Cristo?

Esistono vari tipi di Angeli?

Perché e come avviene la possessione diabolica?

Con avverrà la nostra risurrezione, secondo la fede cristiana?

Che cosa è il rito della zombificazione?

Quali sono le ultime scoperte sulla Sacra Sindone?

Come fanno i monaci tibetani a cantare con più voci da un’unica persona? (Fonazione ventricolare)

Come fa la Chiesa a distinguere un malato di mente da un posseduto dal diavolo?

Come è possibile che gli antichissimi testi sacri induisti menzionino le macchine volanti?

Chi e come ha riprodotto recentemente il miracolo di camminare sulle acque?

E’ facile o difficile dannarsi l’anima all’inferno?

Che cosa è l’aura mistica?

Cosa sono le esperienze di premorte?

Esistono i fantasmi?

Cos’è la superstizione?

Cos’è la locutio cordis?

Come sono state possibili le profezie bibliche e quali si sono in effetti avverate?

Da dove arrivò la manna per l’esodo degli israeliti nel deserto?

Che cos’è la ghematrìa?

Quali apparizioni mariane sono state riconosciute come autentiche dalla Chiesa e perché?

 Giorgio Nadali

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Giorgio Nadali – Strano , ma Sacro. Enciclopedia delle curiosità religiose. Volume 1.  – Milano, Lampi di Stampa, 2003

Giorgio Nadali – I monaci sugli alberi. E centinaia di altre curiosità su Dio, la Bibbia, il Vaticano. – Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo , 2010


ReliGenio. In arrivo l’ottavo libro di Giorgio Nadali

di Giorgio Nadali

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 Albert Einstein diceva: «Senza la religione l’umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie… E’ stata la religione che ha permesso all’umanità di progredire in tutti i campi». Un genio dotato di umiltà contro l’opinione laicista e superba, carica di odio e d’ignoranza convinta che la religione sia stata e ancora sia un ostacolo ai progressi scientifici. Non solo questa opinione è totalmente sbagliata, ma non tiene conto del contributo della religione al progresso dell’umanità va ben oltre le scoperte e le invenzioni in campo scientifico e tecnologico. Dagli occhiali al caffè cappuccino. Dalle note musicali ai caratteri ereditari della moderna genetica. Dal telescopio equatoriale all’uso dei segni più e meno in matematica, passando per le equazioni differenziali… Chi l’avrebbe mai detto che la funzione delle ovaie l’avesse scoperta un vescovo?

 Come la prenderebbe quel noto matematico piemontese anticlericale[1] che oltre a non conoscere i progressi della sua disciplina dovuti proprio al Cristianesimo e all’Islam, si permette di sproloquiare in un libro sul motivo per cui – a suo parere – Dio non esiste? Secondo lui «la vera religione è la matematica». Ma senza la religione oggi lui dovrebbe fare un altro lavoro. Forse potrebbe fare il matematico che rispetta la fede. “Fede” che – in un certo senso – c’è anche in matematica. Forse non ha pensato che la congettura di Golbach è un puro atto di “fede”. E’ data sì per vera, ma nessuno è mai riuscito a dimostrare che ogni numero pari maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi. Dunque una cosa creduta e non dimostrata! Uno dei maggiori problemi irrisolti della teoria dei numeri. Teoria – detto per inciso – formulata da Pierre de Fermat, grande estimatore della consulenza dei matematici gesuiti. Gli stessi che hanno scoperto  le funzioni iperboliche e le equazioni differenziali, l’iperbole rettangolare, le geometrie non euclidee, e così via. Tutti preti.

 Che scacco per quel professore superbo che in storia della matematica meriterebbe il voto inventato proprio dai matematici induisti: lo zero. Un primo studio dello zero, dovuto a Brahmagupta, risale al 628. Allora, con molta umiltà e una buona dose di stupore forse è meglio conoscere ed essere grati a tanti uomini di scienza e di puro genio, che da Dio hanno ricevuto questo talento ed umilmente Gli sono stati grati. E noi a Lui per il loro ingegno. D’altra parte, l’uomo è più grande quando si inginocchia – come scriveva Alessandro Manzoni – e di conseguenza è ancora più piccolo quando dal basso della sua arroganza sfida Dio e per questo rimane cieco alla vera saggezza.  Per questo Gesù esclamò: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli». (Mt 11,25)I piccoli sono le persone umili e i geni che andremo a conoscere tra poco sono state tutte persone umili nella loro grandezza. Umili geni come Guglielmo Marconi, che disse: «La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell’esistenza: sono contento di essere cristiano». O come Louis Pasteur:  «Più studio e più acquisto la fede del contadino». O ancora Isaac Newton di cui quel professore arrogante è un grande estimatore:  «Questa notte io fui assorbito dalla meditazione della natura. Ammiravo il numero, la disposizione, la corsa di quei globi innumerevoli. Ma ammiravo ancor più l’Intelligenza infinita che presiede a questo vasto meccanismo. Dicevo a me stesso: Bisogna essere ben ciechi per non restare estasiati a questo spettacolo, sciocchi per non riconoscerne l’Autore, pazzi per non adorarlo… L’uomo che non ammette Dio è un pazzo». Proprio così. Newton darebbe del pazzo ad un suo estimatore malato di razionalismo. Cosa ben diversa dalla razionalità.

I religiosi hanno scoperto così tanto perché la conoscenza è un modo di avvicinarsi a Dio, fonte di ogni sapienza. Un modo per volere conoscere sempre di più con un atteggiamento di stupore e umiltà. Il grande scrittore russo  Lev Tolstoj scisse: «Ritengo che la verità religiosa sia l’unica verità accessibile all’uomo, e la dottrina cristiana io la ritengo una verità che – lo vogliano riconoscere gli uomini o no – si trova a fondamento di tutto il sapere umano». Inoltre il privilegio dello studio è stato per diversi secoli riservato ai membri del clero. 

“Nei cosiddetti Secoli Bui il progresso fu tale che, non più tardi del XIII secolo, l’Europa si era spinta ben oltre Roma, la Grecia e il resto del mondo. Perché? Principalmente perché il Cristianesimo insegnava che il progresso era “normale” e che “nuove invenzioni sarebbero sempre state prossime”. Questa era l’idea rivoluzionaria. E la fiducia nel progresso non si limitava solamente alla tecnologia e alla cultura più elevata. L’uomo medievale europeo era altrettanto incline a sviluppare modi migliori per fare le cose”.[2]    

 E’ l’immenso mistero della libertà dell’uomo che faceva dire a Isaac Newton «l’uomo che non ammette Dio è un pazzo» e a Stephen Hawking – dalla stessa cattedra di Cambridge tre secoli dopo – che Dio non esiste perché non esiste tempo prima del Big Bang e quindi nessuno può avere creato nulla prima del tempo. Teoria del Big Bang – per inciso – sviluppata nel 1927 da un giovane prete gesuita belga: Padre Georges Lemaître. Possiamo capire che Hawking sia depresso per il suo grave handicap e per non aver mai vinto il premio Nobel. Premio che nel 1909  fu assegnato a Guglielmo Marconi, che disse:  «Credo nella potenza della preghiera come cristiano e come scienziato… La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell’esistenza: sono contento di essere cristiano». Giustificare la non esistenza di Dio screditando millenni di culture e la fede di miliardi di persone con una pseudo teoria scientifica basata sul tempo non fa certo onore alla sua intelligenza. E’ stata la Chiesa che ha creato le prime università e ha giocato un ruolo primario nella rivoluzione scientifica. Questi contributi storici hanno reso possibile anche la sua carriera. La Bibbia dice: Lo stolto pensa: «Dio non esiste» (Salmo 53,2). La questione non riguarda tanto l’intelligenza, ma l’umiltà. Non è solo con l’intelligenza che si giunge alla fede. Non è l’intelligenza che può mettere in discussione l’esistenza di Dio. In realtà fede e ragione non sono in contrasto. La conoscenza della realtà non è mai solo un fatto razionale, come nell’illusione razionalista. Pensiamo all’amore. E’ un fatto razionale innamorarsi? Solo con la ragione il mondo finirebbe. Nessuno si innamorerebbe più di nessuno. Cosa conoscerei del mistero di una persona solo con la ragione? O del senso di quadro? Forse quanto è grande la cornice e quale tecnica è stata usata per dipingerlo. Troppo poco. Senza valori spirituali la conoscenza è incompleta e l’uomo si riduce ad una macchina pensante. Giovanni Paolo II scriveva:  «La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. E’ Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso»[3]. La fede senza la ragione e la ragione senza la fede sono due tipi di fanatismi estremi ed opposti che non portano allo sviluppo dell’uomo, ma solo a disastri ideologici. Il matematico italiano Vincenzo Flauti (1782-1863) pubblicò la “Teoria dei miracoli”, una dimostrazione matematica dell’esistenza di Dio. George Boole –  inventore della logica matematica – espresse in formule la dimostrazione dell’esistenza di Dio.

    Fatto sta che quando la scienza cerca di intromettersi nella fede religiosa per screditarla, fa solo un’operazione di goffa superbia. Quando la fede religiosa di tanti geni ha alimentato il  desiderio di capire, di scoprire e di inventare,  ha sempre portato a grandi progressi per l’umanità. 

    E – detto per inciso – la tesi di Stephen Hawking non tiene, perché il tempo non è (solo) un concetto scientifico, ma soprattutto metafisico. Come la fede. Dio è al di là del concetto di tempo, la vita intelligente non può generarsi da sola. Vita il cui senso ultimo va ben oltre le spiegazioni scientifiche. Le stesse leggi fisiche dell’universo potenti e costanti non possono generarsi da sole, ma necessitano di una Mente trascendente. Uno scienziato superbo non smonterà mai la fede religiosa. Solo gli umili geni hanno dato e continueranno a dare un importante aiuto all’umanità. Grazie anche alla loro grande fede. 


[1] Piergiorgio Odifreddi

[2] Rodney Stark, La vittoria della ragione. Come il Cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza – Torino, Lindau,2006., p. 93

[3] Giovanni Paolo II, Enciclica Fides et Ratio, 1, 1998

Giorgio Nadali

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Inferno. Facile o difficile?

di Giorgio Nadali

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«Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli». (Matteo 25,41). Sono le parole di Cristo riguardo la minaccia della dannazione eterna. Tra le più dure pronunciate  da Gesù nei Vangeli. Cosa hanno fatto le persone nella narrazione evangelica? Hanno fallito o rifiutato tutte le occasioni di amare disinteressatamente il prossimo. Qualcuno parla però della teoria dell’”Inferno vuoto”. Cos’è? E’ la tesi di un grande teologo e cardinale svizzero scomparso nel 1988. Hans Urs von Balthasar. La tesi di von Balthasar afferma che sperare la salvezza eterna di tutti gli uomini non è contrario alla fede. Essa si avvale dell’autorità di alcuni Padri della Chiesa, tra i quali Origene e Gregorio Nisseno, ed è condivisa da diversi teologi contemporanei, tra i quali Jean Daniélou, Henry de Lubac, Joseph Ratzinger – l’attuale Papa –  Walter Kasper, Romano Guardini. Da scrittori cattolici come  Paul Claudel, Gabriel Marcel e Lèon Bloy. La Chiesa afferma che chi muore in peccato mortale non si salva, ma non dice se questo sia mai avvenuto. Difatti non ha mai fatto nomi di dannati, come invece si è permesso di fare Dante Alighieri – secondo il suo parere – nella Divina Commedia. E tra questi ben 6 papi! Niccolò III (Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280), posto nella terza bolgia dell’ottavo girone, con i simoniaci (venditori di cose spirituali) insieme a Bonifacio VIII (Benedetto Caetani, 1294-1303), papa Clemente V (Betrand de Gouth, 1305-1314), Bonifacio VIII è citato anche nella bolgia VIII per i consiglieri fraudolenti insieme a papa Silvestro I (314-335). Nel sesto cerchio vi è papa Anastasio II (496-498) con gli eretici. Infine il papa dimissionario Celestino V (Pietro Angeleri, 1294)  nell’antinferno con gli ignavi. La Chiesa lo ha invece dichiarato santo. Ma torniamo al peccato mortale. Scrive San Tommaso d’Aquino: «Quando la volontà si orienta verso una cosa di per sé contraria alla carità, dalla quale siamo ordinati al fine ultimo, il peccato, per il suo stesso oggetto, ha di che essere mortale… tanto se è contro l’amore di Dio, come la bestemmia, lo spergiuro, ecc., quanto se è contro l’amore del prossimo, come l’omicidio, l’adulterio, ecc… Invece, quando la volontà del peccatore si volge a una cosa che ha in sé un disordine, ma tuttavia non va contro l’amore di Dio e del prossimo — è il caso di parole oziose, di riso inopportuno, ecc. —, tali peccati sono veniali».

Per il peccato mortale occorrono 3 (difficili) condizioni: Piena avvertenza (mi rendo pienamente conto di ciò che faccio), Materia grave (contro uno dei Comandamenti), Deliberato consenso (il mio atto è assolutamente libero da qualsiasi condizionamento). Condizioni difficili da soddisfare umanamente tutte insieme. Quanti sanno quello che fanno? Difatti dalla croce Gesù pregò: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34) lasciando intendere che in molti manca la piena avvertenza. Si parla di dannati in una parabola (il ricco stando nell’inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui) in Luca 16,23, ma non di dannati reali. Mentre il primo beato reale è un malfattore che si converte (Luca 23,43). Siamo noi in realtà che vorremmo un “vendetta” divina, ma Dio è amore. «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?» (Luca 9,54). Difatti – come dice il Vangelo –  Gesù si voltò e li rimproverò. Von Balthasar ricorda di non confondere speranza e conoscenza. Sperare nella apokatastasis – la salvezza di tutti – non vuole dire sapere se l’inferno sia vuoto o no. La possibilità dell’Inferno è però una conseguenza della libertà umana. O l’uomo è libero – e quindi può anche dannarsi – o non è libero. Scrive il cardinale Biffi: «La concreta possibilità della dannazione è necessaria, se si vuol continuare ad ammettere la libertà creata nella sua vera essenza. La libertà dell’uomo non può ridursi alla possibilità di scegliere tra un luogo e l’altro di villeggiatura o tra una cravatta a righe e una cravatta a pois; e neppure di scegliere la moglie o il partito politico: la nostra libertà, nel suo significato più profondo, è la spaventosa e stupenda prerogativa di poter costruire il nostro destino eterno. Per non essere puramente nominale, questa prerogativa deve necessariamente includere la reale e concreta possibilità di decidere per la perdizione. Come si vede, il mistero della dannazione è essenzialmente connesso col mistero della libertà, che è forse l’unico vero mistero dell’universo creato». Nell’Islam Allah descrive in modo raccapricciante gli orrori dell’inferno – acqua bollente, scudisci di ferro (vv. 19-22). Secondo un hadith, Maometto dice che ogni mille persone, 999 saranno mandate all’inferno. In quel Giorno, Adamo chiederà ad Allah: “O Allah! Quanti sono i dannati al Fuoco?” Allah risponderà: “Da ogni migliaio, togline nove-cento-novanta-nove”. Maometto spiegò che quell’unica persona salvata sarebbe stata un Musulmano, dicendo ai suoi compagni: “Gioite per le buone notizie; una persona sarà delle vostre e mille di Gog e Magog”. Noi crediamo in un Dio più misericordioso: Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio». (Marco 10,26-27) Dio non può che amare.

Giorgio Nadali

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Capodanno e calendario gregoriano invenzioni cattoliche

di Giorgio Nadali

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Calendario gregoriano e Anno bisestile

Fu il papa italiano Gregorio XIII (Ugo Boncompagni- 1502-1585) che nel 1582 inventò l’attuale calendario in uso nei Paesi cattolici, sostituendo il vecchio calendario giuliano, inventato dall’astronomo greco Sosigene di Alessandria nel I Sec. a.C. e adottato da Giulio Cesare nel 46 a.C.  Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano su base solare, con la bolla Inter Gravissimas. Entrò in vigore il 15 ottobre 1582. I Paesi protestanti, luterani e calvinisti non accettarono la riforma e mantennero il calendario giuliano – che prevedeva il capodanno il primo di aprile – sino al XVIII secolo. Da qui l’usanza di chiamare “sciocchi di Aprile” (April’s fools) coloro che non si erano adattati. Questo diede origine alla burla del pesce d’aprile. L’anno solare si discosta, anche dopo la riforma giuliana, di circa 11 minuti rispetto ai 365 giorni e 1/4 (bisestile). Ogni 128 anni si sommano differenze di circa un giorno, o l’equivalente di 3 giorni ogni 400 anni. Per questo papa Gregorio XIII nel 1582 introdusse una nuova riforma, sostenuta dal medico Aloysius Lilius (Luigi Giglio o Lilio), dal matematico gesuita Cristoforo Clavio e dal matematico e vescovo domenicano Ignazio Danti (al secolo Pellegrino Rainaldi Danti). La riforma gregoriana stabilì che gli anni secolari non divisibili per 400 non erano bisestili (quando previsto dal calendario giuliano), quindi dovevano avere 28 giorni in febbraio. Di conseguenza tutti gli anni che terminano con due zeri e sono divisibili per 4 non sono bisestili. Con la riforma gregoriana furono corretti gli errori del passato: il giorno successivo a quello di giovedì 4 ottobre 1582 fu venerdì 15 ottobre, con un salto di 10 giorni. Il periodo fu scelto in quei dieci giorni perché  non vi erano ricorrenze solenni. Il calendario gregoriano si è diffuso nella maggior parte degli stati in modo graduale. Furono ritardatari: Germania (1775), Gran Bretagna (1752), Svezia (1753), Russia (1918), Giappone (1873), Cina (1812 e 1949). Il calendario gregoriano ha un’approssimazione di errore di un giorno ogni 3000 anni. La riforma di papa Gregorio XIII corregge l’epatta – cioè l’età della Luna al 31 dicembre dell’anno precedente – chiamandola «equazione lunare». L’epatta gregoriana si ripete con un periodo di 5.700.000 anni.

 Capodanno

 L’usanza di celebrare l’inizio dell’anno il primo di gennaio fu voluta da papa Gregorio XIII nel 1582 (vedi sopra) in seguito alla sua riforma del vecchio calendario giuliano.

 Natale e calcolo degli anni dalla nascita di Gesù Cristo

 Il Natale non è presente tra i primi elenchi di festività cristiane di Sant’Ireneo e Tertulliano. Il monaco Dionigi il Piccolo nel 527 calcolò la data esatta della nascita di Cristo e introdusse l’usanza di contare gli anni ab Incarnatione Domini nostri Iesu Christi, cioè “dall’Incarnazione del nostro Signore Gesù Cristo”. Il processo che portò il 25 dicembre (antica data pagana della festa della luce, i lupercàli romani) a divenire la ricorrenza della nascita di Gesù Cristo per tutta la cristianità, iniziò solo nel III secolo e durò fino a quello successivo con variazioni temporali secondo le diocesi. Questa usanza si diffuse in tutto il mondo cristiano entro l’VIII secolo, sostenuta da Beda il Venerabile. La nascita di Cristo è avvenuta in realtà 6 o 7 anni prima dell’anno 1. Fu Dionigi a scoprire l’errore. Solo la nascita di Gesù Cristo ha diviso la storia in prima e dopo di lui ed è il calcolo del tempo più diffuso al mondo. Non esiste attualmente un calcolo del tempo che non parta da un fatto storico di una religione mondiale. Non esistono calendari “laici”.

 Giorgio Nadali

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La dieta religiosa halal e kosher: i cibi religiosi piacciono perché più leggeri

di Giorgio Nadali

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Animalisti forse scontenti per il terribile modo in cui sono macellati gli animali per l’alimentazione halal, secondo i precetti islamici e quelli kosher ebraici. Salutisti invece felici per la leggerezza di questi alimenti. Gli animali devono essere coscienti al momento dell’uccisione, anche se bendati. Il  macellaio musulmano deve girare la testa dell’animale verso la Mecca e pronunciare la formula della basmala – “In nome di Dio, Clemente, Misericordioso” prima di dissanguarlo con un solo colpo recidendo la trachea e l’esofago. Niente elettronarcosi o pistola a proiettile captivo usati nei mattatoi laici. La macellazione halal è vietata nella maggior parte dei paesi europei perché contravviene alle leggi internazionali sulla tortura degli animali. Due macellazioni simili, la halal islamica e la schechità ebraica eliminano tutti i grassi. Quest’ultima con una tecnica: la nikkùr. Al salutista interessa che Il grasso – lo chelev –  venga eliminato e non sa che questo ha anche un significato religioso. L’assorbimento dei grassi dell’animale rappresenta un accumulo egoistico e la loro metabolizzazione corromperebbe la natura altruistica dell’ebreo. Ma questo giova anche alla dieta di chi giudeo non è. E con tanto  di approvazione divina: “potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto” (Deuteronomio 12,21).  «Parla agli Israeliti e riferisci loro: Non mangerete alcun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra ». (Levitico 7,23).

Nel 2010 è stato inaugurato un angolo per la carne kosher e halal nell’ Ipercoop Casilino di Roma, con soddisfazione di clienti musulmani, ebrei e salutisti e manifestazioni di protesta da parte di animalisti, davanti al negozio. La carne presenta la dicitura “conforme al rito islamico la procedura di stordimento preventivo”. In deroga al decreto legislativo 333/1998. Un imam presiede alle operazioni di sgozzamento presso l’esercizio commerciale.

Non solo carne però. I cibi kosher sono più leggeri anche perché non possono contenere strutto, olii e grassi animali idrogenati, additivi, ecc.  

Ogni anno nel mondo 2500 prodotti diventano kosher, per un mercato di 150 miliardi di dollari di cui 5 solo in Italia.

Il cibo Kosher si può suddividere in tre gruppi:

–          a base di carne

–          a base di latte 

–          “Parve” che significa “neutrale”. E’ il cibo che non contiene ingredienti né di carne né di latte, come la frutta e verdura. Un cibo neutrale, può inquinarsi a seguito della lavorazione o cottura.

Il vino e il succo d’uva possono essere approvati solo dai rabbini. Il pane è  a rischio se è cotto nello stesso forno di pane o dolci non Kosher, il che lo renderebbe automaticamente non Kosher: in effetti, nessun pane non controllato può essere considerato Kosher.  La margarina contiene grassi ed emulsionanti che possono avere un’origine animale e quindi si può impiegare solo quella approvata da un rabbino. In Italia 200 sono le aziende autorizzate Kosher, ma solo 20 usano il marchio.

Gli ebrei hanno ben 613 comandamenti – detti mitzvot– anche se non tutti vengono osservati oggi. I più religiosi ne osservano al massimo la metà. Gli altri sono in disuso. Quelli riferiti al cibo e osservati ancora oggi sono:

 

176 Esamina i segni degli animali per valutare se sono kasher o non kasher. – Lev. 11:2

177 Esamina i segni dei volatili per valutare se è kasher o non kasher. – Deut. 14:11

178 Esamina i segni dei pesci per valutare se sono kasher o non kasher. – Lev. 11:9

179 Esamina i segni degli insetti per valutare se sono kasher o non kasher. – Lev. 11:21

180 Non mangiare animali non kasher. – Lev. 11:4

181  Non mangiare volatili non kasher. – Lev. 11:13

182  Non mangiare pesci non kasher. – Lev. 11:11

183  Non mangiare insetti volanti non kasher. – Deut. 14:19

184  Non mangiare creature che strisciano sulla terra. – Lev. 11:41

185  Non mangiare larve. – Lev. 11:44

186  Non mangiare vermi trovati nei frutti della terra. – Lev. 11:42

187 Non mangiare creature che vivono nell’acqua e non sono pesci. – Lev. 11:43

188 Non mangiare la carne di animali che sono morti in maniera diversa dalla macellazione rituale. – Deut. 14:21

189 Non mangiare carne di un animale che abbia ucciso una persona. – Es. 21:28

190 Non mangiare la carne di animali feriti a morte. – Es. 22:30

191 Non mangiare parti di animali strappati ad animali ancora viventi. – Deut. 12:23

192 Non mangiare sangue. – Lev. 3:17

193 Non mangiare parti grasse di animali puri. – Lev. 3:17

194 Non mangiare il nervo sciatico. – Gen. 32:33

195 Non mangiare carne e latte cotti insieme. – Es. 23:19

196 Non cuocere carne e latte insieme. – Es. 34:26

197 Non mangiare pane ottenuto da grano fresco prima dell’offerta di un omer dovuta nel secondo giorno di Pesach. – Lev. 23:14

198  Non mangiare grano abbrustolito prima dell’offerta di omer. – Lev. 23:14

199 Non mangiare grano appena maturato prima dell’offerta di omer. – Lev. 23:14

200 Non mangiare i frutti di alberi che non siano piantati da almeno tre anni. – Lev. 19:23

201 Non mangiare frutti di semi differenti piantati in una stessa vigna (in Israele). – Deut. 22:9

202 Non mangiare i prodotti dai quail non siano state sottratte le decime. – Lev. 22:15

203 Non mangiare o bere alcunché che sia stato offerto in sacrificio agli idoli. – Deut. 32:38

204 Macella in maniera rituale un animale prima di mangiarlo. – Deut. 12:21

205 Non macellare un animale e i suoi figli lo stesso giorno. – Lev. 22:28

206 Ricopri con la terra il sangue di un animale macellato. – Lev. 17:13

Giorgio Nadali

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La matematica di Dio contro i professori atei e ignoranti

di Giorgio Nadali

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Albert Einstein diceva: «Senza la religione l’umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie… E’ stata la religione che ha permesso all’umanità di progredire in tutti i campi». Un genio dotato di umiltà contro l’opinione laicista e superba, carica di odio e d’ignoranza convinta che la religione sia stata e ancora sia un ostacolo ai progressi scientifici. Non solo questa opinione è totalmente sbagliata, ma non sa che il contributo della religione al progresso dell’umanità va ben oltre le scoperte e le invenzioni in campo scientifico e tecnologico. Dagli occhiali al caffè cappuccino. Dalle note musicali ai caratteri ereditari della moderna genetica. Dal telescopio equatoriale all’uso dei segni più e meno in matematica, passando per le equazioni differenziali. E chi l’avrebbe mai detto che la funzione delle ovaie l’avesse scoperta un vescovo?

     Come la prenderebbe quel noto matematico piemontese anticlericale e superbo che oltre a non conoscere i progressi della sua disciplina dovuti proprio al Cristianesimo e all’Islam, si permette di sproloquiare in un libro sul motivo per cui – a suo parere – Dio non esiste? Secondo lui «la vera religione è la matematica». Ma senza la religione dovrebbe oggi fare un altro lavoro. Forse il matematico che lascia stare la fede. “Fede” che c’è anche in matematica. Non sa che la congettura di Golbach è un puro atto di “fede”. E’ data per vera, ma nessuno è mai riuscito a dimostrare che ogni numero pari maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi. Una cosa creduta e non dimostrata! Uno dei maggiori problemi irrisolti della teoria dei numeri. Teoria – detto per inciso – formulata da Pierre de Fermat, grande estimatore della consulenza dei matematici gesuiti. Gli stessi che hanno scoperto  le funzioni iperboliche e le equazioni differenziali, l’iperbole rettangolare, le geometrie non euclidee, e così via. Tutti preti.

     Che scacco per quel professore superbo che in storia della matematica meriterebbe il voto inventato dai matematici induisti: lo zero. Un primo studio dello zero, dovuto a Brahmagupta, risale al 628. Allora, con molta umiltà e una buona dose di stupore forse è meglio conoscere ed essere grati a tanti uomini di scienza e di puro genio, che da Dio hanno ricevuto questo talento ed umilmente Gli sono stati grati. E noi a Lui per il loro ingegno. D’altra parte l’uomo è più grande quando si inginocchia – come diceva Alessandro Manzoni – e di conseguenza è ancora più piccolo quando dal basso della sua arroganza sfida Dio e per questo rimane cieco alla vera saggezza.  

     Nel Vangelo di Luca (10,21) Gesù esclama: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto». I piccoli sono le persone umili. E i geni che andremo a conoscere tra poco sono state tutte persone umili nella loro grandezza. Umili geni come Guglielmo Marconi, che disse: «La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell’esistenza: sono contento di essere cristiano». O come Louis Pasteur:  «Più studio e più acquisto la fede del contadino». O ancora Isaac Newton di cui quel professore arrogante è un grande estimatore:  «Questa notte io fui assorbito dalla meditazione della natura. Ammiravo il numero, la disposizione, la corsa di quei globi innumerevoli. Ma ammiravo ancor più l’Intelligenza infinita che presiede a questo vasto meccanismo. Dicevo a me stesso: Bisogna essere ben ciechi per non restare estasiati a questo spettacolo, sciocchi per non riconoscerne l’Autore, pazzi per non adorarlo… L’uomo che non ammette Dio è un pazzo».

 Algebra

 Il matematico persiano Abū Jaʿfar Muhammad ibn Mūsā al-Khwārizmī, (780 – 850) è l’autore dell’al-Kitāb al-mukhtaar fī isāb al-ǧabr wa al-muqābala, il primo libro che tratta soluzioni sistematiche di equazioni lineari e di secondo grado. Viene considerato pertanto il padre dell’algebra, titolo che divide con Diofanto.

 I segni più e meno

 L’introduzione dei segni “più” e “meno” nella matematica italiana, furono tutti successi tipici della Compagnia di Gesù (i Gesuiti), e scienziati influenti come Fermat, Huygens, Leibniz e Newton il non furono i soli a tenerli da conto come preziosi consulenti…

 Rapporto aureo

 Luca Bartolomeo de Pacioli o anche Paciolo (1445 circa – 1517). Sacerdote. Nel 1509 pubblicò una traduzione latina degli Elementi di Euclide e un testo che aveva già concepito alla corte di Ludovico il Moro, il De Divina Proportione (1497), con le celebri incisioni dovute a Leonardo da Vinci raffiguranti suggestive figure poliedriche. Sono le questioni attinenti al rapporto aureo che danno il titolo al libro, che si estende poi a questioni cosmologiche e matematiche connesse ai solidi platonici e ad altre tipologie di poliedri

  Teoremi per determinare la superficie ed il volume dei solidi di rotazione

 Habakkuk Guldin (Paolo Guldino) (1577-1643). Si converte dall’Ebraismo nel 1597 e diventa prete gesuita. nell’opera “Centrobaryca” (baricentri), edita in tre volumi (1635,1640,1641), si trovano i due teoremi che portano il suo nome.

 Primo teorema:

 L’area di una superficie di rotazione ottenuta ruotando di un angolo  attorno all’asse z una curva regolare semplice γ di supporto Γ è dove x è l’ascissa del baricentro della curva e  è la lunghezza di γ.

 Secondo teorema:

 Il volume di un solido di rotazione Ω ottenuto ruotando di un angolo  attorno all’asse z una figura piana K è dove x è l’ascissa del baricentro della figura piana e A è l’area di K,

  Numeri di Cullen nella teoria dei numeri

 I numeri di Cullen sono stati scoperti dal prete gesuita James Cullen (1867-1933). Fanno parte della teoria dei numeri –  quel ramo della matematica pura che si occupa delle proprietà dei numeri interi. Sono quei numeri naturali  indicati con:   Cn = n . 2 alla n + 1

 Monomi

 Nel 953 Abu Bekr ibn Muhammad ibn al-Husayn Al-Karaji o semplicemente al-Karkhi fu il primo a slegare l’algebra dalle operazioni geometriche per sostituirle con quelle aritmetiche che sono tutt’oggi il cuore dell’algebra. E’ stato il primo a definire i monomi x, x2, x3, … e 1 / x, 1 / x2, 1 / x3, …  e a dare regole per i prodotti di qualsiasi coppia di questi. Ha fondato una scuola algebrica che ha prosperato per secoli. Ha scoperto il teorema dei binomi per gli esponenti interi.

 Funzioni iperboliche ed equazioni differenziali

 Vincenzo Riccati (1707-1775). Prete gesuita. Figlio del matematico Jacopo Riccati. Tra  le equazioni differenziali anche quella che porta il suo nome

 Infinitesimali

 André Tacquet (1612-1660). Prete gesuita.

 Geometrie non euclidee

 Giovanni Girolamo Saccheri  (1667-1733). Prete gesuita. Considerato il padre, seppure inconsapevole, delle geometrie non euclidee.

Saccheri voleva provare il V postulato di Euclide sulle rette parallele attraverso una dimostrazione per assurdo. Il suo punto di partenza fu il quadrilato birettangolo isoscele, ovvero un quadrilatero con due lati opposti congruenti ed entrambi perpendicolari ad uno solo degli altri lati. Saccheri introdusse dunque tre ipotesi sugli angoli del quadrilatero opposti a quelli costruiti retti. Nel 1697 pubblicò un notevole trattato di logica e nel 1708 un trattato di statica. Nel 1733, l’anno della sua morte, uscì l’opera di maggiore importanza per la storia dei fondamenti della geometria e per la quale la sua figura è oggi ampiamente ricordata: “Euclides ab omni nævo vindicatus” (Euclide riscattato da ogni difetto). In essa, Saccheri dimostrò per assurdo il postulato delle rette parallele di Euclide.

 Iperbole rettangolare

 Gregory Saint Vincent, Prete gesuita (1584-1667) La scoperta fu essenziale per i logaritmi

 Tommaso Ceva, Prete gesuita  (1648 – 1737)  In Opuscola mathematica (1699) riunì varie note di matematica e di geometria, tra le quali la descrizione di uno strumento, da lui ideato, per ottenere meccanicamente la divisione di un angolo in parti uguali

 La difficile matematica induista

 Il bramino indù Baudhāyana nel IX secolo A.C. scrisse la Baudhayana Shrauta Sutra. – un’appendice dei testi sacri induisti chiamati Veda – con regole per la costruzione di altari, ma anche di importanti regole matematiche. C’è infatti più matematica che religione in questo testo sacro indù! Parla di sacrifici vedici, ma anche della quadratura del cerchio, del teorema di Pitagora – tre secoli prima della sua formulazione da parte del matematico greco – e della radice di 2.

 Lo Zero

 La prima esposizione sistematica dei numeri con lo zero è del matematico indiano Brahmagupta nel VII secolo d.C. Furono poi gli Arabi in questo 810 d.C. – con il matematico

 Muhammad ibn Al-Khwarizimi (780-850) – durante la loro dominazione a utilizzarli  (come concetto ma non come scrittura) e solo molto più tardi con a possibilità di fare risultati di aritmetica pratica, fu Leonardo Fibonacci (1170-1230) a diffonderli nell’Europa medioevale, con il suo trattato “Liber abaci”. Essendo notoriamente usati dagli arabi,     impropriamente si chiamarono numeri arabi, invece la scrittura vera e propria era quella indiana.

 L’uso dello zero come numero in sé è un’introduzione relativamente recente della matematica, che si deve ai matematici indiani. Un primo studio dello zero, dovuto a Brahmagupta, risale al 628.

 Brahmagupta diede notevoli contributi all’algebra: nella sua opera si trovano soluzioni generali alle equazioni di secondo grado, comprendenti due radici anche nel caso che una di esse sia negativa. Diede parecchi contributi anche allo sviluppo dell’analisi indeterminata. Fu il primo a dare una soluzione generale all’equazione diofantea lineare ax + by = c, dove a, b, c sono numeri interi. Perché questa equazione abbia soluzioni intere occorre che il massimo comune divisore di a e b divida anche c; Brahmagupta sapeva che se a e b sono primi fra loro, tutte le soluzioni dell’equazione sono date da x = p + mb, y = q – ma, dove m è un numero intero arbitrario. Suggerì anche l’equazione diofantea di secondo grado x2 = 1 + py2, che prende il nome da John Pell (1611-1685), ma che viene usata per la prima volta nel problema archimedeo dei buoi.

 L’equazione attribuita a Pell venne risolta per alcuni casi speciali da un altro matematico indiano di epoca posteriore, Bhaskara (1114-1185). Va a Brahmagupta il pieno merito di aver fornito tutte le soluzioni intere dell’equazione diofantea lineare, mentre Diofanto si era limitato a dare una soluzione particolare di un’equazione indeterminata.

 Giorgio Nadali


La disgustosa falsità delle matrioske viventi

di Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it

Le_Matrioske_Viventi_Giorgio_Nadali

Quanto può mentire una donna? Perché? Cosa scatta nella mente malata di una manipolatrice di uomini? Qual è il sottile piacere sadico che prova una donna nel giocare con i sentimenti di un uomo? Quali sono le sottili tecniche della menzogna in rosa? E’ in arrivo tra pochi giorni un nuovo libro: “Le matrioske viventi. Il business dell’inganno sentimentale tra Est e Ovest”, Edizioni Lampi di Stampa, Milano, 2011, 85 pagine, 9 Euro.  Due anni di inchiesta giornalistica e indagini sul posto nei Paesi dell’Est europeo. E nel capitolo quarto Desislava ci aiuta a capire i trucchi della menzogna femminile. Una filosofia di vita impostata sulla menzogna patologica, di cui il Vangelo dice che Satana è il padre. La cosa più odiosa è che queste “matrioske viventi” usano gli uomini come giocattoli per ottenere piacere, divertimento, beni materiali. Un giocattolo rotto o di cui ci si stanca si butta via senza dare spiegazioni. Loro fanno quello che vogliono quando vogliono. E’ il loro stile. Triste che qualcuno ancora ci caschi. Sono pronte a tutto! Stanno arrivando in libreria!  La parola a Desislava per un estratto del quarto capitolo…

“Un gruppo di donne che giocano, non per ricevere benefici materiali, ma per il gusto del gioco. Giocare per vincere. Giocano perché hanno esigenze interiori. Non sono interessate ad  altro, ma è importante per loro quello che vogliono vincere, perché se vincono significa che qualcuno ha perso. Si sentono forti, controllando la situazione e i desideri di qualcuno che dipende da loro[1]. Se non riescono a prevalere su un uomo si rivolgono al successivo e così via. Quando perdono interesse è il momento di passare alla prossima vittoria. A queste donne non importa quale mezzo usare, ma solo il principio: il fine giustifica i mezzi. Un  altro gruppo di donne che sono profondamente complessate e insicure di se stesse, che credono di non meritare nulla di buono, di non meritare amore, attenzione per “via normale” e l’unico modo per ottenere questo è mentire, manipolare e inventare strategie. Esse credono che la loro felicità dipenda proprio da queste bugie. Un ultimo gruppo di donne che vogliono semplicemente cambiare la loro condizione di vita, cercandone una più vantaggiosa economicamente. Queste donne non usano l’inganno come mezzo di manipolazione, ma semplicemente cercano un uomo per aiutarle a realizzare i loro piani”…


[1] E’ il caso di Desislava

QUARTA DI COPERTINA:

Matrioske. Una serie di diverse bambole senz’anima, una dentro l’altra. Ognuna ha una personalità da esibire per adattarsi a diverse situazioni. Tutte con un unico obiettivo. Ottenere cinicamente il massimo con il minimo sforzo da diversi uomini. Sul web – si sa – c’è chi cerca sesso e c’è chi cerca amore. L’uomo occidentale che frequenta i siti di incontri o i social network  è europeo o americano, dai 30 ai 60 anni. E’ scontento della donna occidentale. Spesso è separato o divorziato. Cerca una donna molto femminile, secondo l’immaginario maschile. Una donna di cui i bigodini e il pigiama di flanella non prendano il posto della passione dopo qualche anno di matrimonio. Loro sono tante, belle, giovani. Ricche di buone e romantiche intenzioni. Formare una famiglia. Avere una relazione seria… Almeno questo è quello che dichiarano. La realtà è molto diversa. Su questa è nato un business. Molti ci guadagnano. Quelli che ci perdono sono gli uomini occidentali. Sempre. Tutte le tecniche e le modalità della sottile menzogna in rosa.

Giorgio Nadali – Nato a Milano nel 1962. Giornalista, scrittore, docente, autore televisivo. Ha già pubblicato altri 6 libri. www.giorgionadali.it

INDICE:

Introduzione………………………………………………. 8

Dalla Russia con amore?…………………………….. 14

Il business dei siti online di incontri Est / Ovest 24

La mentalità della matrioska vivente……………. 28

La testimonianza di Desislava. Una matrioska

psicologa spiega perché le donne mentono….. 58

La terribile matrioska…………………………………. 67

Il pollo occidentale e la vera donna…………….. 75

Bibliografia…………………………………………………. 80

Dal 5 Ottobre 2011:

Le matrioske viventi.

Il business dell’inganno sentimentale tra Est e Ovest

Lampi di Stampa, Milano, 2011, ISBN: 978-88-488-1300-6

Brossura – Pagine: 85 – Prezzo: Euro 9,00

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8a428767-4fc8-4e95-809d-37fcbbd2d032.html?77877277


Le matrioske viventi. Il nuovo libro di Giorgio Nadali

di Giorgio Nadali

www.giorgionadali.it

Matrioske. Una serie di diverse bambole senz’anima, una dentro l’altra. Ognuna ha una personalità da esibire per adattarsi a diverse situazioni. Tutte con un unico obiettivo. Ottenere cinicamente il massimo con il minimo sforzo da diversi uomini. Sul web – si sa – c’è chi cerca sesso e c’è chi cerca amore. L’uomo occidentale che frequenta i siti di incontri o i social network  è europeo o americano, dai 30 ai 60 anni. E’ scontento della donna occidentale. Spesso è separato o divorziato. Cerca una donna molto femminile, secondo l’immaginario maschile. Una donna di cui i bigodini e il pigiama di flanella non prendano il posto della passione dopo qualche anno di matrimonio. Loro sono tante, belle, giovani. Ricche di buone e romantiche intenzioni. Formare una famiglia. Avere una relazione seria… Almeno questo è quello che dichiarano. La realtà è molto diversa. Su questa è nato un business. Molti ci guadagnano. Quelli che ci perdono sono gli uomini occidentali. Sempre. Tutte le tecniche e le modalità della sottile menzogna in rosa.

 dall’Introduzione…

 Matrioska ‹matriòska› s. f. [adattamento fonetico e grafico del russo matrëška ‹matri̯òška›, probabile diminutivo familiare di Matrëna ‹matri̯òna›, nome proprio femminile che risale al latino matrona «matrona»]. – Caratteristica bambola di legno (un tempo chiamata baba, propriamente «contadina»), molto comune come giocattolo e soprammobile nei territori russi e di lì diffusa anche nei paesi limitrofi, raffigurante una florida contadina russa in abito vivacemente colorato con ampia gonna e fazzolettone in testa; è in realtà costituita di una serie di bambole, di forma all’incirca ovoidale e di figura simile ma di dimensioni diverse, che, contenute ciascuna nella cavità di quella immediatamente più grande, si possono via via estrarre in quanto tutte (tranne eventualmente la più piccola) composte di due metà innestate l’una sull’altra[1]

 Una serie di diverse bambole senz’anima, una dentro l’altra. Ognuna ha una personalità da esibire per adattarsi a diverse situazioni. Tutte con un unico obiettivo. Ottenere cinicamente il massimo con il minimo sforzo da diversi uomini.

     Sul web – si sa – c’è chi cerca sesso e c’è chi cerca amore. E loro sono tante, belle, giovani. Ricche di buone e romantiche intenzioni. Formare una famiglia. Avere una relazione seria… Almeno questo è quello che dichiarano, ovviamente. La realtà è molto diversa. Su questa realtà è nato un business. Molti ci guadagnano. Quelli che ci perdono sono gli uomini occidentali. Sempre.  

 Da una lunga ricerca sui decine di blog sembra però che la donna dei Paesi dell’ex Unione Sovietica sia particolare. E come vedremo, molto particolare! Il grande Giuseppe Verdi fa cantare al Rigoletto: «La donna è mobile Qual piuma al vento, Muta d’accento – e di pensiero. Sempre un amabile, Leggiadro viso, In pianto o in riso, – è menzognero. È sempre misero Chi a lei s’affida, Chi le confida – mal cauto il core!» Mai si sarebbe immaginato che centinaia di migliaia di utenti di Internet sarebbero d’accordo con lui, almeno ad osservare quello che dicono delle matrioske viventi[2]  su decine di blog.

 Senza nulla in comune – cultura, educazione, livello sociale, valori – spesso un’età molto distante, è ovvio che un matrimonio con una di queste donne è un fatto di interesse – non di amore. Il fenomeno antico – nato in realtà nel XVIII secolo negli Stati Uniti d’America – delle “mogli per corrispondenza”  (mail order brides) riguarda in pratica nei moderni siti web delle “mogli in vendita” al miglior offerente. Se per una donna occidentale è naturale valutare innanzi tutto l’intelligenza, il carattere, la personalità di un potenziale marito, per queste donne è assolutamente prioritario valutare la possibilità economica. Va da sé che non si innamorano per la personalità, ma per il conto in banca. Sradicandosi da un Paese ex sovietico con un livello di vita molto basso, è evidente che il potenziale marito debba farsi carico di tutto e di mantenere sua moglie, che si sposa non per amore, ma per interesse – se non proprio per fame. Di conseguenza è possibile trovare matrimoni con differenze di età decisamente improbabili in Occidente, anche di quindici o venti anni.  

 Ah, ma… la matrioska vivente è speciale! Vediamo i vantaggi e gli svantaggi. A seconda dei punti di vista, si intende. Per chi cerca avventure (facilissimo) o per chi cerca il vero amore disinteressato (difficile e improbabile). Parliamo di donne dai 18 ai 40 anni  prevalentemente in ambiente urbano. Ecco una sintesi delle osservazioni su di loro prese da molti blog in Internet. Pare che gli uomini siano concordi nel dire che…


[1] Enciclopedia Treccani

[2] Per “matrioska vivente” intendo qui in particolare una donna dai diciotto ai quaranta anni,  di alcuni Paesi dell’ex Unione Sovietica, come  Russia, Ucraina, Bielorussia, e ancora Moldavia, Bulgaria, ecc. che cerca online – su siti web di incontri sentimentali o social network –  diverse prede maschili per ottenere benefici materiali o per il semplice gusto della conquista, giocando con i sentimenti. Non mi riferisco dunque assolutamente a qualsiasi  donna dei Paesi dell’Est.

Giorgio Nadali – Nato a Milano nel 1962. Giornalista, scrittore, docente, autore televisivo. Ha già pubblicato altri 6 libri. www.giorgionadali.it

Indice

Introduzione …………………………………………….  8

Dalla Russia con amore? ………………………….  14

Il business dei siti online di incontri Est / Ovest     24

La mentalità della matrioska vivente…………. 28

La testimonianza di Desislava. Una matrioska psicologa spiega perché le donne mentono   58

La terribile matrioska………………………………. 67 

Il “pollo” occidentale e la vera donna………75

Bibliografia ……………………………………………….  80

 


Immagini rubate. Il vizietto dei social network

di Giorgio Nadali

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Madre natura non è stata generosa con te? Vuoi apparire come un’attrice o una modella e fai la badante? Niente paura. Basta cercare sulla Rete un’immagine da spacciare come tua e postarla sul tuo profilo di Facebook, Badoo, ecc. Decine di questi siti hanno diversi profili con immagini personali assolutamente false. Sostituzione di persona, direbbe il magistrato. Una  leggerezza da codice penale. Art. 494: Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno. Fortunatamente c’è il modo di smascherare i truffatori e i ladri di immagini. Google offre questo servizio alla pagina http://www.google.it/imghp?hl=it&authuser=0&tab=wi cliccando sulla macchina fotografica e inserendo l’immagine sospetta. Si avranno tutti i siti dove è stata posta l’immagine. Su Badoo diverse donne si spacciano per meno note showgirls rumene o altro. In questa pagina http://badoo.com/0249374562/?r=36&p=8 una signorina rumena spaccia le foto di due showgirls rumene diverse come sue per l’immagine del profilo, allo scopo di ottenere appuntamenti. Di certo non ha le caratteristiche delle interessate: Andreaa Berecleanu (presentatrice rumena) e Nicoleta Luciu (showgirl rumena). Per queste prodezze sia Facebook che Badoo chiudono il profilo. Prova a vedere se qualcuno si spaccia per te. Grottesco vedere che la foto della tua ex (straniera) venga usata come immagine del profilo di fanciulle (italiane) meno dotate. Oltre al danno, la beffa.  A proposito, non usate più questa foto. La vera titolare ha già fatto abbastanza danno dal vivo a suo tempo… Meglio dimenticare…. Vorresti essere come lei ? Credimi, è meglio di no.

Giorgio Nadali

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